Utente:BigUp/Sandbox: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
BigUp (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
BigUp (discussione | contributi)
Riga 73:
L'armata Imperiale si dispose in ordine di battaglia al di qua della Parma, e rinforzata la guarnigione di Colorno con dieci compagnie di granatieri un centinaio di uomini di picchetto, sotto il comando del Maggiore Generale Conte de Sins, e verso le otto di mattina aprirono un intenso fuoco sui nemici dalla testa del ponte. I francesi non riuscendo a superarlo, ripiegarono inizialmente nelle vicine case, dalle quali riuscirono comunque a tenere sotto fuoco continuo gli imperiali, e solo sul calar della notte vennero drizzate le batterie tenendo il tiro delle artiglierie in un solo punto per aprire una breccia sulla linea francese.
 
Gli imperiali in risposta disposero in linea di battaglia tutta la fanteria che si trovava in Colorno, lungo l'altra parte che sta al di qua del fiume Parma e occupate le case limitrofe e dai giardini iniziarono un massiccio fuoco che durò lo spazio di tre ore contro le truppe francesi, che erano già in ordine di battaglia dall'altra sponda del fiume. Ma essendo di gran lunga superiore quello dei franco-sardi, che riuscirono a passare il ponte e riuscirono ad occupare i primi appartamenti e le prime case, costringendo le truppe Imperiali a ritirarsi nel Palazzo ed in particolare nei giardini che divenne la dritta della linea di battaglia, da cui continuarono a far fuoco tutta quella notte. I colornesi rimasero fedeli al Duca di Parma, [[Carlo III di Spagna|Don Carlo]], legittimo discendente di casa Farnese: vi è prova che Preti e paesani del luogo si batteronocombatterono contro glile truppe invasori truppe austro-tedeschitedesche.
 
Il Marchese di Maillebois fece fabbricare due ponti sul Lorno non lontani dal paese e il palazzo, su dei quali passarono la fanteria e la cavalleria , e si accamparono dove s'incontra la foce del fiume Lorno con [[Parma (torrente)|la Parma]], estendendosi verso S. Andrea in direzione Parma. Quella notte le ronde austriache notarono intensi movimenti di truppe franco-sarde altra parte del fiume, marciare alla volta di Parma che, i Generali Imperiali interpretarono come manovre d'aggiramento e si comincio a meditare una possibile ritirata.