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il [[14 gennaio]] [[2008]] Disney e ESPN confermarono di aver preso una quota del 11% della controllata cinese della NBA . il 12 febbraio 2008 Disney acquistò il 20% della spagnola Net TV di di proprietà di Vocento. il 18 febbraio 2008 Disney annunciava di detenere il 32,1% del capitale di UTV, per 203 Milioni in azioni, e il 15% di UTV Global Broadcasting, per il 30 Milioni. il 2 maggio 2008 Disney riprese il controllo dei Disney Store americani da The Children's Place, chiudendo, tuttavia, 98 negozi. Il 5 giugno 2008 Disney Interactive Studios e Walt Disney Internet Group si fusero in Disney Interactive Media Studio. Il 23 giugno 2008 viene venduto Movies.com a Fandango , sussidiaria di Comcast. Il 16 dicembre 2008 la Walt Disney Company CIS e la Media-One fecero una joint venture, posseduta al 49% dalla prima, per gestire un network da 40 canali.
 
L'[[8 febbraio]] [[2009]] [[Steven Spielberg]] siglò un accordo della durata di sei anni per far distribuire alla Disney 30 film della DreamWorksSKG. L'ora Distribuzione delle Produzioni Indipendenti in studio Saranno Forniti daWalt Disney Studios Distribuzione . il 20 febbraio 2009 l'antitrust russo sospese la joint-venture, MO-TV Holding, tra Media One e Catalpa Investement Ltd<ref>{{Cita news|url=https://www.reuters.com/article/disney-russia/russian-anti-monopoly-body-blocks-walt-disney-jv-idUSLK58216020090220|titolo=Russian anti-monopoly body blocks Walt Disney JV|pubblicazione=Reuters|data=Fri Feb 20 16:44:38 UTC 2009|accesso=2017-12-21}}</ref>. Il 27 febbraio 2009 , Jetix Europe annunciò il ritiro del proprio titolo dal listino [[Euronext|Euronext,]] dopo aver riacquistato le proprie azioni.<ref>{{Cita web|url=http://www.jetixeurope.com/site/press_office/press_releases/jetix_terminates_stock_exchange.html|titolo=Jetix terminates Stock Exchange ::: Jetix|sito=www.jetixeurope.com|accesso=2017-12-21}}</ref> Il [[30 aprile]] [[2009]] ABC Inc. comprò il 27% del sito di video on demand [[Hulu]]. In seguito a dei problemi economici, il gruppo irlandese Setanta Sports si separò dai diritti di trasmissione di alcune partite della [[Premier League]], ricomprati da ESPN. Inoltre questa aprì una serie di siti di notizie sportive locali a [[New York]] , [[Los Angeles]] e [[Dallas]].
 
==== 2009-2017: le grandi acquisizioni: MARVEL, LucasFilm Ltd, 21st Century Fox ====
Il [[31 agosto]] [[2009]] Disney raggiunse un accordo per rilevare [[Marvel Entertainment]] per 4 miliardi di dollari (2,8 miliardi di euro), previa autorizzazione dell'anti-trust. L'acquisto sarebbe stato pagato con dollari e azioni Disney: per ogni azione Marvel, l'azionista avrebbe avuto 30$ più 0,745 di un'azione Disney. Alla fine dell'anno l'accordo venne ratificato dagli azionisti Marvel e l'esborso totale fu di poco superiore ai 4,3 miliardi di dollari. Il [[30 settembre]] 2009 un giudice di Los Angeles stabilì che la Disney non aveva violato il contratto sulle royalty di [[Winnie the Pooh|''Winnie The Pooh'']], nella causa portata avanti dal 1991 dalla famiglia di Stephen Slesinger. il 3 novembre 2009 Disney annunciò di aver donato 7 milioni di dollari ad alcune associazioni no profit che si battevano per la salvaguardia delle foreste: circa 4 milioni vennero dati alla ''Tayna and Kisimba-Ikobo Community Reserves'' nella [[Repubblica Democratica del Congo]] e all'''Alto Mayo Conservation Project'' in [[Perù]]. il 13 novembre 2009 Tom Staggs (CFO) divenne CEO della Divisione [[Walt Disney Parks and Resorts]] al posto di Jay Rasulo. il 23 dicembre 2009, Sheryl Sandberg COO di [[Facebook (azienda)|Facebook]], venne inserita nel ''board of directors'' della Disney.
 
Dopo l'arrivo di Iger, [[Roy E. Disney]] era ritornato nel [[Consiglio di amministrazione|CdA]] come amministratore emerito non votante, rappresentando la famiglia Disney nell'azienda, di cui possedeva l'1%. Il [[19 dicembre]] [[2009]] morì a causa di un [[Tumore dello stomaco|tumore allo stomaco]].
 
