Mostro di Firenze: differenze tra le versioni
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=== 9 settembre 1983 (venerdì): L'omicidio di Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch, Giogoli ===
[[File:Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch.jpg|sinistra|miniatura|Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch]]
Il 9 settembre [[1983]], a [[Scandicci#Architetture religiose|Giogoli]], vengono assassinati due turisti [[Germania|tedeschi]], Jens-Uwe Rüsch e Horst Wilhelm Meyer, entrambi di 24 anni, studenti presso l'[[Università di Münster]] che al momento dell'aggressione si trovano a bordo del loro furgone [[Volkswagen Transporter|Volkswagen T1]] con l'[[autoradio]] accesa. I ragazzi vengono raggiunti e uccisi da sette proiettili, sparati con una certa precisione attraverso la carrozzeria del furgone, ma verranno messi a referto solo 4 bossoli sui 7 che si sarebbero dovuti effettivamente rinvenire. Le indagini successive al delitto permetteranno di stabilire che i colpi erano stati sparati da un'altezza di circa un metro e 30 centimetri da terra, il che fa supporre che l'assassino fosse alto almeno 1 metro e 80, o anche di più. L'ipotesi dell'altezza del killer superiore alla media non è però condivisa da tutti, in ''primis'' da Perugini e da altri inquirenti<ref name="selvatici 1º maggio 1994" />.
{{senza fonte|L'assassino fredda dapprima Meyer con tre colpi in rapidissima successione, mentre Rüsch tenta inutilmente la fuga ma viene poi colpito anch'esso da quattro proiettili, di cui uno al cervello, accasciandosi sul fondo dell'automezzo. Una volta uccisi i due giovani, l'assassino sale sul retro del furgone ma, accortosi che le vittime sono entrambe di sesso maschile, si dilegua senza utilizzare armi bianche ed effettuare alcuna escissione sui corpi. In questo caso, l'assassino è stato forse tratto in errore dai capelli lunghi e dalla corporatura esile di Rüsch, probabilmente scambiato per una donna. Il denaro e le macchine fotografiche delle vittime non vennero prelevate, né sembrarono mancare oggetti di valore. Nelle vicinanze del camper furono rinvenute anche alcune riviste pornografiche in lingua italiana ''a contenuto probabilmente omosessuale'', ma non è mai stato appurato se appartenessero ai giovani, né se i due fossero effettivamente fidanzati (o comunque amanti) oppure solamente amici.}}
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=== 29 luglio 1984 (domenica): L'omicidio di Claudio Stefanacci e Pia Rontini, Vicchio ===
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Le vittime del penultimo delitto del ''Mostro di Firenze'' sono Claudio Stefanacci, studente universitario di 21 anni, e Pia Gilda Rontini di 18 anni, da poco tempo impiegata presso il bar della stazione ferroviaria di [[Vicchio]] e majorette nella banda musicale del paese. L'auto dei giovani, una [[Fiat Panda]] celeste, è parcheggiata in fondo a una strada sterrata che si diparte dalla Strada Provinciale Sagginalese, contro il terrapieno di una collina. Quando vengono aggrediti, i due ragazzi sono seminudi sul sedile posteriore della Panda di proprietà del ragazzo. L'omicida spara attraverso il vetro della portiera destra colpendo il ragazzo quattro volte (di cui una alla testa), e due volte la ragazza (colpita al volto e al braccio che aveva probabilmente steso di fronte alla faccia come estremo gesto di difesa).<ref name="repubblica1984">{{Cita news|autore=Luca Villoresi|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/07/31/il-mostro-di-firenze-uccide-ancora.123il.html|titolo=Il 'Mostro' di Firenze uccide ancora|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|città=Firenze|data=31 luglio 1984|pagina=13|accesso=1º settembre 2010}}</ref>
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=== 7 settembre (sabato) o 8 settembre 1985 (domenica): L'omicidio di Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot, Scopeti ===
[[File:Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot.jpg|sinistra|miniatura|Jean-Michel Kraveichvili e Nadine Mauriot]]
L'ultimo duplice delitto (quello su cui si hanno più particolari e riscontri<ref>{{Cita|Giuttari, 2006|p. 44}}.</ref>) avviene nella campagna di [[San Casciano Val di Pesa]], in frazione Scopeti, all'interno di una piazzola attorniata da cipressi, attigua ad un cimitero, in cui erano solite appartarsi le giovani coppie.<ref>{{Cita news|autore=Paolo Vagheggi|url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/09/10/li-ha-uccisi-ha-mutilato-corpi.html|titolo=Li ha uccisi e ha mutilato i corpi|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|città=Firenze|data=10 settembre 1985|pagina=13|accesso=1º settembre 2010}}</ref> Le vittime sono due giovani [[Francia|francesi]], Jean-Michel Kraveichvili, musicista venticinquenne di origini georgiane, e la trentaseienne Nadine Mauriot (la vittima più anziana del mostro), titolare di un negozio di calzature, madre di due bambine piccole recentemente separata dal marito, entrambi provenienti da [[Audincourt]], una cittadina dell'est della Francia.
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