Semiosfera: differenze tra le versioni
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Ampliata e riformulata la definizione, tracciata la definizione estesa e le connessioni con gli altri settori. |
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La metafora usata da Lotman per descrivere lo spazio interno alla semiosfera è quella di una sala di museo: la presenza di elementi estremamente eterogenei, come testi appartenenti ad epoche diverse, scritti in lingue diverse, persone provenienti da diversi background culturali, produce una sorta di irregolarità strutturale, o irregolarità semiotica, che costituisce una riserva inesauribile per i processi dinamici e traduttivi.
Un buon esempio portato da Lotman è il caso dei [[Decabrismo|decabristi]]. Questi giovani rivoluzionari russi di estrazione nobiliare crearono, secondo Lotman, un nuovo modello di comportamento, esempio di impegno civile
Un’idea centrale nella semiotica di Lotman è che la comunicazione è in sé di natura traduttiva: lo scambio comunicativo e il dialogo da un soggetto A ad un soggetto B non sono mai passaggi di informazione inerti. Visto che due soggetti non possono essere uguali (perché avranno vissuto esperienze almeno parzialmente diverse, avranno memorie diverse) rimarrà nel loro scambio almeno una piccola percentuale di incomunicabilità. È proprio questa asimmetria, per quanto minima, che produce nuova informazione nello scambio comunicativo. Di qui è evidente la natura eminentemente dialogica e plurilinguistica che guida la concezione di Lotman:
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