Alfred Adler: differenze tra le versioni
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Dopo aver rinunciato anche alla carica di redattore dello "Zentralblatt", organo della Società Psicoanalitica, Adler abbandona Freud con altri sei membri del gruppo. Con i colleghi dissidenti, ai quali si unisce qualche altro amico, come il [[pedagogista]] professor [http://Carl%20Furtmüller Carl Furtmüller], uno dei primi collaboratori e biografi di Adler, fonda la "Società per la Libera Psicoanalisi"; in seguito, su richiesta di Freud, che desiderava mantenere vincolato a sé il termine "psicoanalisi", il nome dell'organizzazione fu trasformato in "Società di Psicologia Individuale Comparata"<ref>Furtmüller C. Geleitwort, Z., "Indiv. Psychol., 1:1-3", in: Ansbacher H. L., Ansbacher R. R. (a cura di), ''Alfred Adler, Aspirazione alla superiorità e sentimento comunitario'', Edizioni Universitarie Romane, Roma 2008, pag. 366.</ref>. Con lo stesso Furtmüller, Adler fonda l'organo ufficiale della sua Scuola: la "Zeitschriftfur Individualpsychologie".
Durante la [[Prima guerra mondiale]], Adler,
Condivide la prospettiva sociologica del [[marxismo]] come proposta di progresso e benessere per tutti; nella Repubblica Austriaca, nata a seguito della dissoluzione dell'Impero Asburgico dopo la prima guerra mondiale, ricopre il ruolo di referente del progetto per le attività educative; progetto che abbandona poco tempo dopo, quando si accorge dell'incompatibilità dei suoi principi con i giochi [[Politica|politici]] per il potere.<ref>Ibidem, pag. 319.</ref> Mantiene un atteggiamento critico nei confronti delle [[Religione|religioni]], che considera come mezzo per lo sviluppo del sentimento sociale ma che, attraverso [[Dogma|dogmi]] e proibizioni, in qualche modo, limitano il Sé e la libera espressione del pensiero scientifico. È da segnalare che nel [[1904]] Adler si era convertito al [[Protestantesimo]], da lui motivato con la personale necessità di passare da una religione ristretta ad un'unica etnia (l'Ebraismo) ad una fede universale meno rigida.<ref>Parenti F., ''op. cit.,'', pag. 16</ref>
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