Utente:Salvatore Talia/Sandbox3: differenze tra le versioni

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===Rovesci militari===
 
Subito dopo la vittoria britannica nella [[seconda battaglia di El Alamein]] nel novembre 1942, così come dopo altri rovesci militari, il ministero della propaganda diede ordine ai media di enfatizzare la supposta invincibilità di Rommel. La pantomima fu portata avanti sino alla primavera del 1943, benché la situazione tedesca in Africa divenisse sempre più precaria. Nel maggio 1943, per fare in modo che l’inevitabile sconfitta in Africa non fosse associata al nome di Rommel, Goebbels fece annunciare dal Comando Supremo che Rommel era in congedo per due mesi per motivi di salute<ref>{{Cita|Reuth 2005|pp. 154-8}}.</ref><ref>Secondo Peter Lieb, «Hitler sapeva che sarebbe stato poco saggio [...] collegare la disfatta in Africa al nome di Rommel, che era il pupillo dell'apparato di propaganda goebbelsiano»: {{Cita|Lieb 2014|p. 113}}.</ref>. Berndt (che aveva riassunto il proprio ruolo nel ministero della propaganda) presentò l’intera campagna d’Africa come un astuto stratagemma per tenere impegnato l’impero britannico in Africa mentre la Germania trasformava l’europa in un’impenetrabile fortezza, con Rommel alla guida di tale operazione. Dopo la trasmissione del programma radiofonico che propagandava questa tesi, nel maggio 1943, Goebbels inviò a Berndt una scatola di sigari in segno di gratitudine<ref>{{Cita|Reuth 2005|pp. 154-8}}.</ref>.
 
[[File:Bundesarchiv Bild 101I-719-0243-33, Atlantikwall, Inspektion Erwin Rommel mit Offizieren.jpg|thumb|upright=1.2<!--fmt for low image-->|Una delle tante fotografie di propaganda raffiguranti l'ispezione di Rommel al [[vallo atlantico]].]]