Gervasio Marcosignori: differenze tra le versioni
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Conseguenzialmente a tale episodio, la sua attività concertistica ebbe un'ulteriore svolta: nella fase adolescenziale, infatti, Gervasio Marcosignori tornò a mettersi in luce in occasione di svariati concorsi nazionali, uno dei quali si tenne ad [[Ancona]], nel [[1947]]<ref name= "capponiclaudio">[http://www.capponiclaudio.it/content/view/39/25/lang,italian/ Claudio Capponi - IL POETA DELLA FISARMONICA<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. In seguito a tali esibizioni, il giovane fisarmonicista fece la conoscenza di personaggi di spicco nel panorama musicale italiano, quali [[Franco Alfano]] o [[Lino Liviabella]]. In particolare, fu con quest'ultimo che Marcosignori ebbe modo di delineare ancor più nitidamente quella che sarebbe divenuta la sua occupazione principale: la trascrizione e l'[[arrangiamento]] per fisarmonica di composizioni concepite per altre strumentazioni. Fu proprio eseguendo l'"Ouverture Italiana", composta per pianoforte da Liviabella, che Marcosignori si presentò allo stesso; il compositore ne fu a tal punto entusiasta da decidere (come in seguito avrebbero fatto altri) di cominciare a realizzare brani appositamente per la fisarmonica, strumento che, con Gervasio Marcosignori, andava rivendicando la propria versatilità in ogni genere musicale<ref name= "italianiall'estero"/>. 
[[File:Gervasio Marcosignori con il Presidente Pertini nel febbraio 1985.png|thumb|upright=0.7|left|Gervasio Marcosignori con il [[Presidente della Repubblica italiana|Presidente della Repubblica]] [[Sandro Pertini]] nel febbraio [[1985]].]] 
Per la sua prolifica attività di arrangiatore e interprete (comprendente le opere degli autori più disparati, da [[Bach]] a [[George Gershwin|Gershwin]]), nel [[1959]], Gervasio Marcosignori fu insignito dell'"Oscar Mondiale della Fisarmonica" e, sulla scia della notorietà che cominciava ad acquisire fuori dai confini del proprio [[Italia|Paese]], nello stesso periodo, prese parte ad eventi di rilievo internazionale, quali i festeggiamenti per l'[[Incoronazione della Regina Elisabetta II|incoronazione]] della [[Regina Elisabetta II|Regina Elisabetta]]. In tale occasione, la stampa inglese, di fronte all'esecuzione del ''Preludio op. 31'' di [[Adamo Volpi]], lo definì "the poet of the accordion", appellativo destinato ad affiancare il nome del musicista, in qualità di epiteto<ref name= "italianiall'estero"/><ref name= 
[[File:Gervasio Marcosignori con Papa Wojtyla il 30.12.1981.png|thumb|upright=0.7|Gervasio Marcosignori con [[Papa Wojtyla]] il 30 dicembre [[1981]].]] 
Nell'anno [[1962]] il maestro [[compositore]] [[Italo Salizzato]], in segno di stima e ammirazione, dedicò al "Celebre Concertista" Gervasio Marcosignori una sua composizione: "[[Moresco]]", pubblicata dalle edizioni musicali [[Farfisa]] (ora Berben). 
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