Montegiorgio: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m wlink
Riga 81:
* I [[vincisgrassi]] (simili alle [[lasagne]], ma senza [[besciamella]] e con un condimento costituito da verdure varie, [[pomodoro]], carne di bue, interiora e fegatini di pollo).
* La [[porchetta]]: un maiale intero condito con [[spezie]] e finocchio selvatico cotto al forno.
* La ''[[galantina]]'': una gallina disossata viene farcita con un impasto di [[carne macinata]], uova, [[olive]] e verdure varie. Durante la cottura in acqua con verdure e spezie, viene posta tra due assi con un peso sopra che le conferisce una forma rettangolare, viene consumata fredda, a fette.
* A [[Natale]] il [[cappone]] arrosto, mentre a [[Pasqua]] l'agnello.
 
Tra i dolci tipici si ricordano:
* ''Caciù'' (calcione): dolce tipico [[carnevale]]sco montegiorgiese. Originariamente il ripieno era costituito da [[Vicia faba|fave]] macinate o [[ceci]] o formaggio, con i tempi moderni si sono aggiunti altri ingredienti quali il [[cacao]], la [[cioccolata]] e altre varianti. Preparazione: da una [[sfoglia]] a base di farina zucchero e uova, tirata sottile, se ne taglia una striscia della larghezza di una ventina di centimetri, ogni 20 centimetri si pone un po' di ripieno (un cucchiaio abbondante) si ripiega e ritaglia la sfoglia lasciando un po' di margine intorno al ripieno. Una volta ricavati i ''caciù'', vanno poi fritti per qualche minuto in abbondante olio o [[strutto]] bollente, sono gustabili sia caldi che freddi. Dal mese di marzo del 2009 i Caciù de Muntijorgio sono tutelati da una Denominazione Comunale di Origine in cui sono stilate le caratteristiche del prodotto. Attualmente si gustano anche, nella versione con il ripieno di fave, nella vicina [[Monte San Pietrangeli]], in cui vi è dedicata un sagra a tema.
:A proposito di calzoni (o calcioni):
{{citazione|Li fanno di ceci con una dose giusta,<br />di formaggio, di ricotta, quelli sono gustosi !<br />Solo a pensarci, sembra di mangiarli,<br />e ti fanno saziare senza assaggiarli |dalla poesia ''Montejorgio Cacionà'' di G. Capecci|Li fa de cecio co' na dose justa,<br />de cascio, de ricotta, quilli gusta !<br />Sulo a pensacce pare de magnalli<br />e te fa satollà sinza proalli.|lingua=[[Dialetto marchigiano#Zona maceratese-fermano-camerte|'''Dialetto maceratese-fermano-camerte''']]}}