Solanum lycopersicum: differenze tra le versioni
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In particolare, la tradizione locale dice che la selezione decisiva del viraggio si ebbe nell' [[Nocera inferiore|agro nocerino]] nel 600 o nel 700, dove tuttora la coltivazione de pomodoro è una delle principali industrie e nel cui circondario si conservano varietà importanti come il [[pomodoro di sorrento]], originale ingrediente della [[caprese]], il [[pomodoro corbarino]] ed il [[pomodorino giallo del Vesuvio]] che ancora conserva il colorito originario.
Inizialmente si pensò che fosse una pianta velenosa in quanto somigliava all'[[Solanum nigrum|erba morella]]. Difatti, di fronte al dubbio, venne adottata assieme alla [[Solanum tuberosum|patata]] e a quella americana, come pianta decorativa. I più ricchi situavano questi alimenti stranieri in bei vasi che ornavano le finestre e i cortili. I primi pomodori che arrivarono in Spagna furono piantati nell'orto del medico e botanico [[Nicolás Monardes|Nicolàs Monardes Alfaro]], autore del libro ''Delle cose che vengono portate dall'Indie Occidentali pertinenti all'uso della medicina'' (1565 - 1574): per la prima volta il pomodoro viene inteso come coltura con proprietà curative. Gradualmente si comprese che poteva avere un utilizzo farmacologico e gastronomico.
Non è ben chiaro come e dove, nell'Europa barocca, il frutto esotico di una pianta ornamentale, accompagnata da un alone di mistero e da una serie di credenze e dicerie popolari, comparisse sulla tavola di qualche coraggioso (oppure affamato) contadino. Infatti, gli stessi indigeni del Perù, i primi coltivatori del pomodoro, non mangiavano i frutti della pianta, usata invece a solo scopo ornamentale e come tale fu conosciuta dagli Europei: nel 1640 la nobiltà di Tolone regalò al cardinale Richelieu, come atto di ossequio, quattro piante di pomodoro, e sempre in Francia era usanza per gli uomini offrire piantine di pomodoro alle dame, come atto d'amor gentile. Così la coltivazione del pomodoro, come pianta ornamentale, dalla Spagna, forse attraverso il Marocco, si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo, trovando il clima adatto per il suo sviluppo, soprattutto in Italia, in Piemonte, in Emilia Romagna, in Liguria, in Sardegna, in Toscana, in Sicilia e {{Citazione necessaria|nella regione dell'[[Agro nocerino-sarnese]], tra [[Napoli]] e [[Salerno]].}}
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