Ai vertici dei [[Walt Disney Studios]] alla fine del 2009 ci fu un cambio ai vertici che vide Rich Ross diventare presidente del consiglio di amministrazione<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://thewaltdisneycompany.com/rich-ross-named-chairman-of-the-walt-disney-studios/|titolo=Rich Ross Named Chairman Of The Walt Disney Studios - The Walt Disney Company|pubblicazione=The Walt Disney Company|data=2009-10-05|accesso=2017-12-22}}</ref>.Il [[1º gennaio|1° gennaio]] [[2010]], in seguito all'acquisizione di Marvel Entertainment, Disney espandeespandeva la sua partnership con [[POW Entertainment|POW! IntrattenimentoEntertainment]], lo studio di [[Stan Lee]], investendo $ 2,5 milioni nel suo capitale o il 10%. Il [[25 gennaio 2010,]] UTV Software Communications ha completatocompletò l'acquisizione della sua controllata UTV Motion Pictures con un aumento di capitale, riducendo la partecipazione di Disney al 50,45% del proprio capitale di UTV. Il [[28 gennaio 2010,]] Disney annunciaannunciava la chiusura dello studio [[Miramax Films]], econil la perditalicenziamento di 80ottanta posizioni.persone, Ile 2il febbraioridimensionamento 2010,della Touchstone. Poco dopo il [[The New York Times|New haYork Times]] menzionatomenzionò la possibilità che Disney vendastesse vendendo il catalogo di 700 film e il nome Miramax per 700 milioni di dollari<ref>{{Cita web|url=https://www.bizjournals.com/orlando/stories/2010/02/01/daily11.html|titolo=N.Y. IlTimes: 4Disney febbraiolooking 2010to sell Miramax label, library|sito=www.bizjournals.com|accesso=2017-12-22}}</ref>. Tra i possibili compratori c'erano anche i fratelli Weinstein, ma, il Consiglio21 dimaggio, amministrazioneil di[[The OLCWall haStreet approvatoJournal|Wall Street Journal]] annunciò che i negoziati non avevano avuto successo, ma non per il trasferimentoprezzo<ref>{{Cita dell'attivitànews|lingua=en-GB|nome=Ben|cognome=Child|url=http://www.theguardian.com/film/2010/may/26/disney-miramax-weinsteins|titolo=Weinstein dibrothers Disneyfail Storein giapponesebid allato filialebuy giapponeseback diMiramax from Disney|pubblicazione=The Guardian|data=2010-05-26|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 29 luglio 2010, conDisney unannunciò riacquistola vendita del marchio, del catalogo e dei progetti, per $ 663 milioni al gruppo Filmyard Holdings di azionicui ilfacevano 31parte marzoTutor Perini, Thomas J. Barrack, Jr. e Colony Capital.<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/libero-pensiero/462634/l-addio-della-walt-disney-alla-miramax.html|titolo=L'addio della Walt Disney alla Miramax|accesso=2017-12-22}}</ref>
 
Il [[4 febbraio]] 2010, il Consiglio di amministrazione di OLC ha approvato il trasferimento dell'attività di Disney Store giapponese alla filiale giapponese di Disney, con un riacquisto di azioni il 31 marzo<ref>{{Cita web|url=http://www.olc.co.jp/en/news_parts/20100204_01e.pdf|titolo=OLC changes subsudiaries|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fwww.olc.co.jp%2Fen%2Fnews_parts%2F20100204_01e.pdf}}</ref>.
Il 10 marzo 2010, durante la riunione degli azionisti Disney, Robert Iger prende in considerazione diverse soluzioni per risolvere i problemi di alcune filiali di ABC Inc., tra cui ABC News, con la creazione di uno spin-off. Il 12 maggio 2010, Haim Saban annuncia che ha acquisito da Disney i Power Rangers per produrre una nuova serie dal 2011. Il 21 maggio 2010, The Wall Street Journal annuncia che i negoziati tra Disney e i fratelli Harvey e Robert Weinstein per la Miramax Films non ha avuto successo, ma non era legato al prezzo di acquisto di circa $ 600 milioni. Il 27 luglio 2010, Disney ha annunciato l'acquisto di Playdom, uno studio di gioco di comunità per 563,2 milioni di dollari, e la nomina di John Pleasants a Executive Vice President del Disney Interactive Media Group. Il 29 luglio 2010, Disney ha annunciato la vendita di Miramax Films, filiali, catalogo di film e progetti inclusi, per $ 660 milioni al gruppo di Filmyard Holdings tra cui Tutor Perini, Thomas J. Barrack, Jr. e Colony Capital. Il 3 dicembre 2010, Disney annuncia il completamento della transazione per $ 663 milioni.
 
