Proteus anguinus: differenze tra le versioni

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|binome=Proteus anguinus
|bidata=[[1768]]
|sinonimi=Siren anguina
|nomicomuni=
|suddivisione=[[Sottospecie]]
|suddivisione_testo=<center>
''Proteus anguinus anguinus''<br />
<small>[[Joseph Nicolai Laurenti|Laurenti]], 1768</small><br />
''Proteus anguinus parkelj''<br />
<small>[[Boris Sket|Sket]] & Arntzen, 1994</small><br />
</center>
| adtemplate =
|sinonimi?=
}}
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Il '''proteo''' (''Proteus anguinus'' <span style="font-variant: small-caps">[[Josephus Nicolaus Laurenti|Laurenti]], [[1768]])</span> è un [[Amphibia|anfibio]] [[Caudata|urodelo]] appartenente alla [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] dei [[Proteidae|Proteidi]], unica specie appartenente al genere '''''Proteus'''''. È l'unico [[vertebrata|vertebrato]] [[troglobi]]o (ossia che vive e si riproduce esclusivamente in grotta) presente nel [[Europa|continente europeo]] e, al contrario della maggior parte degli anfibi, è una specie completamente acquatica. È [[Endemismo|endemico]] delle acque sotterranee che scorrono nell'[[Altopiano Carsico|altopiano carsico]] e nelle [[Alpi Dinariche]], in particolare nella [[Slovenia]] meridionale, nella [[Venezia Giulia]] [[Italia|italiana]] (vicino alla città di [[Trieste]]), nella [[Croazia]] occidentale e nella [[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia-Erzegovina]].<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Boris|cognome=Sket|data=1997-05-01|titolo=Distribution of Proteus (Amphibia: Urodela: Proteidae) and its possible explanation|rivista=Journal of Biogeography|volume=24|numero=3|pp=263–280|lingua=en|accesso=2017-10-10|doi=10.1046/j.1365-2699.1997.00103.x|url=http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1046/j.1365-2699.1997.00103.x/abstract}}</ref>
 
È una specie molto conosciuta per i suoi [[Adattamento|adattamenti]] alla vita in ambiente sotterraneo, in particolare iall'assenza di luce. Il proteo è un animale [[cieco]] e [[Anoftalmia|anoftalmico]] (privo di occhi), e ha sviluppato altri [[organi di senso]], in particolare quelli per l'olfatto e l'udito. Inoltre è totalmente [[Depigmentazione|depigmentato]]. Possiede tre dita nelle zampe anteriori, ma solo due nelle zampe posteriori. È un animale [[Neotenia|neotenico]], ossia mantiene le caratteristiche della larva anche allo stadio adulto<ref name=":0">{{Cita libro|nome=Burnie,|cognome=David.|nome2=Wilson, Don|cognome2=E.|titolo=Animal|url=https://www.worldcat.org/oclc/46422124|edizione=1st American ed|data=2001|editore=DK|OCLC=46422124|ISBN=0789477645}}</ref>, così come avviene in alcuni anfibi [[America|americani]], tra cui l'[[axolotl]] (''Ambystoma mexicanum'') e le specie del genere ''[[Necturus]]''.
 
