Generazione Z: differenze tra le versioni

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Nel 2013, il canale [[Nickelodeon (Stati Uniti d'America)|Nickelodeon]] usò il termine ''post-millennials'' per descrivere il pubblico dei "bambini nati dopo il 2005".<ref name="Poggi">{{Cita web|titolo=Nickelodeon Targets 'Post-Millennials' in Upfront|url=http://adage.com/article/special-report-tv-upfront/nickelodeon-targets-post-millennials-upfront/240045/|editore=Advertising Age|accesso=21 aprile 2013|nome=Jeanine|cognome=Poggi|data=26 febbraio 2013}}</ref>
 
Un'altra agenzia di [[comunicazione]] e [[marketing]], Frank N. Magid Associates, ha denominato questo gruppo come "''The Pluralist Generation''" o 'Plurals'. I nati appartenenti a questa generazioni vanno dal 1997 fino ai giorni nostri.<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://magid.com/sites/default/files/pdf/MagidPluralistGenerationWhitepaper.pdf|titolo=The First Generation of the 21st Century: An Introduction to the Pluralist Generation|cognome=|nome=|data=2012|rivista=Magid Generational Strategies|accesso=15 gennaio 2016|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304080730/http://magid.com/sites/default/files/pdf/MagidPluralistGenerationWhitepaper.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016}}</ref> Anche la società statunitense [[Turner Broadcasting System]] ha denominato la generazione successiva ai Millenials 'Plurals' al posto di Generazione Z.<ref>{{Cita web|titolo=Turner Says the Post-Millennial Generation Should Be Known as 'Plurals'|url=http://www.adweek.com/news/television/turner-says-post-millennial-generation-should-be-known-plurals-168994|sito=AdWeek|accesso=31 gennaio 2016}}</ref>
[[File:Children at school (8720604364).jpg|miniatura|Generazione Z è stata la prima generazione ad avere un ampio accesso ed uso ad Internet sin da un'età precoce.]]
Matt Carmichael, dell'agenzia [[Advertising Age|Ad Age]], nel 2012 disse "pensiamo che iGen sia il nome che meglio definisca e che meglio aiuti a comprendere questa generazione".<ref name="Horovitz" /> Nel 2014, un tirocinante della [[National Public Radio|NPR]] news notò come iGeneration "sembrava essere vincente" come nome per i post-[[Generazione Y|Millennials]].<ref name="NPR">{{Cita web|titolo=From GIs To Gen Z (Or Is It iGen?): How Generations Get Nicknames|url=http://www.npr.org/2014/10/06/349316543/don-t-label-me-origins-of-generational-names-and-why-we-use-them|editore=NPR|accesso=7 ottobre 2014|autore=Samantha Raphelson|data=6 ottobre 2014}}</ref> È stato definito come "un occhiolino ai prodotti della [[Apple]], l'[[iPod]] e [[iPhone]]",<ref name="Horovitz" /> mentre l'ex scrittore della ''Ad Age, ''Matt Carmichael nota come la "i" minuscola in iGeneration "lascia spazio all'interpretazione" e "potrebbe essere una quantità di cose diverse: può stare per interattivo, per internazionale, per qualcosa che non abbiamo ancora scoperto."<ref name="NPR" /> Randy Apuzzo, esperto di tecnologia e CEO di Zesty.io, pubblicò un articolo titolato "Always Connected: Generation Z, the Digitarians",<ref name="Digitarians">{{Cita web|titolo=Always Connected: Generation Z, the Digitarians|url=http://randyapuzzo.com/blog/opinions/generation-z-the-digitarians/|editore=Randy Apuzzo|accesso=1º agosto 2015|autore=Randy Apuzzo|data=1º agosto 2015}}</ref> nel quale chiamava la nuova generazione "''Digitarians''"<ref name="Digitarians" /> perché sono la prima generazione "sempre connessa a internet" che è cresciuta con dispositivi touch. Statistics Canada riporta come "la generazione Internet" sia la prima nata dopo l'invenzione della rete.<ref>{{Cita web|titolo=Generations in Canada|url=https://www12.statcan.gc.ca/census-recensement/2011/as-sa/98-311-x/98-311-x2011003_2-eng.cfm}}</ref>
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Si stima che di 150000 delle [[Applicazione mobile]], circa il 10% presenti nell'[[App Store|App Store (iOS)]], erano di tipo "educational" volte a preparare i bambini per le scuole superiori.<ref name=":1">{{Cita web|titolo=Should CellPhones Be Allowed in School?|url=http://education.cu-portland.edu/blog/tech-ed/should-students-use-their-smartphones-as-learning-tools/|sito=education.cu-portland.edu|accesso=1º dicembre 2015}}</ref> Mentre ricercatori e genitori sono d'accordo nell'affermare che il cambiamento di paradigma educativo è significativo, i risultati del cambiamento stesso sono variabili. Da una parte, gli smartphone offrono opportunità di miglioramento nell'apprendimento<ref name=":1"/> e un'istruzione più personalizzata sull'[[individuo]], rendendo questa generazione la più istruita su più campi; dall'altra, ricercatori e genitori temono che l'uso smodato degli smartphone crei una sorta di dipendenza tecnologica<ref name=":2">{{Cita web|titolo=Mobile and interactive media use by young children: The good, the bad and the unknown|url=http://www.eurekalert.org/pub_releases/2015-01/bumc-mai013015.php|sito=EurekAlert!|accesso=1º dicembre 2015}}</ref> e una mancanza di auto-regolamentazione che ostacola lo [[sviluppo (medicina)|sviluppo]] del bambino.<ref name=":2"/>
 
