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==== 1923-1937: cortometraggi ====
Il [[16 ottobre]] [[1923]]<ref name=":11">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 593</ref><ref name=":5">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1997%2FDisneyfactbook.pdf|titolo=Disney Factbook 1997 - Disney Through the Decades|autore=|editore=|data=|p=2|accesso=}}</ref> [[Walt Disney|Walt]] e [[Roy Disney]] fondarono l'azienda con il nome ''Disney Brothers Studios''e e si stabilirono al ''4649 Kingswell Avenue a'' Hollywood<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 312</ref>. In questo giorno firmarono il contratto con la ''Winkler'' per produrre ''[[Alice Comedies|Alice Commedies]]''<ref>Pat Williams e Jim Denney, {{Cita|How to Be Like Walt}}, p. 30</ref><ref>Steven Watts, {{Cita|Walt in Wonderland}}, <abbr>p.</abbr> 53</ref>.
[[File:Alice's Egg Plant (1925).png|sinistra|miniatura|202x202px|Episodioi '''Egg Plant''<nowiki/>' di ''Alice Comedies'']]
 
Con il successo di questa serie, il <time>[[6 luglio]] [[1925]]</time> Walt pagò un deposito di 400$ per acquistare un terreno al ''2719'' ''Hyperion'' ''Avenue'', per accogliere tutti gli animatori<ref name=":0">Dave Smith and Steven Clack, {{Cita| The first 100 years}}, p. 16</ref>, per poi spostare gli studi nel [[1925]],nella nuova sede su Hyperion Avenue<ref name=":0" />, Nel [[1926]]'','' Disney ''Brothers Studio''s fu rinominata ''Walt Disney Studio.'' Nel [[1927]], Charles B. Mintz chiese alla Disney di lanciare e produrre una nuova serie, ''[[Oswald il coniglio fortunato]]''<ref>Michael Barrier,{{Cita| A Life of Walt Disney}}, <abbr>p.</abbr> 53
</ref><ref>Amy Davis, {{Cita|Good Girls and Wicked Witches}}, <abbr>p.</abbr> 74</ref>''.''
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Nel 1939, la Disney Company si imbarcò in un nuovo progetto ideato da Walt, il processo creò Fantasound, il precursore del [[Dolby Surround|Dolby]] al fine di avere una ottimizzazione dell'audio per il film "''Symphonies''" (''[[Fantasia (film)|Fantasia]]'')<ref>{{Cita web|url = http://www.imdb.com/name/nm0307477/|titolo = William E. Garity|accesso = 2015-09-17|sito = IMDb}}</ref>''.'' Per questo, gli studios acquistarono otto [[Oscillatore a bassa frequenza|LFO]] modello 200B dalla giovane azienda [[Hewlett-Packard]], a 71.50 dollari ciascuno, per sincronizzare gli effetti sonori del film ''Fantasia''<ref>{{Cita web|url = http://www.hp.com/hpinfo/abouthp/histnfacts/museum/earlyinstruments/0008/index.html|titolo = HP Virtual Museum: Model 200B audio oscillator, 1939|accesso = 2015-09-17|sito = www.hp.com}}</ref>. Disney fu quindi il primo cliente dell'azienda d'elettronica. Il [[24 dicembre]] [[1939]] la costruzione degli [[Walt Disney Studios (Burbank)|Walt Disney Studios a Burbank]] ebbe inizio<ref>Bob Thomas, {{Cita| Disney's Art of Animation}}, <abbr>p.</abbr> 94.</ref>.
 
