Legio V Macedonica: differenze tra le versioni

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<!--[[File:Sestertius Philip 247-lv lxiii.jpg|thumb|300px|[[Sesterzio]] coniato nel [[248]] sotto l'imperatore [[Filippo l'Arabo]] per celebrare la provincia di Dacia e le sue legioni, la V ''Macedonica'' e la [[Legio XIII Gemina|XIII ''Gemina'']]. Si notino l'aquila e il leone, simboli delle due legioni, sul retro della moneta, assieme agli stendardi legionari.]]-->
 
Pur restando di stanza a Potaissa per tutto il [[III secolo]], la V ''Macedonica'' combatté in diverse occasioni, guadagnandosi onori ed encomi. L'imperatore [[Valeriano]] conferì alla V i titoli ''III Pia III Fidelis'' ("Tre volte pia, tre volte leale"); suo figlio, [[Gallieno]], onorò la legione con i titoli ''VII Pia VII Fidelis'', mentre i titoli vennero conferiti per la quarta, quinta e sesta volta in occasione, probabilmente, dell'utilizzo della legione come parte del ''[[comitatus]]'' (esercito mobile) dell'imperatore contro gli usurpatori [[Ingenuo]] e [[Regaliano]] ([[260]], Mesia). Una vessillazione combatté anche contro l'usurpatore [[Marco Piavonio Vittorino|Vittorino]] (Gallia, [[269]]–[[271]]).
 
La legione tornò ad [[Oescus]] nel [[274]], dopo che l'imperatore [[Aureliano]] decise di ritirarsi dalla sponda orientale del Danubio rinunciando alla Dacia. Il compito della ''Macedonica'' nei secoli successivi fu quello di proteggere la provincia. L'unità di cavalleria creata da Gallieno fu definitivamente separata dalla legione dall'imperatore [[Diocleziano]] ([[284]]-[[305]]), divenendo parte del suo ''comitatus''. Tale unità fu inviata in [[Mesopotamia (provincia romana)|Mesopotamia]], dove fu impegnata vittoriosamente contro i [[Sasanidi]] nel [[296]], e poi a [[Menfi (Egitto)|Menfi]] in Egitto, dove si trovava ancora all'epoca dell'impero bizantino. Al tempo della ''[[Notitia dignitatum]]'' suoi distaccamenti (''vexillationes'') erano posti sotto il comando del ''[[Magister militum per Orientem]]'', risultando ormai di fatto una unità militare indipendente dalla "legione madre" (''[[legio comitatensis]]'').<ref name="NotOr7">[[Notitia Dignitatum|Not.Dign.]], ''in partibus Orientibus'', VII.</ref>