Ippocrate il Vecchio: differenze tra le versioni

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Citazioni
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|LuogoNascita =
|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = VIcirca secolo555-556 a.C.
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
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|Epoca =
|Nazionalità = greco antico
|PostNazionalità =, figlio di [[Megacle (VI secolo a.C.)|Megacle]] e di Agariste di Sicione, oltre che fratello del politico ateniese [[Clistene]]<ref name=Erodoto4>{{cita libro| autore=[[Erodoto]]  | titolo= [[Storie (Erodoto)|Storie]] | capitolo= Erato |posizione= Libro IV, 131}}</ref><ref>{{cita libro| autore=[[Plutarco]]  | titolo= [[Vite parallele]] | capitolo= Vita di Alcibiade |posizione= 3.1}}</ref>}}
 
==Biografia==
Nacque presumibilmente attorno al 555-556 a.C., quando il padre era un alleato di [[Pisistrato]]; il nome fu scelto in onore dell'omonimo padre del tiranno<ref>{{cita pubblicazione |autorecognome=Surikov |nome=Igor Evgenevich |titolo=Ostracismo aad Atene |rivista url=https://books.google.it/books?id=5ZDLAAAAQBAJ&pg=PA171|editore=LanguagesLingue ofdelle Slavicculture culturesslave |anno=2006 |ISBN=5-9551-0136-5 |lingua=ru |pagina=171}}</ref>.
 
Verso il 546 a.C. sembra che la la sua famiglia, gli [[Alcmeonidi]], sia stata espulsa e che si sia rifugiata a [[Delfi]]. Potè fare ritorno con la morte di Pisistrato nel 527 a.C.; come possibile segno di riconciliazione, Ippocrate sposò la figlia di [[Ippia (tiranno)|Ippia]], dalla quale ebbe due figli: [[Megacle (Ippocrate)|Megacle (detto IV)]] – [[Ostracismo|ostracizzato]] nel 487/486 a.C. – e [[Agariste]], che fu sposa di [[Santippo di Atene|Santippo]] e madre di [[Pericle]]<ref name=Erodoto4 />.
 
Nel 514 a.C., dopo l'omicidio di [[Ipparco (tiranno)|Ipparco]], gli [[Alcmeonidi]] furono nuovamente espulsi. Ippocrate divorziò verso circa il 511 a.C. ed è possibile che abbia sposato sua nipote, figlia di [[Arifrone]] e sorella di [[Santippo di Atene|Santippo]], dalla quale ebbe Santippo, [[Arconte eponimo]] nel 479/478 a.C.<ref name="SurikovSurikov1997"/>.
 
Nel 488/487 a.C. fu nuovamente colpito dall'ostracismo, probabilmente a causa dell'atteggiamento filo-persiano attribuito alla sua famiglia<ref>{{Cita libro|autore=Aristotele|titolo=La costituzione di Atene |url=https://books.google.com/books?id=grP7CwAAQBAJ&pg=PT88 |città=Novara|editore=De Agostini Libri S.p.A. - UTET |anno=2016 |isbn=978-88-511-3931-5 |p=88}}</ref>.
 
[[Pindaro]] dedica a Ippocrate una ''nēnia'' funebre di cui rimane un frammento (''fr. 137'')<ref>{{cita pubblicazione |autore =Pindaro |titolo=137 ΙΠΠΟΚΡΑΤΕΙ ΑΘΗΝΑΙΩΙ |url=https://www.loebclassics.com/view/pindar-fragments/1997/pb_LCL485.385.xml }}</ref><ref name="Currie2005">{{Cita libro|autore=Bruno Currie|titolo=Pindar and the Cult of Heroes|url=https://books.google.com/books?id=WpiRCQeTBIAC&pg=PA34|anno=2005|editore=Oxford University Press|isbn=978-0-19-927724-7|lingua=en|pp=34–34}}</ref>. Inoltre, Pindaro lo cita nella ''settima Ode Pitia''<ref>Pindaro, ''[[:s:Le Odi e i frammenti_II/Ode Pitia VII|Ode Pitia VII]]''</ref>, dedicata al figlio Megacle; con tono più intimo rispetto alla maggior parte delle precedenti, si deduce che l'autore conosca personalmente Meglacle, la sua famiglia e che sia in amicizia con lui<ref name="SurikovSurikov1997">{{cita pubblicazione |autorecognome=Surikov |nome=Igor Evgenevich |titolo=Pericle e gli Alcmeonidi|url=http://ancientrome.ru/publik/article.htm?a=1403439442#t91 |rivista=VDIBollettino della Storia Antica |numero=n. 4 (223) |anno=1997 |p=17 |lingua=ru}}</ref>.
 
==Albero genealogico==
Ricostruzione dell'albero genealogico secondo quanto riportato nelle ''[[Storie (Erodoto)|Storie]]'' di Erodoto<ref name=Erodoto6>{{cita libro |autore=[[Erodoto]] |titolo=[[Storie (Erodoto)|Storie]] |url=http://didattica.uniroma2.it/assets/uploads/corsi/38886/Gli_Alcmeonidi_e_Clistene.pdf |capitolo=Gli Acmenoidi |posizione=Libro VI, 125-131}}</ref>:
{{albero genealogico/inizio}}
{{albero genealogico | | | | | | | | | | | | CLI | |CLI = [[Clistene di Sicione]]|}}
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