Acne: differenze tra le versioni

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Per la natura multiforme e multifattoriale dell'acne, ciascuno dei fattori eziopatogenetici fondamentali dell'acne ( infiammazione, colonizzazione batterica, ipercheratinizzazione dell'infundibolo, sebogenesi ) può rappresentare l'obiettivo di un trattamento specifico. Attualmente sono in commercio una notevole quantità di presidi terapeutici sia per uso locale che generale con azioni diverse rivolte verso l'uno e/o l'altro dei fattori eziopatogenetici dell'acne. Una terapia che combina diverse azioni rappresenta l'approccio terapeutico più indicato e più comunemente utilizzato.<ref>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) |Jennifer Villasenor, Diane S. Berson, Daniela Kroshinsky: Combination therapy, p.105 }}</ref>
 
* Azione ormonale antiandrogenica : La terapia ormonale o con antiandrogeni è una valida opzione per il trattamento di donne affette da acne. lL'obiettivo è interferire con l'azione degli ormoni androgeni sulle ghiandole sebacee.<ref name=zouhor>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) | Clio Dessinioti, Christos C. Zouboulis : Hormonal Therapy for Acne, p.477 }}</ref><ref>{{cita|Shalita, Del Rosso, Webster. (2011)|Jonette Keri, Diane S. Berson, Diane M. Thiboutot: Hormonal treatment of acne in women , p.146 }}</ref> Possono essere utilizzate le stesse combinazioni estro-progestiniche utilizzate nella contraccezione orale, che riducendo la frazione libera di [[testosterone]] plasmatico hanno un effetto benefico sulla seborrea e sull'acne. Sono privilegiati i contraccettivi orali che combinano [[etinilestradiolo]] con progestinici di seconda (etinodiol acetato, noretindrone, levonorgesterolo) e terza generazione (desogestrel, norgestimato, gestodene), a minima attività androgeno mimetica.<ref name=lgeu /><ref name= lgcan /> Possono anche essere utilizzati singoli antiandrogeni che possono bloccare i recettori degli androgeni, come lo [[spironolattone]], il [[flutamide]] ed il [[ciproterone acetato]].<ref name=simgtsist /> Rientrano tra i possibili presidi terapeutici per una terapia ormonale anche i glucocorticosteroidi per via orale, [[prednisone]] o [[desametasone]] a piccole dosi, gli agonisti dell'[[ormone di rilascio delle gonadotropine]] ( [[buserelina]], [[nafarelin]]) e gli inibitori della [[5-alfa-reduttasi]].<ref name=zouhor /><ref>{{cita | Webster, Rawlings. (2007) | Rainer Voegeli, Christos C. Zouboulis, Peter Elsner, Thomas Schreier: 5 a -Reductase and Its Inhibitors, p.167 }}</ref>
* Azione antibiotica : visto che la colonizzazione del P.acnes è associata all'insorgere ed aggravarsi dell'acne per molti anni la terapia antibiotica sistemica o topica è stata considerata come la prima linea di intervento. La terapia antibiotica può esercitare oltre ad una azione antibatterica una azione antinfiammatoria diretta. Gli antibiotici più utilizzati sono [[tetracicline]] e [[macrolidi]]. Le tetracicline di seconda generazione [[doxiciclina]], [[limeciclina]] per via orale e la [[clindamicina]] topica sono spesso indicate come trattamento di prima scelta.<ref name=simgtsist>{{cita pubblicazione|url=https://www.simg.it/documenti/rivista/2010/05_2010/17.pdf|titolo= Terapia sistemica dell’acne|autore=Mauro Barbareschi, Susanna Benardon | Rivista della Società Italiana di Medicina Generale |numero= 5|data= Ottobre 2010}}</ref><ref>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) | Falk R. Ochsendor: Oral Antibiotics, p. 449 }}</ref> Nel corso degli anni si è osservata una crescente antibiotico-resistenza dei ceppi di P. acnes e di Staphylococcus e Streptococcus.<ref>{{cita pubblicazione|url=http://www.medscape.com/viewarticle/772258_1|titolo=Antibiotic Resistance in Acne Treatment|autore=Shannon Humphrey,|rivista=Skin Therapy Letter.|data=2012|volume=17|numero=9 }}</ref><ref>{{cita | Shalita, Del Rosso, Webster. (2011) |Whitney P. Bowe, James J. Leyden: Clinical implications of antibiotic resistance: risk of systemic infection from Staphylococcus and Streptococcus, p.125 }}</ref> L'antibiotico-resistenza può insorgere ''de novo'' oppure derivare a seguito della selezione di ceppi batterici resistenti preesistenti..<ref>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) | Cristina Oprica :The Antibiotic Resistance in Acne, p.459 }}</ref> Di fronte all'emergere della antibiotico-resistenza negli ultimi anni quasi tutte le linee guida per il trattamento dell'acne hanno adottato restrizioni nell'utilizzo degli antibiotici , analoghe a quelle espresse nella posizione dei dermatogi italiani condivisa dall'[[Agenzia italiana del farmaco]]:<ref>[http://www.agenziafarmaco.gov.it/sites/default/files/ACNE_AIFA_ADOI.pdf Acne, terapia antibiotica e antibiotico-resistenza: la posizione dei dermatologi italiani condivisa dall'AIFA]</ref>
# Evitare l'uso dell'antibiotico, sia topico che sistemico, in monoterapia;
# Combinare un retinoide topico, base della terapia antiacne, con l'antimicrobico;
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# Considerare, come terapia di mantenimento, il retinoide topico ed associare il benzoile perossido quando si ritenga necessario evitando invece l'uso dell'antibiotico.
 
