Chiesa di San Giovanni Decollato (Nepi): differenze tra le versioni
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La '''[[Chiesa (architettura)|Chiesa]] di [[Giovanni Battista#Martirio di san Giovanni Battista|San Giovanni Decollato]]''' sorge a [[Nepi]] in [[provincia di Viterbo]] nel centrale quartiere della Ripa, in piazza San Giovanni.
== Storia ==
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== Descrizione ==
=== L'esterno ===
La [[facciata]] molto semplice, è scandita da quattro [[
=== L'interno ===
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==== Presbiterio ====
[[File:Dettaglio tela decollazione del battista.jpg|thumb|upright=1.4|''Dettaglio della tela di autore ignoto del XVII secolo, posta sull'[[altare maggiore]], raffigurante la [[Giovanni Battista#Martirio di san Giovanni Battista|decollazione di San Giovanni Battista]]. Nell'immagine la scena centrale con [[Salomè (figlia di Erodiade)|Salomè]] che porge il piatto al boia che ha appena reciso la testa del Santo]]
L'altare principale, posto nella zona presbiteriale, è dedicato al [[Santo titolare]]. Nonostante sia rovinato, è però interessante per aver mantenuto ancora l'originale colorazione azzurrina, intervallata da parti dorate. Due [[Colonna|colonne scanalate]] sorreggono il [[Timpano (architettura)|timpano spezzato]], al centro del quale è posto lo [[stemma]] della Venerabile Confraternita, la testa del Battista nel vassoio, da cui si irradiano raggi di luce. Al centro dell'[[edicola]] si ammira l'ampia tela, raffigurante la [[decapitazione]] del [[Giovanni Battista|Battista]]. La pregevole opera di cui rimane anonimo il pittore, è [[coeva]] all'altare. In primo piano la scena principale si svolge all'interno di una lugubre prigione. Al centro della composizione la testa recisa di San Giovanni tenuta per i capelli dal boia, il quale con l'altra mano tiene la spada ancora sguainata. Dall'altra parte la figura di [[Salomè (figlia di Erodiade)|Salomè]] gli porge il piatto d'oro. In basso il corpo acefalo del Santo, dal cui collo reciso esce copioso sangue. A destra il compatto gruppo di figure muliebri e di un paggetto. Si riconosce Salomè, riccamente vestita e la madre, rappresentata come una truce anziana che assiste soddisfatta alla scena, mentre si strofina le mani. Tutt'intorno altri personaggi secondari fanno da corollario. A sinistra dietro il boia, gli altri carcerati assistono sconvolti all'esecuzione. Impassibili invece appaiono gli altri soldati presenti. A destra fa da contraltare l'orrore contenuto e composto del gruppo dei cortigiani. In alto due angioletti portano in cielo il bastone del Santo con un cartiglio recante la scritta "''Ecce Agnus Dei''". Sullo sfondo la prospettiva si apre su un'ampia sala dove è imbandito il banchetto di [[Erode Antipa|Erode]], che procede indifferente al dramma. Un primitivo altare, si conserva tuttora dietro all'apparato decorativo attuale. Un grande affresco della seconda metà del [[XVI secolo|Cinquecento]], posto all'interno di una [[nicchia]], raffigura ancora una volta la decollazione di San Giovanni. Ignoto è l'autore, probabilmente di scuola locale. Nell'[[intradosso]] della nicchia, tutta una serie di decorazioni [[fitomorfe]] completano l'apparato.
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