Carlo Pertusati: differenze tra le versioni
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sticcio una casa di legno, sì bene architettata e connessa, che si concilia l'ammirazione di chiunque la vede.<ref>{{Cita|Latuada|p. 332|<cid>}}</ref>}}
Dopo la morte del conte, avvenuta nel 1755, l'erede Luca Pertusati stabilì di cedere la vastssimia raccolta di volumi: a tal scopo avviò contatti con la corte del [[Ducato di Parma]] che nel 1763 inviò un bibliotecario della [[Biblioteca Palatina (Parma)|Palatina]], il benedettino Andrea Mazza, per concludere le trattative. Fu allora che intervenne [[Carlo Giuseppe di Firmian]]
{{Cita libro
|titolo = 3500 ex libris italiani
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