Proteus anguinus: differenze tra le versioni

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== Distribuzione e habitat ==
L'[[areale]] del ''Proteus'' è ristretto al sottosuolo delle zone carsiche, dalla [[provincia di Gorizia]] e in alcune grotte della provinvia di Trieste a nord-ovest sino alla [[Erzegovina]] a sud-est, e si estende sul territorio politico di quattro Stati: [[Italia]], [[Slovenia]], [[Croazia]] e [[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia-Erzegovina]]. Una popolazione importata dall'uomo si è stabilita, al di fuori dell'areale originario, nelle [[Grotte di Oliero]] in [[provincia di Vicenza]]. Nella regione slovena della [[Carniola Bianca]] vivono i rarissimi esemplari della sottospecie ''[[Proteus anguinus parkelj]]'', caratterizzata dalla pigmentazione nera e dagli occhi sviluppati.
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Il proteo vive nelle grotte e nelle acque di falda, caratterizzate solitamente dalla temperatura molto bassa (9-12&nbsp;°C). Esce raramente dall'acqua; ma, nonostante sia provvisto di branchie, affiora con regolarità sulla superficie delle acque sotterranee in cui vive per respirare l'ossigeno disciolto nell'aria. In alcune occasioni, ad esempio a seguito di piene, è possibile osservarlo in acque superficiali.
 
Protei vivi in cattività sono visibili al pubblico presso lo [[Speleovivarium]] di [[Trieste]], presso le [[Grotte di Postumia]] e nella grotta di Baredine a Villanova di Parenzo in Istria.
 
== Tassonomia ==
I protei possono variare anche di molto tra le diverse popolazioni in lunghezza corporea, colore, dimensioni della testa e altre caratteristiche microscopiche, tanto che i primi studiosi li avevano suddivisi in ben cinque specie sulla base di queste differenze. I moderni [[Erpetologia|erpetologi]] hanno compreso che la morfologia esterna non è affidabile per la [[sistematica]] degli [[anfibi]] e può variare a seconda dell'alimentazione, dello stato di salute e di altri fattori, anche tra individui della stessa popolazione e, ad oggi, ''Proteus anguinus'' viene considerato come una singola specie.
 
=== Il proteo nero (''Proteus anguinus parkelj'') ===
[[File:P anguinus parkelj-head.jpg|miniatura|Esemplare di proteo nero (''Proteus anguinus parkelj'').]]
L'unica [[sottospecie]] di proteo attualmente riconosciuta è il cosiddetto proteo nero ('''''Proteus anguinus parkelj''''' <span style="font-variant: small-caps">sket & arntzen, [[1994]]</span>), chiamato così per la pigmentazione nera e gli occhi molto sviluppati. Scoperto per la prima volta nel 1986 dal membri dell'[https://izrk.zrc-sazu.si/#v Istituto Sloveno di Ricerche Carsiche (ZRC SAZU)] durante l'esplorazione della sorgente carsica di Dobličica, nella Carniola Interna (Slovenia), è endemica delle acque sotterranee nei dintorni di Črnomelj, un'area grande meno di 100 km quadrati.
 
== Conservazione ==