Creepy: differenze tra le versioni
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Per ottenere i migliori risultati dai disegnatori, prima di scrivere una storia, Goodwin chiedeva all'artista che tipo di storia o ambientazione avrebbe voluto lavorare; ciò serviva a restringere il campo d'azione di Goodwin, rendendo più facile per lui inventare una storia.<ref name="DAK36" /> Scrisse anche un considerevole numero di adattamenti di opere di pubblico dominio, inizialmente cambiandogli il finale o l'inizio per evitare che risultassero eccessivamente familiari, ma poi, ritenendo che ciò risultasse infine presuntuoso, iniziò ad aderire più strettamente alle trame originali.<ref name="DAK36" /> Alla fine degli anni sessanta Goodwin si dimise da redattore.{{cn|date=August 2017}} Col tempo, a causa della mancanza di fondi,{{cn|date=August 2017}} la maggior parte dei principali artisti abbandonarono la rivista e Warren fu costretto a fare affidamento sulle ristampe delle vecchie storie per realizzare la rivista e che finirono per essere preponderanti fino al n. 32 dell'aprile 1970. Vari redattori gestirono la rivista durante questo periodo come Bill Parente, Nicola Cuti e lo stesso Warren. Le cose sarebbero riprese a partire dal 1969 con l'esordio della rivista [[Vampirella|''Vampirella'']]; alcuni dei disegnatori di Creepy, tra cui Frazetta, Crandall e Wood, sarebbero tornati, così come Goodwin, che fu redattore associato per i numeri dal 35 al 39.{{cn|date=August 2017}}
Negli anni settanta la rivista venne curata da vari redattori dopo che Goodwin se ne andò per la seconda volta, tra cui Billy Graham e J. R. Cochran. William Dubay, che aveva iniziato esordito come disegnatore alla Warren nel 1970, divenne direttore della rivista per numeri dal 50 al 78, ad eccezione di un breve periodo nel 1974, quando Goodwin tornò per i numeri 61-64.
==Disegnatori==
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