* Azione antimicrobica: con un meccanismo d'azione diverso dagli antibiotici e meno portato a generare resistenza si può inibire la colonizzazione del P.acnes con antimicrobici topici. Essendo un batterio anaerobico che si annida nel dotto pilosebaceo risultano più efficaci agenti antimicrobici liposolubili. Il più utilizzato in concentrazioni dal 2,5 al 10% è il [[perossido di benzoile]].<ref>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) | Joachim W. Fluh: Benzoyl Peroxide , p.419}}</ref> Altri presidi terapeutici normalmente utilizzati topicamente nel trattamento dell'acne possono svolgere una azione antimicrobica, in particolare l'[[acido salicilico]] e l'[[acido azelaico]]. Può svolgere anche una blanda azione antimicrobica lo [[zinco]].
* Azione antiproliferativa: Sia la seborrea che l'ipercheratinizzazione dell'infundibolo dipendono dalla proliferazione e differenziazione cellulare. Nella terapia dell'acne i [[retinoidi]] sia topici che sistemici agiscono inibendo la proliferazione e la differenziazione dei sebociti. Riducono il volume delle ghiandole sebacee e portano a una minor produzione di sebo. Inoltre possono modulare la proliferazione e la differenziazione dei cheratinociti del dotto follicolare interferendo con l'iperproliferazione dell'epitelio e con i meccanismi che portano alla formazione dei comedoni.<ref name=simgtsist /><ref>{{cita | Shalita, Del Rosso, Webster. (2011) |Andrea M. Hui and Alan R. Shalita; Topical retinoids, p. 86 }}</ref><ref>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) | Anja Thielitz, Harald P.M. Gollnick : Topical Retinoids , p.426 }}</ref> I principali retinoidi utilizzati sono [[tretinoina]], [[isotretinoina]], [[adapalene]], [[tazarotene]]. I retinoidi possono alterare la crescita cellulare e la differenziazione e ricambio dei tessuti epiteliali mediati da più classi di [[recettore nucleare|recettori nucleari]]. Quelli di terza generazione, [[adapalene]] e [[tazarotene]], mostrano una affinità selettiva verso alcuni recettori, mostrando nell'utilizzo topico una maggiore tollerabilità e minori reazioni avverse. Sono forti [[teratogenesi|teratogeni]] ed il loro utilizzo comporta un grave rischio in caso di gravidanza. Nell'ultimo decennio sono state introdotte specifiche limitazioni prescrittive dell'[[isotretinoina]] orale per ridurre i rischi relativi alla teratogenicità ed in misura minore alla depressione.<ref>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) | Alison M. Layton: Prescribing Oral Isotretinoin: The European Approach, p. 465 }}</ref><ref>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) | Jonathan Wilkin : Oral Isotretinoin: The US Approach , p. 471}}</ref> Altri presidi terapeutici possono interferire con la proliferazione dei sebociti o dell'epitelio dell'infundibolo tra questi l'[[acido azelaico]], il [[nicotinamide]], lo [[zolfo]]. Per regolare il ricambio cellulare e ridurre l'ipercheratinizzazione sono previsti anche trattamenti cheratolitici.
* Azione cheratolitica: L'azione cheratolitica può essere esercitata con specifici ''peeling'' chimici o come effetto indiretto di altri agenti terapeutici. Per il ''peeling chimico'' le sostanze più utilizzate sono [[acido salicilico]], [[acido glicolico]] ma sono stati anche altri agenti esfolianti: [[acido piruvico]], [[acido tricloroacetico]] ecc. Possono agire anche come cheratolitici: [[perossido di benzoile]], [[acido azelaico]], [[zolfo]] .<ref>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014) | Ali Alikhan, Howard I. Maibach: Keratolytic Treatment, p. 397 }}</ref>
* Azione anti-infiammatoria: Crescendo il consenso sulla natura infiammatoria dell'acne<ref name=infl1 /> di molti presidi terapeutici si è rilevata come una diretta o indiretta attività anti-infiammatoria potesse contribuire alla cura. Possono avere una collaterale azione anti-infiammatoria i [[retinoidi]], alcuni antibiotici, soprattutto le [[tetracicline]], l'[[acido salicilico]], lo [[zinco]], il [[dapsone]]. Varie ricerche hanno rilevato una efficacia su alcuni pazienti di anti-infiammatori non steroidei ( [[ibuprofene]]) da soli o in combinazione, corticosteroidi, ma anche farmaci che agiscono riducendo l'espressione di [[leucotrieni]] inibendo la [[arachidonato 5-lipossigenasi]].<ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2835912/ Christos C Zouboulis.: Zileuton, a new efficient and safe systemic anti-acne drug]</ref> L'utilizzo di corticosteroidi in alcuni soggetti può essere causa di eruzioni acneiformi indotte.<ref>[http://www.medscape.com/viewarticle/448506 Ronni Wolf, Edith Orion, Hagit Matz: Corticosteroids Are Contraindicated in Acne Patients ]</ref>
 
