Henry Vane il Vecchio: differenze tra le versioni

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|Nome = Henry
|Cognome = Vane
|CognomePrima =
|Pseudonimo = il Vecchio
|PostPseudonimo = per essere distinto da suo figlio [[Henry Vane il Giovane]]
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La scalata sociale presso la corte inglese di Vane venne bruscamente interrotta a causa dei suoi dissidi sorti con il [[George Villiers, I duca di Buckingham|Duca di Buckingham]], dal quale ricevette, come testimonia il [[Edward Hyde, I conte di Clarendon|Conte di Clarendon]], "diverse gravi mortificazioni". Dopo la morte di Buckingham, con il quale si era nel frattempo riconciliato, Vane entrò nei favori del [[Cancelliere dello Scacchiere]] Sir [[Richard Weston, I conte di Portland|Richard Weston]]. Nel [[1614]] divenne [[Parlamentare|membro del Parlamento]] nella [[Camera dei Comuni]] come rappresentante del [[collegio elettorale]] di [[Lostwithiel]]. Nel [[1621]] venne nuovamente eletto per il collegio elettorale di [[Carlisle]], ed ancora nel [[1624]], [[1625]] e [[1626]]. Nonostante la sua presenza costante alla Camera dei Comuni, il suo apporto nei dibattiti parlamentari risulta essere stato piuttosto scarso.<br />
Per ben tre volte, nel febbraio e settembre [[1629]] e nel [[1630]], re Carlo I inviò Vane nella [[Repubblica delle Sette Province Unite]] per avviare delle trattative di pace tra queste ultime e la [[Spagna]] e per ottenere per mezzo di aiuti spagnoli la ricostituzione dell'[[Elettorato del Palatinato]]. Nel marzo del [[1631]] Vane il Vecchio fu inviato in un'altra missione diplomatica, questa volta in [[Germania]], per negoziare un'alleanza con [[Gustavo II Adolfo di Svezia]]. I negoziati fallirono sia per le offerte fatte da Carlo I e ritenute insoddisfacenti da Gustavo Adolfo, sia anche per i diverbi personali sorti tra quest'ultimo e l'emissario inglese. Questo fallimento di stringere un'alleanza con le forze protestanti presenti nel continente europeo non diminuirono la stima che il sovrano inglese nutriva per Vane. L'ambasciatore inglese [[Francis Cottington, I barone di Cottington|Francis Cottington]], leader della fazione filo-[[cattolicesimo|cattolica]] e filo-[[Regno di Spagna|spagnola]] presso la corte di Carlo I, ebbe modo di scrivere a Vane: "Grazie alla vostra abile e sapiente condotta di una questione tanto importante, voi avete salvaguardato il denaro e l'onore di Sua Maestà"<ref> Firth, C. H., ''Vane, Henry (1589-1655)'', in ''Dictionary of National Biography'', Londra, Smith, Elder & Co.</ref>.All'apice della sua carriera, Vane acquistò diverse proprietà, tra le quali le più importanti sono il [[Castello di Raby]], il [[Castello di Barnard]] e il villaggio di [[Longnewton]] nella [[Durham (contea)|Contea di Durham]].<br />
[[ImmagineFile: Raby Castle from Jones' Views (1819).JPG|thumb|upright=1.4|left|Il [[castello di Raby]], da una stampa dell'opera di [[John Preston Neale]] ''Views of the Seats of Noblemen and Gentlemen'' ([[1819]]).]]
L'importanza politica di Vane il Vecchio crebbe di spessore a partire dal [[1630]], quando divenne membro del [[Consiglio privato di sua maestà]]. Il diplomatico Sir [[Thomas Roe]] lo descrive in una lettera alla [[Maria Anna d'Asburgo (1606-1646)|Regina di Boemia]], come "uno del gabinetto", intendendo con questa definizione che si trattava di uno dei consiglieri ai quali il re attribuiva maggior fiducia. Il [[20 novembre]] [[1632]] venne nominato [[Lord commissari dell'ammiragliato|Lord commissario dell'ammiragliato]] e nel maggio del [[1633]] ospitò il sovrano nel Castello di Raby. Il [[10 aprile]] [[1636]] venne nominato come uno dei commissari per le colonie e nel decennio [[1630]] - [[1640|40]] ottenne numerosi altri incarichi in diverse commissioni amministrative. Quando in [[Scozia]] scoppiarono le cosiddette [[Guerre dei Vescovi]], Vane venne eletto nel numero degli otto consiglieri a cui venne affidato il compito di dirimere la questione per conto del sovrano, ed in questo ufficio, partecipò nella commissione che avrebbe dovuto creare la possibilità di stipulare una pace per porre termine al conflitto. Con grande sorpresa di tutta la corte, il [[3 febbraio]] [[1640]] Carlo I nominò Vane all'importante carica di [[Segretario di Stato (Inghilterra)|Segretario di Stato]], al posto di Sir [[John Coke]], nonostante la forte opposizione del [[Thomas Wentworth, I conte di Strafford|Conte di Strafford]] e grazie all'appoggio del [[James Hamilton, I duca di Hamilton|Duca di Hamilton]].
 
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==Eredi==
Il figlio maggiore di Vane, [[Henry Vane il Giovane]] fu uno statista di chiara fede [[puritani|puritana]], uno dei rappresentanti di spicco della fazione dei ''[[Roundhead]]'', ricoprì la carica di 6°º Governatore della [[Colonia della Massachusetts Bay]], ed ebbe l'incarico di [[Tesoriere della marina]] sotto il regno di Carlo I, e fu Lord Presidente del [[Consiglio di Stato Inglese]] durante la guerra civile.<br>
Il secondogenito, George, nato nel [[1618]], venne nominato [[cavaliere]] il [[22 novembre]] [[1640]]. Venne nominato [[Alto sceriffo di Durham]] nel settembre del [[1645]], molte delle sue lettere inviate al padre sono rimaste conservate e risultano una fonte molto preziosa per le vicende economiche e politiche della regione a lui contemporanee. Sposò Elizabet, figlia di Sir Lionel Maddison di Rogerly, e fu sepolto nella contea di Durham il [[1 maggio]] [[1679]].<br>
Charles, il quarto figlio, risulta essere stato matricola presso il [[Magdalen College]] di [[Oxford]]. Il [[16 gennaio]] [[1650]] il Parlamento lo nominò agente del [[Commonwealth of England]] a [[Lisbona]]; in questo compito fu latore della richiesta di espulsione delle navi di [[Rupert del Palatinato]] dai porti portoghesi, e per lo stesso motivo fu costretto a fuggire a bordo di una nave della flotta dell'ammiraglio [[Robert Blake (ammiraglio)|Robert Blake]].<br>
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==Bibliografia==
* Wells, E. B., ''Sir Henry Vane the Elder'', University of Manchester, 1923
 
==Note==