Illidan Grantempesta: differenze tra le versioni
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===La lotta nelle Terre Esterne===
{{Citazione|Imprigionato per diecimila anni... esiliato dalla mia terra natale... e ora voi osate entrare nel mio regno? Non siete pronti... Non siete pronti!|Illidan dal trailer introduttivo di ''The Burning Crusade''}}
Tuttavia, tutte le azioni hanno delle conseguenze, e la Legione era ormai chiaramente consapevole della minaccia che Illidan rappresentava, e le loro spie riferirono anche che avrebbe lanciato un attacco simile su Argus. Cercando di toglierlo di mezzo, la Legione Infuocata decise di attaccare le forze di Azeroth e attirarli nelle Terre Esterne. Una volta nel nuovo continente, l'Alleanza e l'Orda avrebbero cominciato a combattere sia la Legione che gli Illidari. Illidan, che era diventato sempre più ossessionato con la sua missione di distruggere Argus, non se ne curò più di tanto. Nel frattempo, il tradimento serpeggiava anche fra i suoi più fidati alleati: Kael'thas, forse visto che Illidan non si curava ormai più della promessa fattagli, si alleò in segreto con [[Kil'jaeden]] stesso, tradimento di cui Illidan sarebbe rimasto sempre all'oscuro<ref name=knowillidan/>. Akama, che si era in primo luogo alleato con Illidan per sconfiggere Magtheridon,
Consumato con nient'altro che la sua missione per la caduta di Argus, Illidan aveva perso ogni interesse per le Terre Esterne. Questo atteggiamento sarebbe cambiato quando Illidan vide la situazione della battaglia e capì subito che questo scontro con i nemici della Legione era quello che Kil'jaeden aveva anticipato. Il Traditore ordinò al Concilio degli Illidari di ritirarsi e prepararsi per la battaglia. Illidan, tuttavia, era ancora concentrato sul suo obiettivo più grande, e a tal fine inviò una forza dei suoi più importanti e potenti cacciatori di demoni verso il pianeta Mardum alla ricerca della Chiave di Sargeras, un artefatto con il potere di aprire un numero infinito di portali nei mondi dei demoni - tra i quali Argus. Successivamente Illidan dichiarò guerra alle forze presenti a [[Shattrath]], guidate dai [[naaru]]<ref name=knowillidan/>: l'attacco venne portato avanti dalle forze di Kael'thas, ma fu un fallimento, poiché molti elfi del sangue, guidati da Voren'thal il Veggente, disertarono, alleandosi a loro volta con i difensori di Shattrath<ref name=dialogoservo>Dialogo con il Servo di Khadgar ([http://www.wowpedia.org/Khadgar%27s_Servant testo] su Wowpedia).</ref>. Da quel momento, le forze di Shattrath presero a loro volta ad attaccare Illidan, guidate dal naaru Xi'ri direttamente nella [[Valle di Torvaluna]]<ref name=dialogoservo/>. Recuperata la sua anima (che Illidan teneva in ostaggio nel Tempio Nero), Akama liberò [[Maiev Cantombroso|Maiev]] - di cui era il guardiano - e guidò lei, i suoi Congiurati e un gruppo di avventurieri giunta da Shattrath al Tempio Nero<ref>''World of Warcraft'', missione ''The Hostage Soul'' ([http://www.wowpedia.org/Quest:The_Hostage_Soul testo] su Wowpedia).</ref>. Raggiunto dal gruppo sulla terrazza principale del Tempio, Illidan venne infine ucciso dopo una lunga lotta<ref name=knowillidan/>. Tuttavia, Maiev decise di rinchiudere il corpo e l'anima del Traditore in una prigione nella Volta dei Custodi, condannandolo a un'eterna sofferenza; la stessa cosa successe ai cacciatori di demoni che ritornarono da Mardum con la Chiave di Sargeras.
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