Angelo Musco (compositore): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
GCR10 (discussione | contributi)
GCR10 (discussione | contributi)
Riga 21:
== Biografia ==
 
Figlio dell'attore catanese [[Angelo Musco]] - del quale porta lo stesso nome - e di [[Desdemona Balistreri]], anch'ella attrice, nacque a [[Milano]] nel 1925, dove il padre si trovava per svolgere una delle sue tante rappresentazioni [[teatro|teatrali]].<ref>{{Cita libro|autore = G. Baldoni |titolo = I nostri giorni: antologia di scrittori moderni e contemporanei per il biennio degli istituti tecnici di tutti i tipi|editore = Andò |città = Palermo |isbn = | anno = 1966 |cid = | p =878}}</ref> Dopo la morte di questi, nel 1937, si stabilì a [[Messina]] con la madre, la quale aveva ereditato il Grand Hotel, che il marito acquistò nel 1920.<ref name="grandhotel">{{cita news|autore=F. Venuto|url=http://fuoricronaca.altervista.org/blog/su-papa-musco-non-calo-mai-il-sipario/|titolo=Su papà Musco non calò mai il sipario|pubblicazione=fuoricronaca.it|data=4 novembre 1989|accesso=25-11-2017|lingua=|formato=}}</ref> Dopo aver conseguito la laurea in [[giurisprudenza]] all'[[Università di Palermo]] nel 1947 - città dove si era trasferito nel 1943 - studiò al [[Conservatorio]] Bellini di [[Catania]], dove si diplomò in [[pianoforte]], [[composizione (musica)|composizione]] e [[direzione d'orchestra]].
 
Dopo aver conseguito la laurea in [[giurisprudenza]] all'[[Università di Palermo]] nel 1947 - città dove si era trasferito nel 1943 - studiò al [[Conservatorio]] Bellini di [[Catania]], dove si diplomò in [[pianoforte]], [[composizione (musica)|composizione]] e [[direzione d'orchestra]]. Divenuto critico musicale per il quotidiano palermitano ''[[L'Ora]]'', nel 1952 fondò il Coro Polifonico di Palermo; nel 1954 fu nominato presidente dell'Istituto per lo Spettacolo Sacro dal cardinale [[Ernesto Ruffini]], arcivescovo di Palermo. Nel 1959, Musco divenne titolare di una cattedra di esercitazioni orchestrali all'Istituto Corelli di Messina, nonché direttore artistico del [[Teatro Massimo Vincenzo Bellini|Teatro Massimo di Catania]], vicedirettore dell'Orchestra sinfonica siciliana; compose poi musiche per i teatri antichi di Tindari, Taormina, Siracusa. Lavorò con registi e attori quali Giorgio Strehler e Vittorio Gassman; musicò «La lupa» di Verga; diresse balletti e musiche di scena per innumerevoli opere, da ''[[Le nuvole (Aristofane)|Le nuvole]]'' di [[Aristofane]] alle sue ''Sei danze per Demetra''.<ref name="grandhotel"/>