Tigridio: differenze tra le versioni
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== Note biografiche ==
Tigridio è noto per la sua partecipazione ai concili celebrati a Roma all'epoca di [[papa Simmaco]] all'inizio del [[VI secolo]], il 23 ottobre e il 6 novembre. Il primo concilio fu convocato su ordine del re [[Teodorico il Grande|Teodorico]] per giudicare l'operato di papa Simmaco, che era stato momentaneamente sollevato dai suoi incarichi, perché si era rifiutato di recarsi a [[Ravenna]] alla corte del re per rispondere delle accuse rivoltegli dai suoi avversari, sostenitori dell'[[Antipapa Laurenzio|antipapa Lorenzo]]. Il secondo concilio fu indetto dallo stesso pontefice nella [[Antica basilica di San Pietro in Vaticano|basilica di San Pietro]], durante il quale furono prese misure per salvaguardare i beni della Chiesa proibendo la loro alienazione.<ref>Teresa Sardella, [http://www.treccani.it/enciclopedia/santo-simmaco_%28Enciclopedia-dei-Papi%29/ ''Simmaco, santo''], in [[Enciclopedia dei Papi]] [[Istituto dell'Enciclopedia Italiana|Treccani]], vol I, Roma 2000, pp. 464-473.</ref>
A causa di una intrinseca contraddizione delle fonti storiche, resta a tutt'oggi irrisolta la questione della datazione corretta di questi due concili. [[Theodor Mommsen]], che nel [[1894]] pubblicò la prima edizione critica degli atti dei concili simmachiani, assegnò il concilio del 23 ottobre al [[501]] e quello del 6 novembre al [[502]]. <ref>''Acta synhodorum habitarum Romae. A. CCCCXCVIIII DI DII'', in [[Monumenta Germaniae Historica]], ''Auctorum antiquissimorum'', XII, Berlino 1894, pp. 393-455.</ref> Successivamente furono introdotte altre soluzioni: nel [[1939]] Etienne Amann assegnò entrambi i concili al 501,<ref>v. ''Symmaque'', in «Dictionnaire de Théologie Catholique», XIV/1, Parigi 1939, coll. 2984-2990.</ref> nel [[1958]] Giovanni Battista Picotti ritenne invece che i due concili erano stati celebrati entrambi nel 502.<ref>''I sinodi romani nello scisma laurenziano'', in «Studi Storici in onore di Gioacchino Volpe», Firenze 1958, pp. 743-786.</ref> Studi più recenti hanno invece invertito l'ordine dei concili proposto da Mommsen, per cui il concilio del 6 novembre sarebbe da assegnare al 501, mentre il concilio del 23 ottobre, chiamato ''sinodo palmare'', al 502.<ref>Eckhard Wirbelauer, ''Zwei Päpste in Rom. Der Konflikt zwischen Laurentius und Symmachus (498–514)'', (Quellen und Forschungen zur antiken Welt; 16), München 1993. Teresa Sardella, ''Società, chiesa e stato nell'età di Teoderico: papa Simmaco e lo scisma laurenziano'', Soveria Mannelli-Messina 1996.</ref> Altri concili sono assegnati all'epoca di papa Simmaco, specialmente nel [[503]] e nel [[504]],<ref>[[Giovanni Domenico Mansi]], ''Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio'', vol. VIII, Firenze 1762, coll. 295-316. Il nome di ''Tigridius Taurinas'' figura tra le sottoscrizioni dello pseudo-concilio del 504 (Mansi, ''Sacrorum Conciliorum nova et amplissima collectio'', vol. VIII, Firenze 1762, col. 315).</ref> entrambi comunemente ritenuti dei falsi.<ref>Pier V. Aimone, ''Le falsificazioni simmachiane'', in Apollinaris 68 (1995), pp. 205-220.</ref>
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