== Descrizione ==
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=== Aspetto esterno ===
[[File:P_anguinus1.jpg|left|thumb|Esemplare di proteo.]]
Il proteo è un animale [[Neotenia|neotenico]], cioè mantiene le caratteristiche tipiche dello [[Larva|stato larvale]] per tutta la durata della vita, non compiendo [[Metamorfosi (zoologia)|metamorfosi]] come la maggior parte degli anfibi. Presenta un corpo anguilliforme di colore rosato, lungo generalmente tra i 20 e i 30 cm, ma che in alcuni esemplari può arrivare fino a 40 cm<ref>Weber A. (2000). ''Fish and amphibia''. In: Culver D.C. ''et al.'' (ed.): ''Ecosystems of the world: Subterranean Ecosystems'', pp. 109–132. Amsterdam: [[wikipedia:Elsevier|Elsevier]]</ref>. Il [[Tronco (anatomia)|tronco]] è cilindrico, uniformemente spesso e segmentato da 25-27 solchi dorsali di uguale dimensione. La [[Coda (anatomia)|coda]] è relativamente piccola, compressa lateralmente e circondata da una doppia carenatura. Gli [[Arto|arti]] sono piccoli e sottili e le [[Zampa|zampe]] possiedono un numero ridotto di [[Dito|dita]] rispetto agli altri anfibi: le zampe anteriori hanno tre dita invece che quattro, quelle posteriori due invece che cinque. Il corpo è coperto da un sottile strato di [[pelle]] contenente una quantità molto piccola del [[pigmento]] [[riboflavina]]<ref>{{Cita pubblicazione|nome=L.|cognome=Istenic|data=1974-12-01|titolo=Riboflavin as “pigment” in the skin ofProteus anguinus L.|rivista=Naturwissenschaften|volume=61|numero=12|pp=686–687|lingua=en|accesso=2017-10-11|doi=10.1007/bf00606524|url=https://link.springer.com/article/10.1007/BF00606524|nome2=I.|cognome2=Ziegler}}</ref>, che conferisce all'animale un colore bianco-giallastro o rosato<ref name=":0" />. È possibile osservare gli organi interni dalla parte addominale del corpo. Tuttavia, il proteo ha mantenuto la capacità di produrre [[melanina]]: quando è esposto alla luce il corpo gradualmente si scurisce, e il alcuni casi le larve sono colorate. La [[testa]] (che ricorda in aspetto una pera) termina con un muso corto e appiattito dorsoventralmente. L'apertura della [[bocca]] è piccola e i suoi minuscoli [[Dente|denti]] formano un setaccio che consente di trattenere particelle più grandi all'interno di essa. Le [[Narice|narici]], così piccole da essere praticamente impercettibili, sono posizionale lateralmente molto vicino alla parte finale del muso. Il proteo respira attraverso delle [[Branchia|branchie]] esterne che formano due ciuffi nella parte posteriore della testa; esse appaiono di colore rosso a causa del [[sangue]] ricco di [[ossigeno]] visibile attraverso la pelle depigmentata<ref name=":0" />. Possiede anche dei [[Polmone|polmoni]] rudimentati, il cui ruolo nella respirazione è però solamente accessorio. I [[sessi]] sono molto simili nell'aspetto, tuttavia i maschi possiedono una [[cloaca]] più spessa rispetto alle femmine<ref>{{Cita web|url=http://www.amphibiaweb.org/cgi-bin/amphib_query?where-genus=Proteus&where-species=anguinus|titolo=AmphibiaWeb - Proteus anguinus|sito=www.amphibiaweb.org|accesso=2017-10-11}}</ref>.
Questo animaletto dalla pelle rosata, che da adulto raggiunge la lunghezza di 25–30&nbsp;cm, è simile a una sinuosa lucertola anguilliforme.<br />
 
