Tadeusz Borowski: differenze tra le versioni
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Nel [[1943]] fu arrestato dalla [[Gestapo]] e deportato, dopo una breve detenzione presso il locale penitenziario ''Pawiak'', dapprima ad [[Campo di concentramento di Auschwitz|Auschwitz]], poi a [[Campo di concentramento di Natzweiler|Natzweiler-Struthof]] ed infine a [[Campo di concentramento di Dachau|Dachau]]. Visse tra i prigionieri [[slavi]] in condizioni terribili; questa esperienza fu essenziale per la stesura di quasi tutte le sue opere. Colpito dalla [[polmonite]], fu trasferito in un ospedale del campo, sede di alcuni dei famigerati [[Esperimenti nazisti su esseri umani|esperimenti nazisti sui deportati]].
Terminato il [[Seconda guerra mondiale|conflitto più sanguinoso del Novecento]], Borowski, liberato dall'[[Armata Rossa]], venne trasferito temporaneamente, assieme ad altri deportati, in un campo profughi a [[Monaco di Baviera]], nella [[Germania Ovest|Germania dell'Ovest]], per poi, il 31 maggio del [[1946]], far
Inizialmente, Borowski vide di buon occhio il regime [[Comunismo|comunista]] filo-[[Unione Sovietica|sovietico]] instarautosi nel Paese, malgrado le tristi esperienze giovanili, ritenendolo l'unico movimento e forza politica capace di prevenire il sopraggiungere d'un nuovo orrore paragonabile al [[Nazionalsocialismo|nazismo]], ma poi, in seguito all'arresto e conseguente [[tortura]] di un suo amico da parte della polizia segreta, comprese che quello altro non era che uno spietato regime dittatoriale come quello della [[Germania nazista]] di [[Hitler]]. In circostanze misteriose, quindi, si suicidò il 1° giugno del [[1951]], all'età di ventotto anni, rompendo una conduttura del [[gas]] nella sua abitazione di [[Varsavia]]. Riposa nel [[Cimitero Powązki]] della [[Varsavia|capitale]], assieme ad altri celebri polacchi: i Presidenti [[Bolesław Bierut]] e [[Stanisław Wojciechowski]], [[Władysław Gomułka]], gli scrittori [[Zbigniew Herbert]], [[Wojciech Bogusławski]], [[Bolesław Prus]] e il [[Premio Nobel]] [[Władysław Reymont]], il [[poeta]] e [[cantante]] [[Jacek Kaczmarski]], il [[matematico]] [[Marian Rejewski]] e [[Edward Rydz-Śmigły]]
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