Geologia del Piemonte: differenze tra le versioni

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==Formazione della Pianura Padana==
20 milioni di anni fa la catena alpina era oramai costituita, nell'area mediterranea si produsse una nuova risalita di calore dal mantello terrestre che determinò l'inarcamento e la rottura della crosta europea dalla quale si distaccò il blocco sardo - corso, la micro zolla sardo corsa fece perno sul golfo ligure eseguendo una rotazione antioraria di 50° e formando il [[mar ligureLigure]]. Il mare ricopriva la Collina di Torino, le Langhe, il Monferrato e la Pianura Padana. La rotazione del blocca sardo-corso contrastata dal blocco africano produsse una pressione che dette origine agli [[Appennini]].
8 milioni di anni fa ad est del blocco sardo-corso si aprì da nord a sud un'ampia frattura che separò la penisola italiana dalla corsicaCorsica e dalla Sardegna, questa frattura si allargò fino a diventare il [[Mar Tirreno]]. Nel periodo che va da 7 a 5 milioni di anni fa il Mar Mediterraneo fu chiuso e restò isolato dall'Oceano Atlantico. Questo produsse l'aumento della temperatura delle Acque che trasformò il Mar Mediterraneo in un basso Lago salato con molte zone prosciugate, questa condizione che durò diverse centinaia di migliaia di anni fece depositare sedimenti di tipo salino le [[Evaporite|evaporiti]]. Successivamente il Mar Mediterraneo si aprì e l'acqua dell'oceano riprese a circolare, tra la catena alpina e quella appenninica si era formato un golfo triangolare che ricopriva l'intera Pianura Padana.<br>
A seguito dei continui sollevamenti della catena alpina ed appenninica il mare si ritirò da questo golfo e l'accumulo di sedimenti portati dai fiumi diede origine ad una pianura alluvionale che corrisponde all'attuale Pianura Padana. I depositi marini di questo periodo sono visibili nell'attuale area astigiana del Piemonte, ma sono presenti anche nel Biellese ed allo sbocco della Val Sesia e Val Sassera a testimoniare che il mare arrivava fin quasi sotto alla catena alpina. Alcune isole emergevano dal mare che ricopriva il Piemonte, l'attuale [[Torino|Collina torinese]] e del Basso Monferrato.
Dai resti fossili sappiamo che il clima di quel periodo era di tipo subtropicale, e quindi più caldo ed umido di quello attuale. I corsi d'acqua portavano i loro detriti formando dei delta sui quali pascolavano branchi di rinoceronti, elefanti, cervi e cavalli. I corsi d'acqua con la loro forza erosiva asportarono i sedimenti del periodo precedente spessi anche centinaia di metri, ricoprendo il bacino con depositi fluviali megaconoidi. Un milione di anni fa il clima subì un ulteriore cambiamento aumentarono le piogge e le temperature si fecero più fredde. Questo portò alla nascita dei [[ghiacciai alpini]], le lingue glaciali correvano lungo le valli, approfondendole ed allargandole talvolta arrivavano fino alla pianura. Il materiale dendriticodetritico che proveniva dai monti costruì imponenti anfiteatri morenici, essi sono riconoscibili allo sbocco delle [[Dora Riparia|Valli della Dora Riparia]] e [[Dora Baltea|della Dora Baltea]] e nelle zone intorno ai Laghi [[Lago Maggiore|Maggiore]] e [[Lago d'Orta|d'Orta]].
 
==Evoluzione del Piemonte Centrale==