Il corpo è cilindrico, caratterizzato da 25-27 solchi dorsali e da una coda compressa lateralmente, con doppia carenatura. Le zampette sono molto piccole e decisamente sproporzionate rispetto al resto del corpo, presentando inoltre tre 'dita' per quelle anteriori e due per le posteriori.<br />Il proteo dispone di [[Branchia|branchie]], caratteristica che compare nello stato larvale e che permane per tutta la vita: infatti esso, durante lo sviluppo, non compie [[metamorfosi (zoologia)|metamorfosi]] come la maggior parte degli anfibi ([[neotenia|neotenìa]]).<br />È praticamente cieco, poiché gli occhi sono coperti dalla pelle e non si sviluppano: d'altronde, il senso della vista non gli sarebbe di grande utilità, visti gli ambienti in cui vive.
=== Organi di senso ===
Come altri [[Fauna cavernicola|animali cavernicoli]], che vivono in ambienti completamente privi di luce, il proteo è praticamente cieco: gli [[Occhio|occhi]] sono fortemente ridotti e coperti da uno strato di pelle. Di conseguenza, ha evoluto una serie di altri [[Sistema sensoriale|sistemi sensoriali]] non visivi, molto più sviluppati rispetto agli anfibi che vivono in superficie, per poter adattarsi e orientarsi negli ambienti bui<ref>{{fr icon}}Schlegel P.A., Briegleb W., Bulog B., Steinfartz S. (2006). {{lang|fr|''Revue et nouvelles données sur la sensitivité a la lumiere et orientation non-visuelle chez Proteus anguinus, Calotriton asper et Desmognathus ochrophaeus (Amphibiens urodeles hypogés)''}}. Bulletin de la {{lang|fr|Société herpétologique de France}}, '''118''', pp. 1–31. </ref>. Inoltre, questi sistemi hanno dovuto adattarsi alla vita in ambiente acquatico. Questi sistemi comprendono un gran numero di [[Recettore sensoriale|recettori sensoriali]] ([[Fotorecettore|fotorecettori]], [[Chemiorecettore|chemiorecettori]] e [[Meccanocettore|meccanocettori]]), situati principalmente a livello della testa<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Bulog B., Schegel P.|anno=1997|titolo=Population-specific behavioral electrosensitivity of the European blind cave salamander, Proteus anguinus|rivista=Journal of Physiology (Paris)|volume=51|numero=|pp=75–79|lingua=inglese}}</ref>.
 
==== Fotorecettori ====
Nonostante gli occhi ridotti, il proteo mantiene la sensibilità alla luce. Gli occhi sono posizionati al di sotto di uno strato di cuticola e sono raramente visibili, se non in alcuni individui giovani. Le larve hanno occhi normali ma il loro sviluppo si interrompe presto ed successivamente iniziano a regredire, fino a ridursi dopo quattro mesi di sviluppo<ref>{{fr icon}}Durand J.P. (1973). {{lang|fr|''Développement et involution oculaire de Proteus anguinus Laurenti, Urodele cavernicole''}}. Ann. Spéléol. '''28''', 193–208</ref>. Il corpo pineale contiene cellule fotorecettive le quali, sebbene ridotte, mantengono i pigmenti della vista come le cellule fotorecettive degli occhi. La ghiandola pineale del proteo probabilmente ha un certo controllo sui processi fisiologici<ref>Langecker T.G. (2000). ''The effects of continuous darkness on cave ecology and cavernicolous evolution''. In: Culver D.C. ''et al.'' (eds.): ''Ecosystems of the world: Subterranean Ecosystems'', pp. 135–157. Amsterdam: Elsevier</ref>. Esperimenti comportamentali hanno rivelato che anche la pelle è sensibile alla luce<ref>{{Cita pubblicazione|autore=Hawes R.S.|anno=1945|titolo=On the eyes and reactions to light of Proteus anguinus|rivista=Quart. Journ. Micr. Sc. N.S.|volume=86|numero=|pp=1-54|lingua=inglese}}</ref>. La fotosensibilità del tegumento è dovuta al pigmento melanopsina presente all'interno di cellule specializzate chiamate melanofori, come rivelato da analisi immunocitochimiche<ref>{{Cita pubblicazione|nome=Marjanca|cognome=Kos|data=2001-01-01|titolo=Immunocytochemical demonstration of visual pigments in the degenerate retinal and pineal photoreceptors of the blind cave salamander (Proteus anguinus)|rivista=Cell and Tissue Research|volume=303|numero=1|pp=15–25|lingua=en|accesso=2017-10-11|doi=10.1007/s004410000298|url=https://link.springer.com/article/10.1007/s004410000298|nome2=Boris|cognome2=Bulog|nome3=Ágoston|cognome3=Szél}}</ref>.
 
== Biologia ==