===Linee guida===
Nel 2003 la ''Global Alliance to Improve Outcomes in Acne'' ha elaborato e pubblicato una linea guida<ref>[http://www.jaad.org/article/S0190-9622(03)01563-9/abstract Management of Acne - A Report From a Global Alliance to Improve Outcomes in Acne ]</ref> che prevedeva un protocollo terapeutico diverso a seconda della forma clinica di acne e del grado di severità, utilizzando farmaci topici e/o sistemici di prima e di seconda scelta. Negli anni successivi queste linee guida sono state aggiornate e declinate in diverse linee guida nazionali o sovranazionali.basate su prove e testimonianze di dermatologi ed esperti.<ref name=lgeu /><ref name=lgaad /><ref name=lgmal /><ref name=lgsea /><ref name=lgbra>{{cita pubblicazione|url= http://www.redalyc.org/articulo.oa?id=265519983012 |titolo= Diretrizes modernas no tratamento da acne vulgar: da abordagem inicial à manutenção dos benefícios clínicos |autore=
Suelen Montagner, Adilson Costa |editore=Sociedade Brasileira de Dermatologia|rivista=Surgical & Cosmetic Dermatology|data= 2010|volume= 2 |numero=3|pp=205-213}}</ref><ref name=lgind>{{cita pubblicazione| autore=Kubba R, Bajaj A K, Thappa D M, Sharma R, Vedamurthy M, Dhar S, Criton S, Fernandez R, Kanwar A J, Khopkar U, Kohli M, Kuriyipe V P, Lahiri K, Madnani N, Parikh D, Pujara S, Rajababu K K, Sacchidanand S, Sharma V K, Thomas J.|titolo=ACNE IN INDIA: GUIDELINES FOR MANAGEMENT |rivista= Indian J Dermatol Venereol Leprol |data= 2009 |volume=75|numero=7|pp=1-64 |url= http://www.ijdvl.com/text.asp?2009/75/7/1/45469}}</ref> Le linee guida pur essendo redatte partendo da dati analoghi possono differire tra loro per la diversa disponibilità o autorizzazione legale di alcuni farmaci in diversi paesi e per la diversa incidenza di reazioni avverse ad alcuni farmaci ( es. discromie in pelli asiatiche o tipo fitzpatrick 4 ). Inoltre possono utilizzare sistemi di classificazione della gravità dell'acne diversi. Alcune linee guida contemplano anche terapie di mantenimento e adiuvanti terapeutici non farmacologici.
 
===Algoritmi terapeutici===
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===Coadiuvanti terapeutici===
Nella cura dell'acne, la terapia farmacologica può essere affiancata da alcune indicazioni igienico-comportamentali che possono essere d'aiuto nel contenere lo sviluppo delle lesioni cutanee o nel ridurne gli esiti.<ref name= "Pharmamedix/Acne"> Pharmamedix: Acne http://www.pharmamedix.com/patologiavoce.php?pat=Acne&vo=Avvertenze</ref>. Sono previste inoltre diverse terapie fisiche che comprendono la rimozione dei comedoni, la dermoabrasione, il needling oltre a varie azioni attraverso la luce.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://books.google.it/books?id=RQxk3aS_ntgC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|pubblicazione= Cosmetic Dermatology Products and Procedures | capitolo= Emmy M. Graber, Diane Thiboutot : Over-the-counter acne treatments| p=488 }}</ref><ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20107751 Borelli C, Korting HC : Physical treatment methods for acne. Light, laser, photodynamic therapy and peeling]</ref> Alcune linee guida per il trattamento dell'acne prevedono l'azione coadiuvante di una dieta a basso [[indice glicemico]].
Sono previste inoltre diverse terapie fisiche che comprendono la rimozione dei comedoni, la dermoabrasione, il needling oltre a varie azioni attraverso la luce.<ref>{{cita pubblicazione|url=https://books.google.it/books?id=RQxk3aS_ntgC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false|pubblicazione= Cosmetic Dermatology Products and Procedures | capitolo= Emmy M. Graber, Diane Thiboutot : Over-the-counter acne treatments| p=488 }}</ref><ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20107751 Borelli C, Korting HC : Physical treatment methods for acne. Light, laser, photodynamic therapy and peeling]</ref>
Alcune linee guida per il trattamento dell'acne prevedono l'azione coadiuvante di una dieta a basso [[indice glicemico]].
 
