Ruth Snyder: differenze tra le versioni

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|Attività = assassina
|Nazionalità = statunitense
|PostNazionalità = condannata alla [[sedia elettrica]] nella prigione di [[Sing Sing (prigione)|Sing Sing]] per l'omicidio di suo marito Albert Snyder <ref>Ove non indicato diversamente, le informazioni contenute nel paragrafo "Biografia" hanno come fonte [[Cinzia Tani]], ''Assassine'', Edizioni Mondadori, 2014 </ref>
}}
 
==Biografia==
[[File:Ruth Snyder Brown Grave 1024.jpg|thumb|La tomba di Ruth Snyder Brown nel Woodlawn Cemetery, [[The Bronx|Bronx]], NY]]
La vita della giovane Ruth Snyder sembrò avere una svolta fortunata quando conobbe e sposò nel 1925 Albert Snyder un anziano e ricco uomo d'affari. Abbandonato il lavoro di centralinista Ruth si dedicò completamente alla cura della bella villa suburbana dove abitava con il marito e con la figlia Lorraine avuta dal matrimonio. Albert era un uomo cupo e introverso, poco espansivo sia con la moglie, che era invece amante dei divertimenti e dei rapporti sociali, sia con la piccola figlia. Legato alle sue abitudini domestiche considerava la moglie una ragazzina poco affidabile e rimpiangeva di non aver potuto sposare la sua fidanzata Jessie Guischard, morta poco prima delle nozze previste con lui. Jessie era più bella di Ruth e Albert ne conservava il ricordo con un suo ritratto appeso dietro la spalliera del letto.
 
Ruth sprofondava nella noia e nel disgusto per la monotonia della vita coniugale a cui cercava di rimediare vestendosi come una prostituta e andando a cercare incontri sessuali consumati con uomini conosciuti casualmente. Con uno di questi, Henry Judd Gray, un insignificante uomo sposato, commesso viaggiatore di [[corsetto|corsetti]] per donna, Ruth amava confidarsi raccontandogli i suoi falliti tentativi di uccidere il marito: «in garage con il [[monossido di carbonio]], con una spinta mentre era sul molo, con del [[bicloruro di mercurio]] fingendo di curargli il singhiozzo.»<ref> [http://guide.dada.net/giallo_e_noir/ Sabina Marchesi, ''Misteri e delitti'', Guida GialloNoir] </ref>.
 
Ruth cominciò nuovamente a progettare l'omicidio del marito prima persuadendolo a contrarre un'assicurazione sulla vita per 48.000 dollari da raddoppiare se l'assicurato fosse morto per un atto violento e poi cercando di convincere il riluttante amante con un piano che prevedeva, per assicurarsi la riuscita dell'omicidio, l'utilizzo di tre strumenti: il cloroformio, un filo metallico e un pesante contrappeso di quelli usati per lo scorrimento delle tendine delle finestre.
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Durante le udienze del tribunale Ruth confessò apertamente di aver voluto uccidere il marito «per sbarazzarsi di lui» mentre Judd tentò di giustificarsi accusando l'amante di essere stata lei a pianificare l'omicidio, ad aver contratto le polizze dell'assicurazione e di averlo fatto ubriacare per incoraggiarlo ad uccidere.
 
Alle ore 23 del 12 gennaio 1928 la coppia omicida fu giustiziata sulla sedia elettrica. <ref>L'esecuzione di Ruth fu fotografata di nascosto con una macchina fotografica fissata alla caviglia da Tom Howard, fotografo del ''Chicago Tribune'' (''TOM HOWARD DIES, PHOTOGRAPHER, 68; Camera Man Recorded the Ruth Snyder Electrocution.'', ''The New York Times archive''. 9 ottobre 1961)</ref>
 
==Note==
<references/>
 
 
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