IL 2 aprile 1940, l'azienda lanciò la sua prima [[Offerta pubblica di acquisto|offerta pubblica d'acquisto]] di azioni sulla [[Borsa di New York]]<ref name=":6">Dave Smith, {{Cita| Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 524</ref>, con 155ˈ000 azzioni<ref name=":5" />. Questa emissione era motivata da un debito di 4ˈ500ˈ000 di [[Dollaro|dollari]] causato dai costi di produzione dei lungometraggi<ref>Richard Holliss & Brian Sibley, {{Cita| The Disney Studio Story}}, <abbr>p.</abbr> 39.</ref>. Walt decise di creare uno studio in Gran Bretagna, ''Walt Disney British Films Ltd''<ref>Richard Holliss & Brian Sibley, {{Cita|The Disney Studio Story}}, <abbr>p.</abbr> 60.</ref>. Il 6 maggio 1940, i dipendenti degli studi e degli uffici della società completarono il loro trasferimento a Burbank, nel ''[[Walt Disney Studios (Burbank)|Walt Disney Studios]]''<ref name=":5" />[[File:Waltdisneyco1.jpg|thumb|Gli [[Walt Disney Studios (Burbank)|Walt Disney Studios]] con sede a [[Burbank (California)|Burbank]]]]La [[Seconda Guerra Mondiale]] modificò il business, privando l'azienda delle risorse per le sue attività all'estero, che dal [[1930]], costituivano una parte significativa dei ricavi. I Walt Disney Studios furono requisiti dall'esercito che li trasformò in magazzini militari<ref name=":27">Franklin Thomas, Ollie Johnston, {{Cita|Walt Disney's Bambi}}, <abbr>p.</abbr> 186</ref>. Una parte dei disegnatori dovette realizzare cartoni di propaganda e educazione militare; l'altra partì per un tour del [[America Meridionale|Sud America]]<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 514-515</ref>. Lo studio produsse diverse compilation che gli permisero di sopravvivere al periodo. Poco prima dell'uscita del film ''[[Bongo e i tre avventurieri]]'' nel settembre [[1947]] la società pubblicò i risultati finanziari annuali che indicavano che il suo debito era sceso da 4ˈ200ˈ000 dollari a 3ˈ000''ˈ''000 di dollari<ref>Michael Barrier, {{Cita|A Life of Walt Disney}}, <abbr>p.</abbr> 205.</ref>, un valore che offriva migliori prospettive.
 
La [[Seconda Guerra Mondiale]] modificò il business, privando l'azienda delle risorse per le sue attività all'estero, che dal [[1930]], costituivano una parte significativa dei ricavi. I Walt Disney Studios furono requisiti dall'esercito che li trasformò in magazzini militari<ref name=":27">Franklin Thomas, Ollie Johnston, {{Cita|Walt Disney's Bambi}}, <abbr>p.</abbr> 186</ref>. Una parte dei disegnatori dovette realizzare cartoni di propaganda e educazione militare; l'altra partì per un tour del [[America Meridionale|Sud America]]<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 514-515</ref>. Lo studio produsse diverse compilation che gli permisero di sopravvivere al periodo. Poco prima dell'uscita del film ''[[Bongo e i tre avventurieri]]'' nel settembre [[1947]] la società pubblicò i risultati finanziari annuali che indicavano che il suo debito era sceso da 4ˈ200ˈ000 dollari a 3ˈ000''ˈ''000 di dollari<ref>Michael Barrier, {{Cita|A Life of Walt Disney}}, <abbr>p.</abbr> 205.</ref>, un valore che offriva migliori prospettive.
Nel [[1947]] Walt Disney chiese a Armand Bigle di prendere la direzione del settore europeo della distribuzione. Alla fine del [[1948]], i fondi della società bloccati in alcuni paesi stranieri, tra cui il [[Regno Unito]], superavano gli 850''ˈ''000 [[Dollaro statunitense|USD]]. Walt decise quindi di usarlo producendo film attraverso la ''Walt Disney British Films Ltd'', il più famoso è [[20.000 leghe sotto i mari (film 1954)|20ˈ000 leghe sotto i mari.]]
 