===Fototerapia===
[[File:Blue Light acne phototherapy iClear.jpg|thumb|Fototerapia dell'acne con luce blu]]
Tra i vari trattamenti ci sono riscontri di particolare efficacia di vari trattamenti basati sulla luce.
Mentre l'esposizione ai raggi ultravioletti è normalmente controindicata, l'esposizione alla luce visibile , in particolare con lunghezze d'onda nel campo del blu ( 450&nbsp;nm ) è considerata un efficace coadiuvante terapeutico, riconosciuto sia in alcune linee guida<ref name=lgeu /> sia dalla FDA nei trattamenti dell'acne lieve e moderata.<ref name=photo>{{cita| Webster, Rawlings. (2007)| Guy F. Webster: Phototherapy and Laser Therapy of Acne, p.113}}</ref><ref>[http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3366451/ Safety and Effectiveness of a New Blue Light Device for the Self-treatment of Mild-to-moderate Acne]</ref>
 
Trattamenti con alte [[fluenza|fluenze]] luminose sia con [[laser]] che con [[IPL]] sono sempre più utilizzati.
In particolare alcuni trattamenti [[laser]] sono considerati ideali per la riduzione degli esiti dell'acne: cicatrici e iperpigmentazioni post-infiammatorie.<ref name=photo /><ref name=photo2>{{cita | Zouboulis, Katsambas, Kligman. (2014)|Leihong Flora Xiang, Harald P.M. Gollnick :Lasers and Phototherapy in Acne, p. 519 }}</ref>
 
Sia per un effetto antimicrobico che per ridurre l'attività delle ghiandole sebacee possono essere utilizzati trattamenti basati sulla [[terapia fotodinamica]] o sulla [[fototermolisi selettiva]].<ref name=photo /><ref name=photo2 />
 
===Cosmetologia dell'acne===
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Il maggior consenso sulla natura infiammatoria dell'acne porta a privilegiare trattamenti cosmetici che non possano esacerbarla ma che nello stesso tempo possano agire su alcune dei momenti eziopatogenetici dell'acne.
I cosmetici, anche se non possono vantare una funzione terapeutica, possono contenere ingredienti di cui è dimostrata una azione idratante, corneolitica, seboregolante, antiproliferativa, lenitiva, antimicrobica, anti-infiammatoria. Inoltre possono servire, come ''make-up'' o ''camouflage'', a mascherare le cicatrici e lesioni acneiche e possono proteggere la pelle dalle radiazioni solari.<ref name="Tedeschi A. 2010">{{cita pubblicazione|url=https://www.simg.it/Documenti/Rivista/2010/06_2010/8.pdf |titolo=Cosmetologia dell’acne|autore=Aurora Tedeschi, Doriana Massimino, Giuseppe Micali|rivista=Rivista della Società Italiana di Medicina Generale|data=Dicembre 2010|numero=6 }}</ref><ref name="Tedeschi2015">{{cita pubblicazione|url=http://www.sidemast.org/download/sidemast_20150227175225.pdf | rivista=GIORNALE ITALIANO DI DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA |volume=150| data= febbraio 2015|numero=1 |titolo= Cosmetics for acne: indications and recommendations for an evidence-based approach |autore= Dall’oglio F., Tedeschi A., Fabbrocini G., Veraldi S., Picardo M., Micali G. }}</ref>
<ref name="Tedeschi2015">{{cita pubblicazione|url=http://www.sidemast.org/download/sidemast_20150227175225.pdf | rivista=GIORNALE ITALIANO DI DERMATOLOGIA E VENEREOLOGIA |volume=150| data= febbraio 2015|numero=1 |titolo= Cosmetics for acne: indications and recommendations for an evidence-based approach |autore= Dall’oglio F., Tedeschi A., Fabbrocini G., Veraldi S., Picardo M., Micali G. }}</ref>
 
== Altre forme di acne ==