Francesco Filelfo: differenze tra le versioni
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Filelfo merita di essere ricordato fra i più grandi umanisti italiani non per il suo stile (ma il suo latino è ciceroniano) né per l'elevatezza del suo ingegno né per l'accuratezza del suo insegnamento, ma per la sua energia e la sua completa adesione ai suoi tempi. La sua erudizione fu ampia ma male assimilata; la conoscenza degli autori antichi estesa ma superficiale; non fu brillante nell'immaginazione, non pungente negli [[epigramma|epigrammi]], non sublime in ambito retorico.
=== Bibliografia ===
*''Francesco Filelfo'', in «Dizionario biografico degli Italiani», Roma 1960
*AA. VV., ''Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte'', «Atti del XVII convegno di Studi maceratesi, Tolentino, 27 - 30 settembre 1981», Padova 1986
*I. G: Rao, ''Francesco Filelfo. Della disciplina morale'', un «All'ombra del lauro», a cura di A. Lenzuni, Milano 1992
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