Nel [[1947]] Walt Disney chiese a Armand Bigle di prendere la direzione del settore europeo della distribuzione. Alla fine del [[1948]], i fondi della società bloccati in alcuni paesi stranieri, tra cui il [[Regno Unito]], superavano gli 850''ˈ''000 [[Dollaro statunitense|USD]]. Walt decise quindi di usarlo producendo film attraverso la ''Walt Disney British Films Ltd'', il più famoso è [[20.000 leghe sotto i mari (film 1954)|20ˈ000 leghe sotto i mari.]]
Dopo la morte nel 1949 di Kay Kamen, fu creata una [[società controllata]] per la gestione dei derivati, la ''Walt Disney Enterprises''<ref name=":2" />. Il 1 <abbr>ottobre</abbr> 1949 nacque la società ''Walt Disney Music Company''<ref>Dave Smith, {{Cita| Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 59</ref>con a capo Fred Raffaello che venne rapidamente sostituito da Jimmy Johnson<ref name=":3">{{Cita libro|autore = Tim Hollis|titolo = Mouse Tracks : The Story of Walt Disney Recordsv|anno = 2006|editore = University Press of Mississippi|città = |p = 9|pp = |ISBN = 1-57806-849-5|autore2 = Greg Ehrbar|lingua = inglese}}</ref>. Il reddito lordo della Società Disney per l'anno fiscale [[1949]] era poco al di sotto dei 6''ˈ''000''ˈ''000 [[Dollaro statunitense|USD]]<ref name=":7">Jimmy Johnson, {{Cita|Inside the Whimsy Works}}, <abbr>p.</abbr> 105</ref>.
 
Dopo la morte nel 1949 di Kay Kamen, fu creata una [[società controllata]] per la gestione dei derivati, la ''Walt Disney Enterprises''<ref name=":2" />. Il 1 <abbr>ottobre</abbr> 1949 nacque la società ''Walt Disney Music Company''<ref>Dave Smith, {{Cita| Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 59</ref>con a capo Fred Raffaello che venne rapidamente sostituito da Jimmy Johnson<ref name=":3">{{Cita libro|autore = Tim Hollis|titolo = Mouse Tracks : The Story of Walt Disney Recordsv|anno = 2006|editore = University Press of Mississippi|città = |p = 9|pp = |ISBN = 1-57806-849-5|autore2 = Greg Ehrbar|lingua = inglese}}</ref>. Il reddito lordo della Società Disney per l'anno fiscale [[1949]] era poco al di sotto dei 6''ˈ''000''ˈ''000 [[Dollaro statunitense|USD]]<ref name=":7">Jimmy Johnson, {{Cita|Inside the Whimsy Works}}, <abbr>p.</abbr> 105</ref>.[[File:Waltdisneyco1.jpg|thumb|Gli [[Walt Disney Studios (Burbank)|Walt Disney Studios]] con sede a [[Burbank (California)|Burbank]]]]Walt Disney pensò nel marzo 1950 di produrre dei propri programmi televisivi, una semplice distribuzione di corti d'animazione, proponendo l'idea a suo fratello Roy<ref>Neal Gabler, {{Cita| The Triumph of American Imagination}}, <abbr>p.</abbr> 503</ref>. Dal [[Natale]] 1950, su richiesta della [[NBC]], Disney produsse uno speciale televisivo chiamato ''One Hour in Wonderland,'' che riutilizzava i protagonisti di [[Bongo e i tre avventurieri|Topolino e il fagiolo magico]] parte del corto '[[Bongo e i tre avventurieri]]' ([[1947]]), presentato da [[Edgar Bergen]] con il suo burattino Mortimer Snerd e Charlie McCarthy<ref name=":4">{{Cita libro|autore = J. P. Telotte|titolo = The Mouse Machine: Disney and Technology|anno = 2008|editore = University of Illinois Press|città = |p = 99|pp = |ISBN = 0252075404|lingua = inglese}}</ref>. Sempre nel 1950, Roy Disney decise di creare una filiale, indipendente dalla Walt Disney Enterprises, per gestire i prodotti non cinematografici, ''Walt Disney Publications''<ref name=":3" />. La Disney utilizzò una parte del capitale bloccato in Inghilterra per produrre i suoi primi film d'azione completamente dal vivo. Il primo fu [[L'isola del tesoro (film 1950)|L'isola del tesoro]]'','' uscito nel [[1950]]. Intanto la fama dell'azienda andava aumentando e la Disney, nel 1951, creò un'altra filiale musicale, la controllata ''Wonderland Music Company''<ref name=":4" />, con gli uffici a [[Parigi]].
 
