Monte San Giusto: differenze tra le versioni

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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
Monte San Giusto raggiunse il suo massimo splendore dopo l'elezione a [[Diocesi di Chiusi|vescovo]] di [[Chiusi]] del sangiustese [[Niccolò Bonafede]], che trasformò la città natale in una vera e propria corte rinascimentale.
[[File:Palazzo Bonafede.jpg|thumb|upright=1.4|Palazzo Bonafede del [[XVI secolo]], attuale sede comunale.]]
* Il palazzo fortezza Bonafede rappresenta l'opera architettonica più importante di Monte San Giusto. Fu fatto costruire dal Bonafede all'inizio del Cinquecento, vi si accede dal portale d'ingresso, realizzato nel [[1524]], opera dello scalpellino anconetano Franco Pesimoti. Il corpo centrale del fabbricato, ispirato al [[Palazzo Venezia]] di [[Roma]], è realizzato su una base piramidale con facciata in laterizio con finiture e cornici in pietra, abbellita da finestre a croce guelfa. Il cortile si ispira a quello del [[palazzo ducale di Urbino]]. Nella stanza denominata "la stanza del vescovo", si conservano affreschi attribuiti al pittore emiliano [[Amico Aspertini]] ([[1457]]-[[1522]]). Oggi è sede del [[Comune|municipio]], durante il recente restauro sono stati riscoperti degli affreschi attribuiti al pittore spagnolo [[Giovanni Ispano]].