Manifesta: differenze tra le versioni
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=== ''Manifesta 12'', 2018, [[Palermo]] ([[Italia]]) ===
L'edizione numero 12 si aprirà il 15 giugno 2018 e terminerà il 4 novembre 2018.<ref>''[http://www.exibart.com/notizia.asp?IDNotizia=52839&IDCategoria=204 Save the date: 15 giugno 2018. Si apre Manifesta 12 a Palermo, in una città che è una "geografia", e che sarà incrocio di un nuovo mondo]'', ''Exibart.com'', 3 aprile 2017</ref><ref>''[http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2017/4/127572.html «Sarà la Manifesta più lunga di sempre»]'', ''Il Giornale dell'Arte.com'', 3 aprile 2017</ref>Sarà l'edizione di più lunga durata tra quelle finora organizzate. Il progetto curatoriale è stato affidato ad OMA (''Office for Metropolitan Architecture''), fondato nel 1975 dagli architetti [[Rem Koolhaas]] ed Elia Zenghelis insieme a Madelon Vriesendorp e Zoe Zenghelis.<ref>''[http://www.ilsole24ore.com/art/arteconomy/2016-11-23/manifesta-biennale-si-rinnova-palermo-e-i-curatori-c-e-oma-rem-khoolaas-164836.shtml?uuid=ADaosQ0B Manifesta: la Biennale si rinnova per Palermo e tra i curatori c’è OMA di Rem Khoolaas]'', ''Il Sole24ore.com'', 23 novembre 2016</ref> Sotto il coordinamento dell'architetto siciliano Ippolito Pestellini Laparelli, dal 2014 tra i nove lead partner dello studio OMA, gli altri Creative Mediators per Manifesta 12 sono la svizzera Mirjam Varadinis, interna al [[Kunsthaus di Zurigo|Kunsthaus]] di Zurigo e co-curatrice di TRACK (Gand, Belgio, 2012), l'architetto e artista spagnolo Andrés Jaque, fondatore dell’Office of Political Innovation, e la regista e giornalista olandese Bregtje van der Haak. <ref>''[http://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2017/03/palermo-manifesta-curatori/ Manifesta, 4 curatori per Palermo. Taglio politico-sociale per un sincretismo urbano]'', ''Artribune.com'', 11 marzo 2017</ref><ref>''[http://www.ilsicilia.it/manifesta-pestellini-laparelli-sara-il-curatore-della-biennale-a-palermo/ Manifesta 12, il siciliano Pestellini Laparelli tra i curatori i creative mediators di Manifesta 12]'', ''IlSicilia.it'', 23 novembre 2016</ref>
[[File:Francesco Lojacono Veduta di Palermo 1875 SAM 0628.JPG|thumb|Francesco Lojacono: ''[[Veduta di Palermo (Francesco Lojacono)|Veduta di Palermo]]'' (1875)]]
Il tema della 12esima edizione di Manifesta sarà '''Il Giardino Planetario. Coltivare la coesistenza''', un'indagine sui fenomeni geopolitici, sociali ed ecologici dell'epoca contemporanea attraverso la lente unica di Palermo, crocevia di tre continenti nel cuore del Mediterraneo. Il progetto si propone di esplorare il significato di ''coesistenza'' nel quadro della realtà complessa e globale di oggi, osservata come un universo mosso da reti informative invisibili, interessi privati transnazionali, intelligenza algoritmica e processi ambientali. Dopo lo studio preliminare ''Palermo Atlas'' <ref>''[http://m12.manifesta.org/oma-urban-study/?lang=it Palermo Atlas by OMA]'', ''Manifesta.org''.</ref>, sono due le suggestioni da cui scaturisce il concept della biennale per l'edizione [[2018]], una pittorica e l'altra "botanica". La prima è [[Veduta di Palermo (Francesco Lojacono)|''Veduta di Palermo'']] - dipinto realizzato da [[Francesco Lojacono]] nel [[1875]] e conservato presso la [[Galleria d'Arte Moderna di Palermo]]. Nel quadro sono raffigurate diverse specie botaniche, quasi tutte non indigene, assunte come emblema di una città sincretica, snodo storico di molteplici flussi migratori, attraversata e modellata dalle differenze, dalle contaminazioni e dai sincretismi. Ispirandosi a questi concetti e alla storia dell'[[Orto botanico di Palermo]], Manifesta 12 indagherà sul concetto di ''giardino'', esplorandone la capacità di aggregare le differenze e generare vita da tutti i movimenti e flussi migratori. La seconda suggestione arriva dalla teoria formulata da [[Gilles Clément]], botanico e paesaggista francese che nel [[1997]] ha proposto la metafora del mondo come ''giardino planetario'', di cui l'umanità ha il compito di essere il "giardiniere". Per pianeta-giardino Clément non intende uno spazio definito e controllato dagli esseri umani, ma un luogo nel quale i "giardinieri" riconoscono la propria dipendenza dalle altre specie, confrontandosi in un comune sforzo di responsabilità, con i cambiamenti climatici, temporali e sociali in corso.<ref>''[http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/arte/2017/11/27/il-giardino-planetario-di-manifesta-12_a52eaf9a-4030-460d-bc09-da13fef36c9e.html Il Giardino Planetario di Manifesta 12]'', ''Ansa.it'', 27 novembre 2017.</ref><ref>''[http://www.palermotoday.it/cronaca/manifesta-12-palermo-tema.html Il giardino planetario. Coltivare la coesistenza", svelato il progetto di Manifesta 12]'', ''Palermo Today.it'', 27 novembre 2017.</ref><ref>''[http://www.artribune.com/arti-visive/arte-contemporanea/2017/11/il-concept-di-manifesta12/ Manifesta 12. Tema e programma della biennale che si terrà a Palermo nel 2018]'', ''Artribune.com'', 27 novembre 2017.</ref>
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