Arcangelo: differenze tra le versioni
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== Nel Cristianesimo ==
Il [[Nuovo Testamento]] parla molto raramente di angeli, e fa solo due riferimenti a un arcangelo: chiamato Michele in [[Lettera di Giuda|Giuda]] {{passo biblico|Giuda|1:9}} e innominato [[Prima lettera ai Tessalonicesi|I Tessalonicesi]] {{passo biblico|1Tessalonicesi|4:16}}, dove la «voce dell'arcangelo» è sentita al ritorno di [[Gesù|Cristo]]. Alla luce di Mt 24,31 dovrebbe trattarsi sempre di Michele, costantemente considerato capo degli angeli nel resto delle Sacre Scritture (cfr. Dn 10 e Ap 12,7). Contrariamente alla credenza popolare, Gabriele è chiamato ''arcangelo'' nel libro del profeta Daniele (Daniel 8:15–26, 9:21–27), mentre nei [[Vangeli]] col termine di ''angelo''
[[File:Archangels.JPG|left|thumb|Icona [[Cristianesimo ortodosso|cristiano-ortodossa]] dei sette arcangeli. Da sinistra a destra: Jehudiel, Gabriel, Sealtiel, Michael, Uriel, Raphael, Barachiel. Sotto la mandorla di [[Gesù|Cristo]] sono rappresentati [[Cherubino|Cherubini]] e [[Serafino|Serafini]].]]
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A partire dall'[[VIII secolo]] la Chiesa cattolica consente la venerazione e invocazione dei soli arcangeli [[Arcangelo Michele|Michele]], [[Arcangelo Gabriele|Gabriele]] e [[Arcangelo Raffaele|Raffaele]]<ref>[[Concilio di Roma (745)]], cfr. ''Mansi XII'', 382</ref>; in passato era molto diffusa l'invocazione di [[Uriel]] ("Fuoco di Dio") come quarto arcangelo, ma fu esplicitamente proibita nel [[Concilio di Aquisgrana]]. Gli [[Ortodossi]] menzionano "sette arcangeli": Uriel è incluso e gli altri tre più spesso citati sono [[Sealtiel]] ("Intercessore davanti a Dio"), [[Jehudiel]] ("Ricompensatore") e [[Barachiel]] ("Lode di Dio").
I nomi dei sette arcangeli ricomparvero in Occidente nel [[1516]], quando il sacerdote Antonio Lo Duca riscoprì le loro immagini nella volta della [[Palazzo dei Normanni|Cappella Palatina]] di [[Palermo]], con i loro nomi, i loro motti e i loro attributi. Ciò determinò un ampio, ma temporaneo, interesse devozionale, che determinò nel [[1523]] la fondazione a [[Roma]] della confraternita dei Sette Arcangeli, a cui aderì anche l'imperatore [[Carlo V d'Asburgo]]. Il culto, destinato ad essere soppiantato dal culto per l'[[Angelo Custode]], si diffuse anche in altre città. Ad esempio nella Cappella Metropolita del [[Duomo di Siracusa]] in quella che ora è l'attuale Cappella del Crocefisso, ma sino al XVII secolo era l'abside meridionale, i fedeli avevano l'usanza di offrire ai sette Arcangeli sette monete e collocare sette ceri mentre facevano le loro richieste; curiosamente
La preghiera ai "Sette Arcangeli" (traduzione della scritta sulla lapide presso l'altare della [[Cattedrale di Città del Messico]]):
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=== Culto nella Chiesa Cattolica ===
Per la Chiesa Cattolica, gli arcangeli sono soltanto i tre menzionati nei test I canonici della Sacra Scrittura, di cui non
L'ultima riforma del calendadio liturgico ha riunito in una sola festività le [[Solennità]] della '''Santa [[Famiglia]] dei Tre Arcangeli''': Michele, Gabriele e Raffaele, la cui festa cadeva rispettivamente il [[29 settembre]], il [[24 marzo]] e il [[24 ottobre]]. Nonostante la sua importanza religiosa, il 29
Per la tradizione cattolica e ortodossa, e la
Oltre alle
Solamente a questi tre Arcangeli
La ''[[corona angelica]]''
==Nell'Islam==
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