Tolomeo III: differenze tra le versioni

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{{Vedi anche|Terza guerra siriaca}}
 
Poco dopo l'inconronazione di Tolomeo III, il sovrano seleucide [[Antioco II]] morì in circostanze misteriose a [[Efeso]]; sua moglie [[Berenice (regina seleucide)|Berenice]], sorella di Tolomeo, proclamò il figlio infante Antioco re ad [[Antiochia di Siria|Antiochia]], mentre a Efeso la precedente moglie del defunto imperatore [[Laodice III]], fece incoronare il figlio [[Seleuco II|Seleuco]].<ref>{{cita|Giustino|XXVII, 1.1}}; {{cita|Hölbl 2001|p. 48}}.</ref> Berenice, quindi, si rivolse al fratello per un aiuto militare e così iniziò la [[terza guerra siriaca]], detta anche "guerra laodicea".<ref>{{cita|Giustino|XXVII, 1.6}}; {{cita|Hölbl 2001|p. 48}}.</ref> Berenice partì in vantaggio, poiché solo una piccola parte dell'impero appoggiava la causa di Laodice; tuttavia, prima che Tolomeo potesse arrivare in Siria, Berenice e suo figlio vennero assassinati da dei sicari.<ref>{{cita|Giustino|XXVII, 1.7}}; {{cita|Hölbl 2001|p. 48}}.</ref> Tolomeo ricevette la notizia solo quando fu sbarcato ad Antiochia e, non volendo tornare in Egitto a mani vuote, iniziò una campagna per conquistare l'impero seleucide: conquistò dapprima la [[Mesopotamia]] e fu incoronato "[[Re dei Re|Gran Re]]" a [[Babilonia]] e assoggettò poi quasi tutti i territori asiatici e la [[Cilicia]].<ref>{{cita|Hölbl 2001|p. 49}}.</ref> Tolomeo, tuttavia, dovette tornare a casa per una rivolta di nativi egizi,<ref>{{cita|Girolamo, ''Commentarium in Danielem''|XI, 7-9}}; {{cita|Giustino|XXVII, 1.9}}; {{cita|Hölbl 2001|p. 49}}.</ref> e riportò con sé molti bottini di guerra; lasciò due suoi generali per amministrare i territori conquistati: al suo ''philos'' [[Antioco (figlio di Cratida)|Antioco]] la Cilicia e a [[Santippo (stratego)|Santippo]] i territori al di là dell'[[Eufrate]].<ref>{{cita|Girolamo, ''Commentarium in Danielem''|XI, 7-9}}; {{cita|Hölbl 2001|p. 49}}.</ref>
 
Già nel luglio del [[245 a.C.]], però, Seleuco venne riconosciuto dalla maggiore parte dei seleucidi come sovrano e poté facilmente riconquistare i territori orientali del suo impero.<ref>{{cita|Hölbl 2001|pp. 49-50}}.</ref> Nonostante questo, nel [[241 a.C.]] si giunse a un trattato favorevole a Tolomeo: rimasero nelle sue mani molti territori in Siria e [[Anatolia|Asia Minore]], tra cui la città [[Seleucia di Pieria]], la [[Cilicia]], la [[Panfilia]] e parte della [[Celesiria]].<ref>{{cita|Hölbl 2001|pp. 50-51}}.</ref> Grazie a questo conflitto Tolomeo III rese il [[Egitto tolemaico|regno tolemaico]] il più importante e potente dei regni ellenistici.<ref>{{cita|Hölbl 2001|p. 51}}.</ref>