Zen Arcade: differenze tra le versioni

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Nell'ottobre del [[1983]], la band entrò negli studi "Total Access" a [[Redondo Beach (California)|Redondo Beach]], per cominciare le registrazioni. L'album venne completato in meno di ottantacinque ore, anche perché la maggior parte dei brani furono registrati in presa diretta<ref>Azerrad, Michael. ''Our Band Could Be Your Life|Our Band Could Be Your Life: Scenes from the American Indie Underground, 1981-1991''. Little Brown and Company, 2001. ISBN 0-316-78753-1, pag. 181</ref>.
 
I brani presenti furono scritti in parte dal chitarrista [[Bob Mould]], in parte dal batterista [[Grant Hart]]. ''Zen Arcade'' è un album doppio a sviluppo [[Concept album|concept]] (due fattori piuttosto insoliti per un gruppo punk) che, a detta degli autori, tratta dell'alienazione adolescenziale raccontata dal punto di vista di un giovane qualsiasi<ref>[httphttps://web.archive.org/web/20061115104722/http://www.nudeasthenews.com/reviews/1182 Nude as the News: Husker Du: Zen Arcade<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>; sono affrontati temi introspettivi come il rapporto con la famiglia e con il proprio ambiente sociale, la ricerca spirituale (''Hare Krsna''), la droga (''Pink Turns to Blue'') e l'inermità di fronte alla vita (''Newest Industry'').<ref name=Ondarock/> Tutto il disco è caratterizzato da una forte sperimentazione musicale e dalla volontà di aprire nuove strade nell'hardcore punk<ref>{{Cita libro|autore = Luca Valtorta|titolo = Dizionario del pop-rock|anno = 2002|editore = Baldini&Castoldi|città = |p = 532|curatore = Enzo Gentile, Alberto Tonti}}</ref>, commistionandolo con spunti melodici e psichedelici, e dimostrando che il ''sound'' aggressivo del punk può essere avvicinato a ballate acustiche (''Never Talking to You Again'') o a lunghe improvvisazioni psichedeliche (''Reoccurring Dreams)''<ref>{{Cita libro|autore = Federico Guglielmi|titolo = Punk e hardcore|anno = |editore = Giunti|città = |p = 84}}</ref>.
 
Venne pubblicato nel luglio del [[1984]], riscuotendo un discreto successo commerciale (ventimila copie vendute in meno di un anno)<ref>Azerrad, pg. 186</ref>, nonostante fosse prodotto da un'etichetta indipendente.