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Uno dei temi più comuni presenti nelle poesie di Bradstreet è il ruolo della donna. Pur vivendo in una società puritana, Anne non approva l'idea dominante che le donne fossero inferiori agli uomini e che dovessero occuparsi esclusivamente delle faccende domestiche. Nella poesia ''“In Honour of that High and Mighty Princess Queen Elizabeth of Happy Memory”,'' così come in “''The Prologue''", ad esempio, mette in discussione questi principi,<ref>[https://www.academia.edu/6696156/Deborahs_Ghost Hutchins, Zach."Deborah's Ghost." Women's Studies 43.3 (2014): 332-45.]</ref> sostenendo che il genere femminile possiede anche abilità pari a quello maschile.<ref name=":12" />
 
Nella sua opera è spesso presente il riferimento alla nostalgia nei confronti della madrepatria, ovvero l'Inghilterra.<ref>{{Cita pubblicazione|autore=White, Elixabth Wade |data=1951|titolo='The Tenth Muse:An Appraisal of Anne Bradstreet' |rivista=William & Mary Quarterly Review V111 July 1951|volume=111}}</ref> Esempi si trovano nel poema “''Dialogue Between Old England and New''”<ref name=":17" />, che enfatizza la relazione quasi familiare che esiste tra la terra d'origine (definita "madre") e le colonie in cui ha vissuto (chiamate "figlie"). La poetessa assicura che il legame tra i due paesi continuerà nel tempo e questo implica che ciò che accade in Inghilterra avrà quasi sicuramente delle ripercussioni anche in America.
 
Un altro tema ricorrente è quello della mortalità. In molte opere Anne fa riferimento alla sua morte e a come questa avrà ripercussioni nella vita della sua famiglia e delle altre persone a lei vicine, come ad esempio nella poesia "''Before the Birth of One of Her Children''”.<ref name=":20">{{Cita web|url=http://www.gradesaver.com|titolo=Anne Bradstreet: Poems}}</ref> La ricorrenza del tema della morte può essere vista come un elemento autobiografico. Dato che la sua opera non era destinata ad un pubblico preciso, lei fa riferimento a fatti personali, come ad esempio alla consapevolezza di avere dei problemi di salute<ref name=":12">{{Cita libro|autore=Jane Y Mccallum|titolo=Women pioneers|url=https://babel.hathitrust.org/cgi/pt?id=wu.89101020600;view=1up;seq=42|data=1929|editore=Richmond, New York etc.: Johnson Pub. Co|lingua=inglese|p=34,35}}</ref> e alla paura di morire. Inoltre, diversamente da altri scrittori del tempo, Anne dà molto spazio alla descrizione dei suoi stati d'animo nelle sue poesie, forse perchè ignara che qualcuno avrebbe in seguito letto i suoi scritti. La sua scrittura rappresenta le gioie e i dolori della vita quotidiana.
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Bradstreet incontrò molte critiche dopo la pubblicazione della sua raccolta<ref name=":3" />, in quanto la scrittura non era considerata un'attività accettabile per una donna del tempo. Una delle figure più note della sua epoca, [[John Winthrop il Vecchio|John Winthrop]], criticò Ann Hopkins, moglie del conosciuto governatore della colonia del Connecticut Edward Hopkins; secondo lui la donna doveva esclusivamente essere una casalinga e lasciare che gli uomini si occupassero di scrittura, ''“le cui menti sono più forti”''<ref name=":7" />. Nonostante le pesanti critiche nei confronti delle donne del tempo, Bradstreet continuò a scrivere, e questo ultimo aspetto sottolinea il fatto che lei volesse realmente ribellarsi alle norme della società nella quale viveva.
 
Anche un famoso ministro del tempo, [[Thomas Barker|Thomas Parker]], era contrario all’idea che le donne si dedicassero alla scrittura; egli scrisse una lettera alla sorella nella quale la intimava a rinunciare alla pubblicazione di un suo libro, in quanto attività non femminile. Non c’è dubbio che anche lui fosse contrario alla vocazione di Bradstreet. Queste visioni negative sono argomentate dal fatto che le ideologie puritane stabilivano che le donne erano inferiori agli uomini. <ref>{{citeCita journallibro|last1autore=Ann Stanford|first1=Ann|titletitolo=Anne Bradstreet: Dogmatistdogmatist and Rebelrebel|journaldata=1966|editore=The New England Quarterly|date=September 1966|volume=39|issue=3quarterly|pagelingua=374inglese|doipp=10.2307/363962373-389|jstorOCLC=363962852387099}}</ref>
 
Tuttavia la sua opera ebbe anche un riscontro positivo: Bradstreet è stata infatti elogiata da [[Cotton Mather]], allora una delle più influenti autorità religiose in America.<ref name=":18" /> Particolarmente apprezzati furono i suoi poemi religiosi “''Contemplations”'', scritti per la sua famiglia e pubblicati alla metà del XIX secolo.<ref>n. a. (2000). [http://www.infoplease.com/ce6/people/A0808679.html Anne (Dudley) Bradstreet]. ''The Columbia Electronic Encyclopedia''. Retrieved September 1, 2006.</ref> Circa un secolo dopo, [[Martha Wadsworth Brewster]], una famosa poetessa e scrittrice americana del XVIII secolo, nel suo principale lavoro intitolato ''Poems on Diverse Subjects'', affermò di essere stata influenzata dall'opera di Anne e le rese omaggio.<ref>{{Cita libro|autore=Mary Loving Blanchard, Cara Falcetti|titolo=Poets for Young Adults: Their Lives and Works|data=2007|editore=Greenwood Publishing Group|lingua=inglese|p=31}}</ref>