Grande Inter: differenze tra le versioni

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[[File:CatenaccioAnni60.svg|thumb|upright|Giocatori disposti in campo secondo il classico ''[[Catenaccio]]'' degli anni 1960.]]
 
L'Inter degli anni '601960 praticava un gioco imperniato sul ''[[catenaccio]]'' (vedere l'immagine a destra), schema tattico dalla vocazione difensiva ma esaltato dalla qualità dei singoli di cui disponeva il tecnico [[Helenio Herrera]].<ref>{{cita web|url=http://www.gazzetta.it/Dream_Cup/Primo_Piano/2007/07_Luglio/Inter_65.shtml|titolo=Rivoluzione Herrera Ecco la Grande Inter|autore=Germano Bovolenta|data=luglio 2007}}</ref> A protezione del portiere [[Giuliano Sarti]], spesso impeccabile nelle uscite<ref name=personaggi>{{cita libro|titolo=Inter. Il calcio siamo noi|autore=Filippo Grassia|autore2=Gianpiero Lotito|editore=Sperling & Kupfer|anno=2010|pagine=86-87}}</ref>, venivano schierati [[Tarcisio Burgnich|Burgnich]], [[Aristide Guarneri|Guarneri]] e [[Giacinto Facchetti|Facchetti]].<ref name=personaggi/> I primi due, rispettivamente terzino destro e stopper, agivano in marcatura sull'ala sinistra e sul centravanti avversario: Facchetti svolgeva invece la doppia fase, risultando un terzino fluidificante.<ref name=personaggi/> Alle spalle del trio difensivo trovava spazio il capitano [[Armando Picchi|Picchi]], in posizione di libero.<ref name=personaggi/> Il mediano, ruolo ricoperto da [[Carlo Tagnin|Tagnin]] prima e [[Gianfranco Bedin|Bedin]] poi, era incaricato di contrastare il numero 10 dell'altra squadra ed aiutare il centrocampo.<ref name=personaggi/>
 
Nel reparto centrale del campo, la formazione faceva affidamento sul regista [[Luis Suárez (calciatore 1935)|Luisito Suárez]] i cui lanci millimetrici innescavano i terminali offensivi: l'ala destra [[Jair da Costa|Jair]] (posizione talvolta ricoperta da [[Angelo Domenghini|Domenghini]]) e l'interno [[Sandro Mazzola|Mazzola]], spesso finalizzatore della manovra d'attacco.<ref name=personaggi/> Assegnata a [[Mario Corso|Corso]] la parte di ala sinistra, la squadra mancava nel complesso di un centravanti fisso.<ref name=personaggi/> Come numeri 9 si alternavano [[Beniamino Di Giacomo|Di Giacomo]] e [[Aurelio Milani|Milani]]<ref name=personaggi/>, finché non venne acquistato [[Joaquín Peiró|Peiró]]: complice il regolamento dell'epoca, che obbligava le squadre a schierare non più di due stranieri, lo spagnolo era utilizzato più frequentemente in Europa.<ref name=personaggi/> Trovando la posizione di ala destra già occupata da Jair, non era raro vedere impiegato Domenghini come punta centrale.<ref name=personaggi/>