Il [[10 marzo]] 2010, durante la riunione degli azionisti Disney, Robert Iger prese in considerazione diverse soluzioni per risolvere i problemi di alcune filiali di ABC Inc., tra cui [[ABC News]], con la creazione di uno spin-off. Il [[12 maggio]] 2010, [[Haim Saban]] annunciava l'acquisto da Disney dei ''[[Power Rangers]]'' per produrre una nuova serie dal 2011<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Nikki|cognome=Finke|url=http://deadline.com/2010/05/saban-buys-back-power-rangers-franchise-brings-to-nickelodeon-and-nicktoons-40259/|titolo=Haim Saban Buys Back 'Mighty Morphin Power Rangers' Franchise & Brings It To Nickelodeon And Nicktoons|pubblicazione=Deadline|data=2010-05-12|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 27 luglio 2010 Playdom, uno studio di giochi per [[Rete sociale|social networks]], fu comprato per 563,2 milioni di dollari.
Il 23 febbraio 2011, Disney acquista il sito di social networking di Togetherville per bambini di età inferiore a 10 anni. Nel marzo 2011, Disney divide il suo contratto con agenzie pubblicitarie in due, Carat per parchi a tema e Publicis per film, televisione e videogiochi. Il 30 giugno 2011, Walt Disney Studios Distribution ha creato una filiale in Sud Africa per distribuire i suoi film. Il 26 luglio 2011, UTV ha annunciato di aver accettato un'offerta da Disney per acquistare il restante 49,6% del capitale che non detiene per $ 454,62 milioni. Il progetto prevede di riacquistare tutte le quote ancora disponibili sul mercato, di scontare la società e quindi di ricomprare il 19,82% detenuto da Ronnie Screwvala. Il 16 agosto 2011, l'azienda vuole approfittare delle incertezze del mercato azionario e emettere un prestito a lungo termine, 30 anni che gli consente di raccogliere 350 milioni di dollari. Il 9 settembre 2011, Disney annuncia la nomina di Robert Chapek, ex presidente di Walt Disney Studios Distribution come presidente di Disney Consumer Products, che avrà il compito di riorganizzare l'approccio dei grandi distributori con un unico team di vendita. Il 7 ottobre 2011, Disney annuncia di aver acquistato per un prezzo compreso tra 80 e 100 milioni di dollari il 42% di Indiagames non di proprietà di UTV Software Communications. Il 42% era di proprietà di Vishal Gondal, fondatore di Indiagames e investitori stranieri come Cisco Systems e Adobe Systems. L'8 ottobre 2011, ha annunciato che arriverà come CEO e Chairman dell'Executive Board nel marzo 2015.
 
Il [[23 febbraio]] 2011 Disney acquistò il sito di social networking di Togetherville per bambini di età inferiore a 10 anni. In marzo Disney divise il suo contratto con agenzie pubblicitarie in due: Carat per parchi a tema e [[Publicis (agenzia pubblicitaria)|Publicis]] per film, televisione e videogiochi<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://www.adweek.com/brand-marketing/omd-gets-publicis-groupes-4d-unit-and-800-million-disney-media-153990/|titolo=Disney Moves $800 Million in Media Business to OMD|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 30 giugno 2011, Walt Disney Studios Distribution aprì una filiale in [[Sudafrica]] per distribuire i suoi film. Il 26 luglio 2011, UTV annunciò di aver accettato un'offerta da Disney per acquistare il restante 49,6% del capitale che non deteneva per $ 454,62 milioni<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Dhanya Ann Thoppil Of DOW JONES|cognome=NEWSWIRES|url=https://www.wsj.com/articles/SB10001424053111903999904576469482861305002|titolo=Walt Disney Plans to Buy Out UTV Software Holders, Delist Firm|pubblicazione=Wall Street Journal|data=2011-07-26|accesso=2017-12-22}}</ref>e ritirare il titolo dai listini<ref>{{Cita web|url=http://www.moneycontrol.com/news/business/companies/-2075577.html|titolo=Walt Disney proposes to take UTV Software private|sito=Moneycontrol|lingua=en-US|accesso=2017-12-22}}</ref>. Il 9 settembre 2011, Disney annunciò la nomina di Robert Chapek, ex presidente di Walt Disney Studios Distribution come presidente di Disney Consumer Products, che avrebbe avuto il compito di riorganizzare l'approccio dei grandi distributori con un unico team di vendita. Il 7 ottobre 2011, Disney acquistò per un prezzo compreso tra 80 e 100 milioni di dollari il 42% di Indiagames di proprietà di Vishal Gondal, fondatore di Indiagames, e investitori stranieri come [[Cisco Systems]] e [[Adobe Systems]]<ref>{{Cita web|url=http://www.business-standard.com/article/companies/walt-disney-acquires-all-of-indiagames-in-80-100-mn-deal-111100700059_1.html|titolo=Walt Disney acquires all of Indiagames in $80-100 mn deal|urlarchivio=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fwww.business-standard.com%2Findia%2Fnews%2Fwalt-disney-acquires-allindiagames-in-80-100-mn-deal%2F451729%2F}}</ref>. L'8 ottobre 2011, fu annunciato che Iger avrebbe ceduto il posto ad un successore nel marzo 2015, senza tuttavia specificarne il nome<ref>{{Cita news|cognome=Reuters|url=http://gulfnews.com/business/sectors/general/disney-seeks-successor-as-ceo-set-to-leave-in-2015-1.888059|titolo=Disney seeks successor as CEO set to leave in 2015|pubblicazione=GulfNews|data=2011-10-09|accesso=2017-12-22}}</ref>.
 
Il 29 novembre 2011, la Disney ha annunciato di aver emesso 1,6 miliardi di obbligazioni in due lotti, 1 miliardo in obbligazioni a 3 anni e il resto in 30 anni. Il 7 dicembre 2011, il governo indiano convalida l'acquisizione di UTV da parte della Disney.