Elegie romane: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
STO USANDO UN IP CONDIVISO aggiungo corsivi e template di citazione, correggo link
Riga 14:
A differenza delle raccolte precedenti, le poesie non subiranno riscritture, e verranno ristampate dai [[Fratelli Treves]] nel [[1897]] e nel [[1911]]. Nell'edizione nazionale compariranno però in trittico con ''[[Canto novo]]'' e ''[[Intermezzo di rime|Intermezzo]]''. La raccolta venne dedicata al poeta [[Enrico Nencioni]].
 
Composte tra luglio 1887 e maggio 1892, si ricollegano alle ''[[RömischeElegie Elegienromane (Goethe)|Elegie romane]]'' di [[Johann Wolfgang von Goethe]], opera che racconta il viaggio dell'autore tedesco in Italia ([[1786]] - [[1788]]). Le elegie di [[D'Annunzio]], infatti, sono incastonate, secondo Raffaella Bertazzoli<ref>Raffaella {{cita|Bertazzoli, "Gabriele D'Annunzio", Le Monnier Università, Milano 2012, |pp. 64-65}}</ref> "dentro al loro ipotesto" dall'esergo e dalla ripresa finale, nel Congedo, di alcuni versi di [[Goethe]]. Difatti all'inizio della raccolta si trova l'epigrafe goethiana: "Eine Welt zwar bist du, o Rom; doch ohne die Liebe wäre die Welt, wäre denn Rom auch nicht Rom!", mentre in chiusura abbiamo: "Nulla è più grande e sacro. Ha in sé la luca d'un astro. / Non i suoi cieli irraggia soli ma il mondo Roma". Non a caso, informa Raffaella Bertazzoli, Andrea Sperelli ne ''[[Il Piacerepiacere (romanzo)|Il piacere]]'' declama alcuni versi delle Elegie del poeta tedesco.
Le ''Elegie romane'' di [[D'Annunzio]] sono considerate in genere come una specie di diario psicologico, dall'esaltazione, nel componimento "''Villa Medici"'', alla stanchezza amorosa de "''Il Viadotto"'' (in questi termini ne parlano [[Benedetto Croce]], [[Alfredo Gargiulo]], [[Mario Praz]] e altri). Niva Lorenzini nota invece una certa influenza parnassiana, soprattutto di [[Théodore de Banville]] e [[Théophile Gautier]]<ref>{{cita libro|nome=Gabriele |cognome=D'Annunzio, ''|titolo=Versi d'amore e di gloria'', vol.|volume= I, |editore=Mondadori, |città=Milano |anno=1982, |p. =979.}}</ref>, che traduce quindi, basandosi su testimonianze dello stesso autore, la "storia d'amore" (con Barbara Leoni) a un pretesto d'invenzione letteraria di natura ritmica e semantica.
 
== Bibliografia ==
*Raffaella Bertazzoli, "Gabriele D'Annunzio", Le Monnier Università, Milano 2012
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|nome= Raffaella |cognome= Bertazzoli, "|titolo=Gabriele D'Annunzio", |editore=Le Monnier Università, |città=Milano |anno=2012|cid=Bertazzoli}}
 
==Altri progetti==