Radu Câmpeanu: differenze tra le versioni

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|immagine = Radu Câmpeanu.jpg
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|carica = Presidente del [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]]
|presidente =
|mandatoinizio = 15 gennaio [[1990]]
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|circoscrizione2=[[Bucarest]]
|legislatura2=[[Elezioni parlamentari in Romania del 1990|I]]
|gruppo parlamentare2=[[Partito Nazionale Liberale (Romania)|PNL]]
|mandatoinizio3 = 29 dicembre [[2004]]
|mandatofine3 = 22 dicembre [[2008]]
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|carica4 = [[Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale|Vicepresidente del Consiglio Provvisorio di Unità Nazionale]]
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|partito = [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]]
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}}
 
Esponente del [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]], nel 1948, al momento della presa del potere da parte del [[Partito Comunista Rumeno]], fu arrestato e visse 8 anni da prigioniero politico. In seguito si rifugiò in Francia, dove proseguì la sua campagna attivista anticomunista, fino alla caduta del regime di [[Nicolae Ceaușescu]] avvenuta nel tardo 1989.
 
Nel 1990, rientrato in patria, rifondò il Partito Nazionale Liberale e si candidò alla presidenza della repubblica alle [[Elezioni presidenziali in Romania del 1990|elezioni del 1990]], ma fu sconfitto da [[Ion Iliescu]].
 
==Gioventù, prigionia politica ed esilio==
Nel periodo precedente la [[seconda guerra mondiale]] entrò nel [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]] e fu capo della sezione giovanile del partito. Durante la guerra frequentò studi giuridici ed economici all'[[Università di Bucarest]]<ref name="cd">{{cita web|url=http://www.cdep.ro/pls/parlam/structura.mp?idm=99&cam=1&leg=1990&pag=0&idl=1|titolo=Radu Anton CÂMPEANU - Curriculum Vitae |accesso=11 settembre 2016|lingua=ro}}</ref>. Al termine del conflitto partecipò alle proteste del 24-28 febbraio 1945 contro l'emergente [[Partito Comunista Rumeno]] che, facendo pressione sul re [[Michele I di Romania]] con il supporto dell'[[Unione Sovietica]], riuscì ad ottenere le dimissioni del primo ministro [[Nicolae Rădescu]] e la nomina di [[Petru Groza]]. Il partito organizzò proteste nel corso di tutto il 1945<ref name="jn"/>. Nel 1948 il PCR proclamò la repubblica, mise fuori legge tutti gli altri partiti e ne arrestò i leader politici. Radu Câmpeanu rimase in carcere fino al 1956.
 
Nell'agosto 1973 riuscì ad emigrare in Francia insieme alla moglie Monica Papadopol e al figlio Barbu Câmpeanu. Qui fu un elemento politicamente attivo nella lotta al comunismo e figura riferimento per i rumeni in esilio. Nel 1977 lo scrittore anticomunista [[Paul Goma]] fu espulso dalla Romania e si rifugiò a Parigi. In virtù della vicinanza fra i due, Câmpeanu fu sospettato di collaborare con la polizia politica comunista, la [[Securitate]], in qualità di informatore. Câmpeanu, in ogni caso, rifiutò sempre tali accuse<ref name="adev">{{cita news|url=http://adevarul.ro/news/societate/video-radu-campeanu-presedinte-fondator-pnl-1990-ion-iliescu-facut-multe-lucruri-bune-1_50ad261d7c42d5a6638f9845/index.html|titolo=Radu Câmpeanu, preşedinte fondator al PNL 1990: Ion Iliescu a făcut şi multe lucruri bune|pubblicazione=Adevărul|data=29 luglio 2011|accesso=11 settembre 2016|lingua=ro}}</ref>.
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==Dopo la rivoluzione del 1989==
 
Dopo la [[rivoluzione romena del 1989]] fece ritorno in patria. Rientrò in Romania il 4 gennaio 1990<ref name="adev"/> e dopo due giorni rifondò il [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]], che ottenne l'autorizzazione da parte del tribunale di Bucarest il 12 gennaio 1990.
 
Insieme al [[Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico|Partito Nazionale Contadino Cristiano Democratico (PNȚCD)]], il [[Partito Nazionale Liberale]] fu uno dei gruppi più influenti dell'opposizione all'egemonico partito del [[Fronte di Salvezza Nazionale (Romania)|Fronte di Salvezza Nazionale]] di [[Ion Iliescu]]. Le proteste organizzate dai due partiti portarono alle prime [[mineriada|mineriade]] e alla successiva repressione da parte delle autorità del governo provvisorio. Câmpeanu fu vicepresidente dell'organo di governo provvisorio guidato da Iliescu, il [[Consiglio del Fronte di Salvezza Nazionale|Consiglio Provvisorio di Unità Nazionale]]. Si trattò, tuttavia, di un ruolo simbolico, in quanto il potere era interamente in mano alla maggioranza del FSN.
 
In maggio si candidò alla presidenza della Repubblica, sfidando la leadership di Iliescu. Alle [[Elezioni presidenziali in Romania del 1990]] ottenne il 10,64% delle preferenze, piazzandosi al secondo posto, dietro il favorito [[Ion Iliescu]]. Nel corso della stessa tornata elettorale del 1990, per le [[Elezioni parlamentari in Romania del 1990|elezioni parlamentari]], fu eletto senatore per Bucarest e poi nominato vicepresidente del senato (1990-1992)<ref name="cd"/>.
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{{Box successione
|tipologia = incarico di partito
|carica = Segretario del [[Partito Nazionale Liberale (Romania)|Partito Nazionale Liberale]]
|immagine =
|periodo = [[1990]] - [[1993]]