Diffusione dell'aikido in Italia: differenze tra le versioni
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Nel nuovo millennio la pratica dell'aikido in Italia può considerarsi giunta alla sua maturità: le attività aikidoistiche dell'Aikikai d'Italia e delle maggiori organizzazioni operanti in ambito C.O.N.I. hanno completato le varie fasi di accelerazione della loro evoluzione e sono ormai a regime. In questi anni non si rilevano quindi eventi salienti che possano dirsi portatori di novità nella storia dell'evoluzione dell'aikido in Italia, sia dal punto di vista dell'organizzazione delle attività aikidoistiche sia sotto il profilo della didattica, che resta focalizzata sui principali stili delle scuole di aikido che si sono già affermate fino a questo momento (anno 2008) sul territorio italiano.<br/>In questo periodo storico contemporaneo rileviamo l'inizio di un naturale avvicendamento nelle più elevate gerarchie aikidoistiche italiane, sia all'interno dell'Aikikai d'Italia sia al di fuori di essa, a seguito del verificarsi di alcuni decessi fra i pionieri italiani dell'Fikido che avevano formato la [[#Anno_1969:_si_forma_la_prima_generazione_di_cinture_nere_italiane|prima generazione]] di aikidoisti in Italia.
*Già nel giugno 1994 era mancato il M° Claudio Bosello che fu il primo italiano a cui il M° Tada Hiroshi conferì la cintura nera di aikido ed il primo italiano a ricoprre la carica di Vice Presidente dell'Aikikai d'Italia fin dalla sua fondazione<ref>Fonte: Aikikai d'Italia [http://www.aikikai.it/riviste/3601/htm/05BioAikikai2.htm riferimenti a Claudio Bosello]</ref>. Rimase in carica fino agli anni '80, quando decise di separarsi dall'insegnamento del M° Tada Hiroshi e dalla sua associazione per seguire in modo indipendente ed autonomo la propria strada e vocazione nell'ambito delle arti marziali giapponesi e del [[Buddhismo Zen]].
*Nell'anno 2004 vengono a mancare in un ristrettissimo arco di tempo altri tre pionieri l'aikido italiano: Francesco Lusvardi<ref>Fonte: Aikikai d'Italia [http://www.aikikai.it/riviste/3601/htm/05BioAikikai2.htm riferimenti biografici a
* Nel 2005 nasce in Italia l'associazione Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai. Il responsabile nazionale è il Maestro Alessandro Tittarelli Shihan, che già dal giugno del 1984 seguiva gli insegnamenti del Maestro Saito. Tale associazione è l'estensione italiana dell'Iwama Shinshin Aiki Shurenkai Shinshin Aiki Juku di Iwama, fondata nel 2004 da Hitohiro Saito Sensei dopo essersi staccato dall'Aikaki Foundation. Oggi vi sono numerosi dojo in Italia che, sotto la guida del Maestro Tittarelli, seguono tale scuola dove viene praticato l'Aikido Dentō Iwama Ryu (Dentō Iwama ryu significa, infatti: la scuola tradizionale di Iwama).
*Il 31 marzo 2005 muore Giorgio Veneri, un "pilastro" per l'organizzazione dell'Aikikai d'Italia. Nel 1978 il M° Veneri ricoperse la carica Presidente della F.E.A./E.A.F e nel 1982 quella di Presidente del comitato direttivo della I.A.F. mantenendo tale incarico fino al 1994.<ref>Fonte: Aikikai d'Italia [http://www.aikikai.it/biografie/Veneri.htm biografia di Giorgio Veneri]</ref>
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