Il 16 dicembre 1952<ref name=":5" /> Walt Disney, usando i suoi fondi privati, fondò una nuova società, la WED Enterprises (oggi chiamata ''Walt Disney Imagineering''), dedicata alla progettazione del parco a tema [[Disneyland]]<ref>he Imagineers, {{Cita| The Magic Kingdom At Walt Disney World: An Imagineer's-Eye Tour}}, <abbr>p.</abbr> 6</ref>. Nel [[1953]], la società aumentò nuovamente la sua indipendenza, infatti il [[6 aprile]] [[1953]] fu fondata la ''Retlaw Enterprises'' con lo scopo di avere il controllo commerciale del nome "''Walt Disney''". (''Retlaw'' è il nome ''Walter'' scritto al contrario)<ref name=":5" />. Il [[10 novembre]] [[1953]] fu fondata ''Buena Vista Distribution'', una filiale di distribuzione per i prodotti<ref name=":8">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 80</ref>.
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Nel 1969 uscì ''[[Un maggiolino tutto matto]]'' destinato a divenire uno dei film più importanti di quell'anno e il primo di una serie di film e l'inzio di una serie televisiva ad esso collegati. Il [[25 giugno]] [[1969]] fu creata la controllata ''Walt Disney Educational Productions'', per la produzione di "film e materiali didattici"<ref name=":11" />. In data 22 giugno [[1970]] dei ''[[Walt Disney Archives]]'' sotto la direzione di [[Dave Smith]], presso gli studi a [[Burbank]]<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia
}}, <abbr>p.</abbr> 592</ref> per valorizzare il patrimonio storico della società.
[[File:Cinderella castle day.jpg|miniatura|Il castello di Cenerentola, simbolo pricipale del [[Magic Kingdom]] nel [[Walt Disney World Resort]], che apre nel mese di ottobre del 1971.]]
Il [[1º ottobre|1° ottobre]] [[1971]], ''[[Walt Disney World Resort]]'' aprì a [[Orlando (Florida)|Orlando]] in [[Florida]], inaugurato da Roy Disney. Dave Smith nel 1998 rivelò che il costo del progetto ammontava a 400 milioni di dollari, ma grazie alle manovre economiche di Roy, l'azienda non accumulò debiti significativi<ref name=":13">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 143</ref>.
 
Il [[1º ottobre|1° ottobre]] [[1971]], ''[[Walt Disney World Resort]]'' aprì a [[Orlando (Florida)|Orlando]] in [[Florida]], inaugurato da Roy Disney. Dave Smith nel 1998 rivelò che il costo del progetto ammontava a 400 milioni di dollari, ma grazie alle manovre economiche di Roy, l'azienda non accumulò debiti significativi<ref name=":13">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 143</ref>.
Roy Disney morì nel [[dicembre]] del [[1971]]<ref name=":13" />. [[Card Walker]] passò così al comando della società<ref name=":14">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 591</ref>, anche se, solo nel [[1976]] venne realmente nominato [[Amministratore delegato|CEO]] (Chief Executive Officer), e poi [[Direttore generale|PDG]] nel [[1980]], incarico che manterrà fino al suo ritiro nel febbraio 1983, anche se rimase in carica fino al primo maggio per controllare i lavori e l'apertura di [[Tokyo Disneyland]]<ref name=":14" />. Nel giugno del 1979, due mesi dopo la firma di un contratto per l'aquisizione di un parco a Tokyo, la Disney fondò una filiale in Giappone. Walt Disney Pictures e il resto della società continuarono i progetti promossi da Walt Disney, ma la spinta lasciata dal creatore si stava esuarendo e la produzione di film ne risentì.
 
