Dal 2000, in risposta all'esigenza di standardizzazione, vari organismi e agenzie hanno pubblicatopubblicarono linee guida per la digital forensics. . Il [[Scientific Working Group on Digital Evidence]](SWGDE) produsse un documento del 2002, "Best practice for Computer Forensics", che fu seguito, nel 2005, dalla pubblicazione di uno standard [[ISO]] (ISO 17025, General requirements for the competence of testing and calibration laboratories) .<ref name="casey" /><ref name="SWGDE">{{cite web|title=Best practices for Computer Forensics |url=http://swgde.org/documents/swgde2005/SWGDE%20Best%20Practices%20_Rev%20Sept%202004_.pdf |publisher=SWGDE |accessdate=4 August 2010 |archiveurl=https://web.archive.org/web/20081227060158/http://www.swgde.org/documents/swgde2005/SWGDE%20Best%20Practices%20_Rev%20Sept%202004_.pdf |archivedate=27 December 2008 |deadurl=yes }}</ref><ref name="iso17025">{{cite web|title=ISO/IEC 17025:2005 |url=http://www.iso.org/iso/catalogue_detail.htm?csnumber=39883 |publisher=ISO |accessdate=20 August 2010 |deadurl=no |archiveurl=https://web.archive.org/web/20110805204943/http://www.iso.org/iso/catalogue_detail.htm?csnumber=39883 |archivedate=5 August 2011 }}</ref>La [[Convenzione sulla criminalità informatica]], è entrato in vigore nel 2004 con l'obiettivo di riconciliare le leggi nazionali sulla criminalità informatica, le tecniche investigative e la cooperazione internazionale. Il trattato è stato firmato da 43 nazioni (tra cui Stati Uniti, Canada, Giappone, Sudafrica, Regno Unito e altre nazioni europee) e ratificato da 16.
Venne trattato anche il programma di formazione. Le società commerciali (spesso sviluppatrici di software forense) iniziarono ad offrire programmi di certificazione e digital forensic analysis venne incluso come argomento per la formazione degli ’investigatori speciali del Regno Unito, [[Centrex]].<ref name="casey" /><ref name="sommer" />