Sof'ja Vladimirovna Panina: differenze tra le versioni

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{{spostare|Sof'ja Vladimirovna Panina|Traslitterazione standard dal russo}}
{{O|politici|novembre 2016}}
{{Bio
|Titolo = Contessa
|Nome = SofiaSof'ja Vladimirovna
|Cognome = Panina
|Sesso = F
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|GiornoMeseNascita =
|AnnoNascita = 1871
|LuogoMorte = New York City
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 1956
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|PostNazionalità = , vice Ministro dell'Educazione durante il [[Governo provvisorio russo]] a seguito della [[Rivoluzione russa di febbraio]] del [[1917]]
|Immagine = Panina by Repin.jpg
|Didascalia = Ritratto della Contessa SofiaSof'ja Panina dipinto da [[IlyaIl'ja Repin]] conservato nel [[Museo russo|Museo di Stato Russo]] di [[San Pietroburgo]]
}}
 
===Origini familiari e giovinezza===
Figlia del Conteconte Vladimir ViktorovichViktorovič Panin e di sua moglie AnastasiiaAnastasija Sergeevna Panina. Il nonno materno, il Generalegenerale Sergei[[Sergej IvanovichIvanovič Mal'tsovcov]] (1801-1893), un tempo noto come l'[[Andrew Carnegie]] russo, era un noto e ricco industriale le cui imprese davano lavoro a circa 100.&nbsp;000 operai; suo nonno paterno, il Conteconte [[Viktor NikitchNikič Panin]], era uno dei più ricchi proprietari terrieri del paese e aveva ricoperto la carica di Ministroministro della Giustizia per l'[[Impero Russo]] per ben venticinque anni. Quando suo padre morì nel [[1872]], le immense ricchezze di famiglia vennero ereditate per intero alla piccola SofiaSof'ja, di soli due anni. Nel [[1882]] la sua famiglia fu colpita da una tragedia che si riflesse prepotentemente nelle convinzioni e nell'attivismo politico successivo di Sofia: sua madre si innamorò nel [[1878]] di [[Ivan IlichIlič PetrunkevichPetrunkevič]], uno dei fondatori del movimento liberale costituzionale contrario all'[[autocrazia]]. I due si sposarono nel [[1882]], nonostante PetrunkevichPetrunkevič fosse in esilio dal [[1879]] per scontare una pena come criminale politico<ref>(a cura di) Norma C. Noonan, Carol Nechemias, ''Encyclopedia of Russian Women's Movements'', Greenwood Publishing Group, 2009, p.49</ref>. Temendo che la contessa AnastasiiaAnastasija, che curava legalmente l'eredita della piccola SofiaSof'ja, ne facesse uso per sovvenzionare le attività politiche e rivoluzionarie del marito, la nonna paterna, la Contessacontessa NataliaNatalja Pavlovna Panina, ottenne dallo stesso imperatore [[Alessandro III di Russia]] il nullaosta per ottenere la tutela di SofiaSof'ja Panina, allora undicenne. Strappata dalle cure della madre, SofiaSof'ja Panina fu trasferita a [[San Pietroburgo]] presso l'istituto per giovani nobili in disgrazia, l'EkaterinenskyEkaterinens'kij, voluto dalla zarina [[Caterina II di Russia]] nel [[1798]]. Tra la madre e la nonna paterna si scatenò una serrata guerra legale per la tutela della giovane SofiaSof'ja, che le mostrarono quanto forti e pesanti fossero le ingiustizie sociali e politiche del suo paese, suscitando in lei quello spirito progressista e riformista che l'avrebbero contraddistinta.
Nel [[1890]], dopo essersi diplomata, SofiaSof'ja Panina fece il suo ingresso nell'alta società grazie al matrimonio con AlexanderAleksandr PolovstovPolovcov, giovane ufficiale e ricco rampollo della nobiltà cittadina. Nel [[1896]], dopo aver raggiunto la maggiore età, chiese il divorzio dal marito, probabilmente a causa della sua omosessualità, riguadagnando il suo cognome da nubile.
 
==L'attività filantropica==
Nel [[1891]] SofiaSof'ja Panina conobbe Aleksandra Vasil'evna PeshekhonovaPešechonova, una giovane insegnante scolastica, alla cui influenza successivamente la stessa Panina attribuì la sua decisione di allontanarsi definitivamente da quel mondo aristocratico al quale apparteneva per diritto di nascita, per dedicarsi all'assistenza ed alla cura dei più poveri e dei socialmente svantaggiati. La prima iniziativa filantropica organizzata dalle due attiviste fu la creazione di una rete di servizi sociali, letture pubbliche per i bambini poveri e per i loro parenti, biblioteche e corsi serali, che ebbe come centro la ''Casa del Popolo LigovskyLigovskij'', un caseggiato acquistato dalla Panina e dalla PeshekhonovaPešechonova, attivo a partire dal [[1903]].
[[Immagine:Countess Sofia Vladimirovna Panina (1871-1956) in 1917.jpg|thumb|left|Foto della Contessa Panina nel [[1917]].]]
Come molti altri intellettuali russi, anche la Panina credeva nel potere della conoscenza e della cultura per trasformare le masse dei centri urbani in cittadini consapevoli e più forti all'interno della società russa. In breve tempo la ''Casa del Popolo LigovskyLigovskij'' si trasformò in una un'istituzione modello per tutto l'Impero Russo. Attualmente questa istituzione è ancora attiva, con il nome di ''Palazzo della Cultura dei Lavoratori Ferroviari''<ref> Lindenmeyr, Adele (March 2012). "Building a Civil Society One Brick at a Time: People's Houses and Worker Enlightenment in Late Imperial Russia", in ''Journal of Modern History''. 84 (1): 1–39. doi:10.1086/663091</ref>. Oltre a questo istituto, la Panina fu attiva in altre iniziative di riforma sociale, quali la fondazione della ''Società per la Protezione delle Donne'', che aiutò a fondare nel [[1900]] ed aveva come obiettivo fondamentale la lotta contro la prostituzione femminile. I corsi serali ed i suoi circoli letterari ben presto funsero da luoghi di ritrovo per quegli esponenti delle classi operaie che nutrivano simpatie socialiste. Fu così che durante la [[Rivoluzione russa del 1905]] la Casa del Popolo LigovskyLigovskij fu aperta a vari gruppi politici e divenne una sede permanente per i loro incontri e per le loro riunioni. Il [[9 maggio]] [[1906]] [[Lenin]] tenne lì il suo primo discorso dal suo ritorno in Russia<ref>Lindenmeyr, Adele (October 2001), "The First Soviet Political Trial: Countess Sofia Panina before the Petrograd Revolutionary Tribunal", in ''The Russian Review'', 60: 505–525, doi:10.1111/0036-0341.00188</ref>. Dopo aver devoluto finanziamenti per la costruzione di scuole ed ospedali nelle sue diverse proprietà di famiglia, ella concesse la sua dimora estiva in [[Crimea]] allo scrittore [[Leone Tolstoj]], che visse lì con la sua famiglia per oltre un anno.
 
