Androgeo: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1:
{{F|mitologia|luglio 2017}}
'''Androgeo''' è una figura della [[mitologia greca]], figlio di [[Minosse]] re di [[Creta]] e di [[Pasifae]]<ref>[[Pseudo-Apollodoro]], ''[[Biblioteca]]'', III, 15, 7.</ref>. <br />
Fu padre di [[Alceo (mitologia)|Alceo]] e [[Stenelo]] che divennero compagni di [[Eracle]]<ref>[[Pseudo-Apollodoro]], ''[[Biblioteca]]'', II, 5, 9.</ref>.
==Due versioni del mito==
Sul personaggio Androgeo e sulla sua morte prematura si hanno due versioni. In una si racconta delle sue doti atletiche e in virtù delle quali prese parte ai giochi atletici promossi da [[Egeo]], padre di [[Teseo]] e dove, avendo dato prova di notevoli capacità vincendo ogni gara, Egeo, geloso e timoroso per la vicinanza di Androgeo con i figli di [[Pallante (eroe)|Pallante]] (fratello di Egeo stesso), che cercava di detronizzarlo lo fece uccidere sulla via di [[Tebe (Grecia)|Tebe]]<ref>[[Pseudo-Apollodoro]], ''[[Biblioteca]]'', III, 15, 7.</ref>.
In un'altra versione Androgeo venne ucciso da giovani Ateniesi durante i giochi ginnici per la sua evidente supremazia atletica. Minosse, tuttavia, poco dopo vendicherà l'uccisione del figlio, sconfiggendo gli Ateniesi e obbligandoli ad un tributo annuo di sette giovani e sette giovanette da sacrificare dandoli in pasto al [[Minotauro]].
Ne parla [[Virgilio]] nel VI libro dell'''[[Eneide]]'' (v.20); [[Enea]] osserva le incisioni di [[Dedalo]] sul portone del tempio dedicato ad Apollo, presso i segreti recessi della Sibilla cumana (v.10) e vede sui battenti la morte di Androgeo (''in foribus letum Androgeo'').
== Note ==
<references />
== Voci correlate ==
| |||