Giulia Mesa: differenze tra le versioni

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Figlia di [[Giulio Bassiano]], sacerdote del dio solare [[El-Gabal]], patrono di [[Emesa]] ([[Siria (provincia romana)|Siria]]), Giulia Mesa sposò [[Giulio Avito]], cui diede due figlie, [[Giulia Mamea]] e [[Giulia Soemia]], entrambe madri di un imperatore. A seguito dell'ascesa al trono del cognato [[Settimio Severo]], marito della sorella [[Giulia Domna]], Mesa si trasferì a [[Roma]] a vivere con la sorella.
 
Dopo la morte del nipote e imperatore [[Caracalla]] e il suicidio di Domna, Mesa ritornò in SyriaSiria, ma il successore di Caracalla, l'imperatore [[Macrino]] non la proscrisse, consentendole di mantenere i propri beni. Mesa organizzò allora un complotto volto a rovesciare Macrino e a mettere sul trono il figlio quattordicenne di Soemia, Sestio Vario Avito Bassiano: per aumentarne le possibilità di riuscita, Mesa fece girare la voce che il nipote non fosse altri che il figlio illegittimo di Caracalla. Macrino fu deposto, anche perché era di oscure origini e senza legami politici, e il nipote di Mesa divenne imperatore, assumendo il nome di [[Eliogabalo]].
 
Mesa venne onorata dal nuovo imperatore: il nipote le conferì il titolo di ''Augusta avia Augusti'' ("Augusta, nonna dell'Augusto"). Eliogabalo mostrò segno di voler fare di propria volontà, assumendo decisioni disastrose per un imperatore (come sposare una vergine [[vestale]] e imporre il culto del [[Sol Invictus]] al posto di Giove); allora Mesa gli fece adottare un suo altro nipote, Marco Giulio Alessiano Bassiano (figlio di Giulia Mamea, noto più tardi come [[Alessandro Severo]]) che inizialmente lo affiancò al potere col titolo di cesare<ref name="herodian-history">{{cita libro |titolo = Erodiano istoria dellʹimperio dopo Marco | volume = v-8-42 | url = http://books.google.it/books?id=6jMsAQAAMAAJ&pg=PA143&lpg=PA143&dq=herodian+istorie&source=bl&ots=5-rGxNGp3h&sig=gveAfc5fr5_vhkBbfs0KC8FjJl4&hl=it&sa=X&ei=pkyLT46UIIb44QSg0uT0CQ&ved=0CC0Q6AEwAA#v=onepage&q&f=false | autore = Erodiano | accesso = 16 aprile 2012 }}</ref>. Con l'ulteriore deterioramento della posizione dell'imperatore e al sorgere delle rivalità con cugino, Mesa dimostrò di appoggiare il secondo e forse ebbe qualche ruolo nel successivo assassinio di Eliogabalo per opera della sua stessa guardia pretoriana