==L'attività politica==
Sebbene sua madre fosse sposata con un noto attivista liberale, la Panina non partecipò attivamente alla vita politica del suo paese se non dopo lo scoppio della [[Prima guerra mondiale]]; durante il conflitto, tuttavia, si adoperò presso il palazzo della Duma cittadina come assistente per i familiari dei soldati partiti al fronte. Nel [[1917]], dopo la caduta dello Zar, quando le donne ottennero il voto, proprio in occasione della [[Giornata internazionale della donna]], la Panina, insieme ad altre donne di una certa levatura morale ed intellettuale, venne eletta rappresentante delegato per la Duma di [[Pietrogrado]]; la loro elezione venne poi confermata nelle successive elezioni del mese di agosto dello stesso anno. Eletta al Comitato Centrale del [[Partito Democratico Costituzionale (Russia)|Partito Cadetto]] a marzo, essa divenne la prima donna nella storia mondiale a ricoprire la carica come titolare di [[gabinetto di governo]]; ella venne infatti eletta Vice-Ministro del nuovo Ministero di Salute Pubblica, il cui titolare era il Principe [[DmitriiDmitrij ShakhovskoiŠachovskoj]]. Successivamente venne nominata assistente del ministro per l'educazione [[SergeiSergej Oldenburg]]. Il Partito Cadetto la nominò nella sua lista di candidati rappresentanti per Pietrogrado per le elezioni dell'Assemblea Costituente; tuttavia il partito non riuscì ad ottenere sufficienti consensi per farla eleggere.
 
Tuttavia, quando il Partito Cadetto dovette fronteggiare la svolta della [[rivoluzione d'Ottobre]], il ruolo di SofiaSof'ja Panina fu molto importante: la notte del [[25 ottobre]] [[1917]] SofiaSof'ja Panina fu incaricata ad essere uno dei tre delegati inviati a negoziare il cessate il fuoco da parte dell<nowiki>'</nowiki>''[[Aurora (incrociatore)|Incrociatore Aurora]]'', durante la conquista del [[Palazzo d'Inverno]], la trattativa, tuttavia, non ebbe successo. Dopo la presa del potere da parte dei [[Bolscevichi]], la sua casa in via SergievskajaSergevs'kaja divenne luogo d'incontro dei tre principali gruppi di opposizione anti-bolscevica.
Come parte attiva di uno di questi tre gruppi, il ''Piccolo Consiglio'', la Contessacontessa Panina venne coinvolta nel tentativo di organizzare uno sciopero di tutti i funzionari pubblici. Per questo motivo il [[28 ottobre]] [[1917]] venne prelevata dalla sua casa ed arrestata, insieme al drammaturgo [[FyodorFëdor KokoshkinKokoškin]], al deputato della [[Duma]] [[AndreiAndrej IvanovichIvanovič ShingarevŠingarev]] ede al Principeprincipe [[Pavel Dolgorukov]], proprio durante la riunione per organizzare lo sciopero previsto per il giorno successivo.
 
==Il processo==
Il [[10 dicembre]] [[1917]] la Contessacontessa Panina fu sottoposta ad un processo da parte del Tribunale della Rivoluzione del [[Soviet]] di Pietrogrado; si trattò del primo processo di carattere politico svoltosi in un tribunale sovietico. Il capo di accusa contro la Panina fu dell'[[appropriazione indebita]] della somma di 93.&nbsp;000 rubli presi dalle casse del Ministero dell'Educazione, accusa che venne ricusata dall'imputata. Il processo alla Contessa Panina attrasse l'attenzione non solo del pubblico nazionale ma anche di dell'opinione pubblica internazionale, e per questo motivo, ad esso presenziarono sia il celebre giornalista americano [[John Reed]] che la giornalista e simpatizzante bolscevica [[Louise Bryant]]. Il processo ebbe come sede il paladdopalazzo del Granducagranduca [[Nikolaj Nikolaevič Romanov (1856-1929)|Nikolaj Nikolaevič Romanov]], e la giuria del tribunale rivoluzionario era composta da sette membri, due militari e cinque operai; sei dei sette membri erano tutti iscritti al partito [[bolscevichi|bolscevico]].
 
==Note==