Strada statale 662 di Savigliano: differenze tra le versioni

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|nome secondario =
|simbolo = Strada_Statale_662_Italia.svg
|nome precedente = Strada provinciale di Crissolo
|nome successivo = Strada provinciale 662 di Savigliano
|divisione amm 1 = {{IT-PMN}}
|divisione amm 2 = {{IT-CN}}
|inizio = [[Cherasco|Roreto]]
|fine = [[Saluzzo]]
|lunghezza = 28,520<ref name=fed2001>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=01A1073000100010110001&dgu=2001-09-28&art.dataPubblicazioneGazzetta=2001-09-28&art.codiceRedazionale=01A10730&art.num=1&art.tiposerie=SG|titolo=Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 settembre 2001 - Modifiche al decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 461, che individua la rete autostradale e stradale nazionale, in attuazione dell'art. 20 della legge 24 novembre 2000, n. 340 - Allegato}}</ref>
|lunghezza = 28,520<ref>{{cita web|url=http://gazzette.comune.jesi.an.it/2001/226/pag28.pdf|titolo=Individuazione delle rete stradale di interesse regionale - Regione Piemonte}}</ref>
|apertura =
|provvedimento istituzione = [[Decreto ministeriale|D.M.]] 2362 del 18/12/1990 - [[Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana|G.U.]] 24 del 29/01/1991<ref name=GU>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=1991-01-29&atto.codiceRedazionale=091A0398 | titolo=Classificazione tra le statali di alcune strade nelle province di Ascoli Piceno, Rieti e Cuneo|editore=Gazzetta Ufficiale n. 24 del 29/01/ gennaio 1991}}</ref>
|gestore = [[Provincia di Cuneo]] <small>(dal 2001)</small><br>[[ANAS]] <small>(19901991-2001)</small>
|pedaggio =
|città servite =
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La ex '''strada statale 662 di Savigliano (SS 662)''', ora '''''strada provinciale 662 di Savigliano (SP 662)'''''<ref>{{cita web|url=http://www.provincia.cuneo.gov.it/llppallegati/_allegatilavori-pubblici/viabilitastrade-provinciali/elenco_stradeelenco_completo_delle_strade_di_competenza_provinc_23498.pdf|titolo=Elenco strade di competenza|editore=Provincia di Cuneo}}</ref>, èera una [[strada provincialestatale]] [[italia]]na il cui percorso si snodasnodava in [[Piemonte]],. Attualmente è classificata come [[strada provinciale]] nella [[provincia di Cuneo]].
 
== Percorso ==
Inizia in località Roreto, nel comune di [[Cherasco]], dalla [[strada statale 231 di Santa Vittoria]], ed è una tipica strada di pianura ad alto scorrimento. Dopo alcuni chilometri interseca l'[[Autostrada A6 (Italia)|autostrada A6]] e tocca il comune di [[Marene]], che viene aggirato con una circonvallazione. Arriva quindi a [[Savigliano]], dove anche qui il centro abitato viene tagliato da una circonvallazione; proseguendo su un percorso piano e molto scorrevole arriva infine a [[Saluzzo]], dove si immette sulla ex [[strada statale 589 dei Laghi di Avigliana]].
 
==Storia==
Venne inserita nel piano generale delle strade aventi i requisiti di statale del 1959, in qualità di parte della ''strada di Crissolo''<ref name=dec1959>{{cita web|url=http://www.gazzettaufficiale.it/do/gazzetta/foglio_ordinario2/2/pdfPaginato?dataPubblicazioneGazzetta=19590730&numeroGazzetta=181&tipoSerie=FO&tipoSupplemento=SO&numeroSupplemento=0&numPagina=20&edizione=0&elenco30giorni=| titolo=Decreto ministeriale 27 marzo 1959 - Approvazione del piano generale delle strade aventi i requisiti di statali, comprendente le strade già classificate statali e quelle da classificare tali, gradualmente, a norma della legge 12 febbraio 1958, n. 126|editore=Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 181 del 30 luglio 1959}}</ref>. Con il [[decreto ministeriale|decreto del Ministro dei lavori pubblici]] 2362 del 18 dicembre 1990 viene elevata a rango di statale, mutuando il percorso di parte della strada provinciale di Crissolo, con i seguenti capisaldi di itinerario: "Innesto strada statale n. 231 presso Roreto - Savigliano - innesto strada statale n. 589 a Saluzzo"<ref name=GU />.
In seguito al [[decreto legislativo n. 112 del 1998]], dal [[2001]], la gestione è passata dall'[[ANAS]] alla [[Regione Piemonte]] che ha provveduto all'immediato trasferimento dell'infrastruttura alla [[Provincia di Cuneo]]<ref>{{cita web|url=http://www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2001/51/siste/00000348.htm|titolo=D.G.R. 90-4628 del 26/11/2001|editore=Regione Piemonte - B.U. 51 del 19/12/2001}}</ref>.
 
==Note==
<references/>