Villa Imperiale (Genova): differenze tra le versioni

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==Descrizione ==
 
Le decorazioni esterne originali tendono a conferire alla struttura un carattere ben definito che bene si sposa con gli interni finemente decorati e affrescati con maestrìa dal pittore [[Luca Cambiaso]] che nel salone principale rappresentò con estremo vigore visionario la ''[[ratto delle Sabine|Storia delle Sabine]]''. L'affresco che copre completamente la grande volta fu dipinto attorno al 1565 quando Cambiaso era all'apice della sua carriera, considerato il più celebre decoratore delle residenze genovesi. Il tema è tratto dalla [[Ab Urbe condita libri|Storia di Roma]], narrata da [[Tito Livio]]. L'episodio scelto per il riquadro centrale è il ''[[Ratto delle Sabine]]'': [[Romolo]], dal suo trono, raffigurato a sinistra, si leva in piedi per dare il segnale convenuto che da luogo allo scatenarsi dei romani sulle figlie dei sabini. La storia è completata da altri sei riquadri che narrano il seguito della storia: ''L'incontro di [[Tarpeia|Tarpea]] con [[Tito Tazio]]'', durante il quale la vergine [[vestale]], figlia del comandante della [[Campidoglio|cittadella romana]], fu corrotta con l'oro dal re [[Sabini|sabino]]. Segue ''L'uccisione di Tarpea,'' che tradisce i romani permettendo ai sabini di assaltare la cittadella. Quindi le donne sabine, frapponendosi fra i padri e i mariti, ossia sabini e romani, pongono fine alla guerra e faririscono l'alleanza fra i due popoli. Completano la storia la ''Salita al cielo di Romolo'' e l'''Incoronazione di [[Numa Pompilio]],'' secondo re di Roma, di origine sabina. Negli angoli, completano la decorazione ''Allegorie delle Arti e delle Scienze'', rappresentate con illusionismo prospettico, alternate con cariatidi dipinte. A differenza delle precedenti realizzazioni del Cambiaso, qui nessuna parte è realizzata a stuccomentre anche le cornici e le finte architetture sono dipinte. L'opera ebbe da subito una notevole fama, e fu definita dal [[Anton Raphael Mengs|Mengs]] "quanto di più raffaellesco esiste in Genova"<ref>{{Cita libro|autore=G.Bruzzo, S.Odorizzi|titolo=Villa Imperiale Cattaneo}}</ref>.
 
Il giardino della villa è disposto a più livelli su geometriche terrazze situate a mezza costa rispetto al rilievo su cui il parco si sviluppa. Fu completato a metà del Cinquecento con un ninfeo e arricchito da rampe con balaustre e lunghi corridoi con pergolato. La successiva sistemazione con prato ''all'inglese'' e boschi di [[leccio]], [[cedrus|cedro]] e [[cipresso]] è più recente e risale al [[XIX secolo]].