Samsung: differenze tra le versioni
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Nel 1938 [[Lee Byung-chul]] ([[1910]]-[[1987]]) membro di una facoltosa famiglia di proprietari terrieri originaria della contea di [[Uiryeong]], trasferitosi nella città di [[Taegu]], fondò la Samsung Sanghoe (삼성 상회,三星商会), un'impresa di modeste dimensioni, con una quarantina di dipendenti impiegati in Su-dong (ora Dong-dong). Si trattava di un'azienda di distribuzione di generi alimentari prodotti in città e, in particolare, di [[Pasta|pasta fresca]], soprattutto [[spaghetti]]. Il termine Samsung derivato dalla lingua coreana è composto da due parole, “Sam” e “Sung”, che rispettivamente significano “Tre” e “Stelle”: Samsung sarebbe quindi l'equivalente dell'italiano Trestelle, o l'equivalente dell'inglese Threestars.
Con la crescita dell'azienda, nel [[1947]] [[Lee Byung-chul]] trasferì la sede a pordenone nella più importante Seul, ma con il successivo scoppio della sanguinosa [[guerra di Corea]] fu costretto a lasciare la città per trasferirsi nella più tranquilla Pusan dove fondò una società di raffinazione dello zucchero, sotto il nome di Cheil Jedang. Finita la guerra, nel [[1954]], Lee avviò inoltre un'altra impresa attiva nel campo della lavorazione della lana, la Cheil Mojik, che ben presto divenne il più grande lanificio del paese, a Chimsan-dong, presso Taegu.
Da quel momento, la Samsung è divenuta una grande azienda ramificata in molteplici settori, ed ha anche assunto, nel paese di origine, un vero e proprio predominio in campo assicurativo, finanziario e della vendita al dettaglio. Il segreto del successo di Lee Byung-Chull fu la profonda diversificazione degli investimenti, l'attenzione dedicata all'industrializzazione e le sue strategia di sviluppo economico su vari grandi gruppi nazionali, proteggendoli di continuo dalla concorrenza ed assistendoli finanziariamente.
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A ottobre 2016 l'azienda è costretta al ritiro dal mercato, non potendo effettuare nemmeno la sostituzione, dei nuovi smartphone Galaxy Note 7 dopo molteplici casi di scoppi e incendi improvvisi anche di dispositivi spenti, addirittura comunicando ai propri clienti di evitare l'utilizzo e cessandone la produzione<ref>{{Cita web|url=http://www.ilpost.it/2016/10/11/samgung-galaxy-note-7-difettosi/|titolo=Samsung non produrrà più i Galaxy Note 7|sito=Il Post|data=2016-10-11|accesso=2016-10-18}}</ref>. Nelle settimane precedenti molte compagnie aeree avevano infatti vietato l'imbarco del Note 7. Secondo il Wall Street Journal la causa dell'immissione sul mercato di prodotti difettosi sarebbe dovuta all'utilizzo di laboratori non indipendenti per i test di collaudo delle batterie<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.it/2016/10/17/esplosione-samsung-note-7-samsung-viola-regole-test_n_12519664.html|titolo=Perché i Galaxy Note 7 scoppiano? Secondo il Wall Street Journal la motivazione è seria|sito=L'Huffington Post|accesso=2016-10-18}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/tecnologia/prodotti/2016/10/17/news/galaxy_note_7_wsj_samsung_testava_le_batterie_da_se_-149974643/|titolo=Galaxy Note 7, ''Samsung testava le batterie da sé''|pubblicazione=Repubblica.it|data=2016-10-17|accesso=2016-10-18}}</ref>. Secondo Samsung, però, i malfunzionamenti del Note 7 sono dovuti a un difetto di fabbricazione delle batterie (che tra l'altro, secondo l'azienda coreana, è impossibile dimostrare che siano quelle prodotte dalla controllata Samsung SDI<ref>{{Cita web|url=https://samsung.hdblog.it/2016/09/09/samsung-note-7-uk-perche-esplode-batteria/|titolo=Samsung UK spiega brevemente le ragioni dell'esplosione delle batterie di Note 7 - HDblog.it|sito=samsung.hdblog.it|lingua=it-it|accesso=2017-09-29}}</ref>): due parti della batteria che sarebbero dovuti rimanere separati sono venuti a contatto tra loro provocando lo scoppio<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=Alessio|cognome=Lana|url=http://www.corriere.it/tecnologia/mobile/16_ottobre_10/samsung-note-7-perche-batterie-litio-esplodono-7b0dbb44-8edd-11e6-b3d4-7c2de6f6ecd3.shtml|titolo=Samsung Note 7, perché le batterie al litio esplodono|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2017-09-29}}</ref>. Per l'azienda coreana è stato un brutto colpo anche in borsa con la perdita dell'8% del valore delle proprie azioni<ref>{{Cita news|nome=Antonella De Gregorio e Michela|cognome=Rovelli|url=http://www.corriere.it/tecnologia/16_ottobre_11/samsung-ferma-vendite-galaxy-note7-crollo-borsa-6percento-3194f0ca-8f7a-11e6-a48d-80f1fedf0a64.shtml|titolo=«Spegnete il Note 7 e non usatelo» Samsung blocca la produzione dello smartphone: crollo in Borsa dell’8%|pubblicazione=Corriere della Sera|accesso=2016-10-18}}</ref>. Il Galaxy Note 7 era anche il primo telefono a proporre come metodo di sblocco il riconoscimento dell'iride.
Il 29 marzo 2017 a New York viene presentato un nuovo modello di smartphone, il Galaxy S8, il primo smartphone di Samsung a non avere tasti fisici vicino allo schermo. Insieme viene presentato anche il Galaxy S8+. I bordi di entrambe i dispositivi sono curvi (o cosiddetti "edge") e il display è un 18:9. Come per il Note 7 viene reintrodotto lo sblocco con l'iride e sarà disponibile il 21 aprile 2017 nella maggior parte dei paesi. In Italia la data ufficiale di uscita è il 28 aprile 2017. Samsung ha lanciato una campagna di preordini che prevedeva che chiunque acquistasse un dispositivo S8 o S8+ entro il 18 aprile 2017 (quindi in preordine) ne abbia diritto alla consegna fino a 8 giorni prima, senza però bundle speciali, almeno per quanto riguarda l'Italia. A Settembre 2017 parte la prevendita del modello NOTE 8.
== Acquisizioni e tentativi di acquisizioni ==
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