Secondo un periodico, gli adolescenti non hanno bisogno di uno ''smartphone'', ma lo posseggono ugualmente.<ref>{{Cita web|url=http://textually.org/textually/archives/2005/03/007687.htm|titolo=Owning a cell phone is rite of passage for teenagers|data=28 marzo 2005|accesso=7 dicembre 2015|sito=Textuality.org|cognome=Regine|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20151211130032/http://textually.org/textually/archives/2005/03/007687.htm|dataarchivio=11 dicembre 2015}}</ref> Quando i bambini diventano adolescenti, ricevere un cellulare diventa un rito di passaggio che permette loro di tenersi in contatto con i loro coetanei; questa pratica è oggi socialmente accettata, anche possederne uno sin da piccoli. Un articolo del [[Pew Research Center]] riporta come “quasi i tre quarti dei teenager possiede uno smartphone o ha accesso a uno smartphone e il 30% ha un cellulare di livello base, mentre il 12% degli adolescenti tra i 13 e i 17 dichiara di non possedere alcun tipo di cellulare”.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.pewinternet.org/2015/04/09/teens-social-media-technology-2015|titolo=Teens, Social Media & Technology Overview 2015|data=8 aprile 2015|accesso=5 dicembre 2015|sito=Pew Research Center|editore=Pew Research Center Internet Science Tech RSS|cognome=Lenhart|nome=Amanda}}</ref> Questi numeri sono destinati a crescere ed è proprio il fatto che la maggior parte degli appartenenti a questa generazione possegga un cellulare a definirne le caratteristiche più salienti. Come risultato, “il 24% degli adolescenti è online ‘quasi sempre'”.<ref name=":0"/>
 
Gli adolescenti sono più propensi a condividere informazioni personali online rispetto al [[2006]].<ref name="Madden">{{Cita news|cognome=Madden|nome=Mary|titolo=Teens, Social Media, and Privacy.|url=http://www.pewinternet.org/2013/05/21/teens-social-media-and-privacy/|accesso=10 dicembre 2015|pubblicazione=Pew Research Center|data=21 maggio 2013}}</ref> Tuttavia, sono accorti nel prendere precauzioni per proteggere alcune informazioni che non vogliono pubblicare. Sono più propensi a "seguire" gli altri sui social media che a "condividere" e usare i diversi social per gli scopi più svariati.<ref name=":5"/> Un test ha mostrato che molti teen sono infastiditi da molte caratteristiche di [[Facebook]], ma che continuano tuttavia ad usarlo poiché ritengono che la partecipazione sia importante al fine di socializzare con amici e coetanei. [[Twitter]] e [[Instagram]] stanno aumentando la loro popolarità tra i membri di questa generazione, tanto che il 24% (destinato a crescere) di teen che accedono a Internet ha un account su Twitter.<ref name="Madden"/> Questo in parte si deve al fatto che spesso i loro genitori non utilizzano queste piattaforme.<ref name="Madden"/> [[Snapchat]] è diventato un social molto attraente per questa generazione perché [[video]], [[immagini]] e [[messaggi]] sono spediti più velocemente che con altre piattaforme. Velocità e affidabilità sono due aspetti importanti nella scelta della piattaforma social per questa generazione. Questa necessità di comunicare velocemente ha fatto sì che questa generazione apprezzi in maniera particolare applicazioni come [[Vine (software)|Vine (service)]] e che usi prevalentemente [[emoji]]s.<ref name="Williams"/>