Geologia della Namibia: differenze tra le versioni

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== Generalità ==
Nella porzione centrale e settentrionale del territorio si riscontrano interstrati costituiti da gneiss molto deformati, anfiboliti, metasedimenti e rocce intrusive associate, rappresentanti le più antiche rocce dell'[[Paleoproterozoico|eràera paleoproterozoica]] (circa 2200-1800 Ma) della Namibia: i complessi ignei del Kunene e Grootfontein nel nord, le rocce vulcaniche dell'Orange River Group e i graniti del Vioolsdrif Granite Suite a sud, così come le rocce vulcanosedimentarie del Khoabendus Group e della Rehoboth Sequence.
Il [[Mesoproterozoico]] (1800-1000 Ma) è invece rappresentato dal Namaqua Metamorphic Complex, che comprende gneiss granitici, metasedimenti ed intrusioni granitiche/metabasiche, e dai depositi vulcanosedimentari della Sinclair Sequence nella Namibia Centrale, con graniti associati (Gamsberg Suite).<br>
I rami costale ed intracontinentale deldell'[[orogenesi Damara]] Orogendel tardo proterozoico[[Proterozoico]] (800-500 Ma) giacciono alla base di gran parte delle successioni della Namibia nordoccidentale e centrale, con piattaforme carbonatiche stabili a nord e una varietà di rocce metasedimentarie (con condizioni deposizionali variabili) più a sud. Lungo la costa sudoccidentale, la catena vulcano-sedimentaria Gariep è interpretata come l'estensione meridionale dell'orogene.<br>
Durante le ultime fasi dell'orogenesi, si sono depositati i sedimenti clastici di mare basso del Nama Group, che ricoprono gran parte della Namibia centro-meridionale, derivanti dal sollevamento con conseguente erosione delle catene montuose.
Le rocce sedimentarie e vulcaniche di età [[Permiano]]-[[Giurassico|Giurassica]] appartenenti alla Karoo Sequence si riscontrano nei Bacini Aranos, Huab e Waterberg, nelle aree sudorientali e nordoccidentali del paese. Queste rocce sono estensivamente intruse da sills e dicchi doleritici che, in associazione con vulcanismo prevalentemente basaltico (Etendeka Plateau) e numerose intrusioni subvulcaniche alcaline (Brandberg, Spitzkoppe, Erongo), segnano la rottura di Gondwana e la formazione dell'Oceano Atlantico Meridionale durante il Cretaceo.<br>
L'ultimo e più recente capitolo della storia geologica della Namibia è rappresentato dai sedimenti (meno di 50 Ma) delle Sequenze del Kalahari e del Namib.