Batteria piombo-acido: differenze tra le versioni

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== Caratteristiche ==
La tensione è la differenza di potenziale che si ha nella serie degli elementi (tipicamente 6 V e 12 V per batterie rispettivamente a 3 o 6 elementi), la capacità si esprime come la quantità di ampere*ora (Ah) che la batteria può fornire, la scarica è fatta in un lasso di tempo che varia tra 48028800 e 60036000 minutisecondi e solitamente è indicata dal costruttore; una batteria da 80 Ah potrà fornire 8 A per 10 ore. Questo limite temporale serve ad evitare valutazioni del tipo: ho una batteria da 120 Ah e la uso per 30' facendole fornire 240 A, oppure, con una batteria da 45 Ah alimento un carico di 10 mA per 4500 h, ovvero per poco più di 6 mesi. Sono queste considerazioni errate, poiché una batteria, salvo che per tempi brevissimi (qualche secondo) non deve fornire mai una correnti superiori al 10-20 % della propria capacita` nominale per non incorrere in possibili danneggiamenti delle piastre costituenti gli elementi per surriscaldamento (gli accumulatori hanno una certa resistenza interna che varia in base alla corrente erogata). Viceversa nel caso di bassissime correnti erogate, a causa dell'inevitabile processo di autoscarica sempre presente (anche se in misura minima), la scarica non può protrarsi per più di qualche giorno (5 o 10), poiché altrimenti sarebbe l'autoscarica stessa a divenire fonte importante di consumo.
 
La corrente di spunto in una batteria è la massima corrente di picco, fornibile per un tempo brevissimo, al massimo 5 o 10 secondi, che viene utilizzata per avviare i motori. Questa corrente è in genere 6 o 8 volte la corrente di targa della batteria e quindi una batteria da 45 Ah potrà fornire una corrente istantanea di 270-360 A. Una scarica prolungata a questi livelli di corrente può deformare le piastre fino a mandarle in cortocircuito rendendo l'accumulatore completamente inutilizzabile.