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| M8 || 0,13 || 0,10 || 0,0008 || —
|style="text-align: left;"|[[VB 10|Stella di Van Biesbroeck]]<ref name=recons>{{cita web | autore=Staff | data=1º gennaio 2008 | url=http://www.chara.gsu.edu/RECONS/TOP100.posted.htm | titolo=List of the Nearest Hundred Nearest Star Systems | editore=Research Consortium on Nearby Stars | accesso=27 novembre 2011 | urlmorto=sì | urlarchivio=https://www.webcitation.org/67eTwFUKg?url=http://www.chara.gsu.edu/RECONS/TOP100.posted.htm | dataarchivio=14 maggio 2012 }}</ref>
 
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L'esatta relazione fra massa e luminosità dipende da quanto efficientemente l'energia viene trasportata dal nucleo alla superficie. Una maggiore [[Diafanità|opacità]] ha un effetto isolante che mantiene una maggiore quantità di energia nel nucleo, sicché la stella ha bisogno di produrre minori quantità di energia per mantenersi in equilibrio idrostatico. Al contrario, una minore opacità si traduce in un maggiore rilascio di energia da parte del nucleo che ha bisogno di produrne in quantità maggiore per mantenere l'equilibrio<ref name=imamura07>{{cita web
| cognome=Imamura | nome=James N. | data =7 febbraio 1995Imamura
|nome = James N.
| url=http://zebu.uoregon.edu/~imamura/208/feb6/mass.html
|data = 7 febbraio 1995
| titolo=Mass-Luminosity Relationship
| url = http://zebu.uoregon.edu/~imamura/208/feb6/mass.html
| editore=University of Oregon
| titolo = Mass-Luminosity Relationship
| accesso=21 novembre 2011 | urlarchivio = http://web.archive.org/web/20061214065335/http://zebu.uoregon.edu/~imamura/208/feb6/mass.html| dataarchivio=14 dicembre 2006}}</ref>. Tuttavia, se l'opacità aumenta di molto, allora la convezione può risultare il meccanismo più efficiente di trasporto dell'energia, con il risultato che le condizioni per rimanere in equilibrio mutano<ref name="clayton83"/>
| editore = University of Oregon
| accesso =3 dicembre21 novembre 2011
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20061214065335/http://zebu.uoregon.edu/~imamura/208/feb6/mass.html
|dataarchivio = 14 dicembre 2006
|urlmorto = sì
| accesso=21 novembre 2011 | urlarchivio = http://web.archive.org/web/20061214065335/http://zebu.uoregon.edu/~imamura/208/feb6/mass.html| dataarchivio=14 dicembre 2006}}</ref>. Tuttavia, se l'opacità aumenta di molto, allora la convezione può risultare il meccanismo più efficiente di trasporto dell'energia, con il risultato che le condizioni per rimanere in equilibrio mutano<ref name="clayton83"/>
 
Nelle stelle di sequenza principale massicce l'opacità è determinata dallo [[scattering di elettroni]], che rimane all'incirca costante con il crescere della temperatura. Di conseguenza, la luminosità cresce proporzionalmente al cubo della massa<ref name="prialnik00"/>. Per le stelle al di sotto delle 10 M<sub>☉</sub>, l'opacità dipende dalla temperatura, il che si traduce in una crescita della luminosità proporzionale alla quarta potenza della massa<ref>{{cita libro
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| url=http://www.nature.com/nature/journal/v433/n7022/full/nature03219.html
| numero= 7022 }}</ref>, il nucleo raggiunge temperature sufficienti per innescare la fusione dell'elio in carbonio tramite il [[processo tre alfa]]<ref name=sitko00>{{cita web
| cognome=Sitko | nome=Michael L. | data =24 marzo 2000Sitko
|nome = Michael L.
| url=http://www.physics.uc.edu/~sitko/Spring00/4-Starevol/starevol.html
|data = 24 marzo 2000
| titolo=Stellar Structure and Evolution
| url = http://www.physics.uc.edu/~sitko/Spring00/4-Starevol/starevol.html
| editore=University of Cincinnati
| titolo = Stellar Structure and Evolution
| accesso=3 dicembre 2011
| editore = University of Cincinnati
|accesso = 3 dicembre 2011
|urlmorto = sì
|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20050326090756/http://www.physics.uc.edu/~sitko/Spring00/4-Starevol/starevol.html
|dataarchivio = 26 marzo 2005
}}</ref><ref name=pmss_atoe>{{cita web
| autore=Staff | data=12 ottobre 2006 | url=http://outreach.atnf.csiro.au/education/senior/astrophysics/stellarevolution_postmain.html