Roy Disney morì nel [[dicembre]] del [[1971]]<ref name=":13" />. [[Card Walker]] passò così al comando della società<ref name=":14">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 591</ref>, anche se, solo nel [[1976]] venne realmente nominato [[Amministratore delegato|CEO]] (Chief Executive Officer), e poi [[Direttore generale|PDG]] nel [[1980]], incarico che manterrà fino al suo ritiro nel febbraio 1983, anche se rimase in carica fino al primo maggio per controllare i lavori e l'apertura di [[Tokyo Disneyland]]<ref name=":14" />. Nel giugno del 1979, due mesi dopo la firma di un contratto per l'aquisizione di un parco a Tokyo, la Disney fondò una filiale in Giappone. Walt Disney Pictures e il resto della società continuarono i progetti promossi da Walt Disney, ma la spinta lasciata dal creatore si stava esuarendo e la produzione di film ne risentì.[[File:Cinderella castle day.jpg|miniatura|Il castello di Cenerentola, simbolo pricipale del [[Magic Kingdom]] nel [[Walt Disney World Resort]], che apre nel mese di ottobre del 1971.]]Dal 1980 l'azienda trova nuovo respiro: nell'[[1981]] uno studio interno determina che gli studios dispongono di 250 [[Lungometraggio|lungometraggi]], 456 [[Cortometraggio|cortometraggi d'animazione]] e 27 anni di programmi televisivi, di cui la maggior parte mai ritrasmessi<ref name=":15">Bill Cotter, {{Cita|The Wonderful World of Disney Television - A Complete History}}, <abbr>p.</abbr> 291</ref>. Jim Jimirro, direttore della divisione che si occupava dei mercati secondari dell'azienda, propose alla dirigenza ''Disney'' di creare un canale televisivo<ref name=":15" />. Il progetto ci metterà due anni a dare frutti. Lo stesso anno, Feld Entertainment ottenne i diritti internazionali per gli spettacoli di pattinaggio su ghiaccio con i personaggi Disney, il primo spettacolo ''[[Disney on Ice]]'' venne presentato l'anno stesso. L'8 luglio 1981 Walt Disney Productions acquistò la Retlaw Enterprise, i diritti per il nome di "Disney" per 46,2 [[Milione|milioni]] di [[Dollaro statunitense|dollari]], e la monorotaia e il treno di Disneyland rimasti propietà della vedova e dei due figli di Disney<ref name=":16">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1997%2FDisneyfactbook.pdf|titolo=Disney Factbook 1997 - Disney Through the Decades|p=3}}</ref>.
 
La divisione aziendale che si occupava dei parchi a tema inaugurò il primo ottobre [[1982]] un secondo parco presso il [[Walt Disney World Resort]], [[Epcot|EPCOT]] ispirato a una visione futuristica di Walt Disney<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 187</ref> e nel 1983 il parco [[Tokyo Disneyland]] in Giappone<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 561</ref>.
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==== 1984-1989: la riconquista del gigante ====
A partire da [[maggio]] [[1984]], la società ''Walt Disney Productions'' fu il bersaglio di un tentativo di acquisizione da parte di gruppi finanziari specializzata nella vendita di lotti terrieri, a capo di questi c'era [[Saul Steinberg]]<ref name=":18">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 35</ref>. Per contrastare questo tentativo, la Disney, dopo aver concluso l'acquisto di ''Arvida Corporation'' per 200 milioni di dollari<ref name=":16" /><ref name=":18" />(portando i ''Bass Brothers'' al 6,1% della Disney)<ref name=":18" /><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Thomas C.|cognome=Hayes|url=http://www.nytimes.com/1984/06/02/business/disney-cleared-for-arvida-bid.html|titolo=Disney Cleared for Arvida Bid|pubblicazione=The New York Times|data=1984-06-02|accesso=2017-12-17}}</ref> comprò la ''Gibson Greetings Inc.'' per 337,5 milioni di dollari (equivalenti al 5% della società) per diluire le proprie azioni. La ''MM Acquisition Corporation,'' di proprietà del gruppo ''Reliance Holdings'' di Steinberg'','' l'[[8 giugno]] [[1984]] lanciò un'offerta di 67,50 [[Dollaro statunitense|USD]] ad azione.<ref name=":16" /> L'[[11 giugno]], la Disney ricomprò 4,2 milioni di azioni (11,1% del proprio capitale) dalla ''Reliance Holding'' per 328 milioni di dollari<ref name=":16" /><ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Thomas C.|cognome=Hayes|url=http://www.nytimes.com/1984/06/12/business/steinberg-sells-stake-to-disney.html|titolo=Steinberg Sells Stake to Disney|pubblicazione=The New York Times|data=1984-06-12|accesso=2017-12-17}}</ref>. In estate dovette ritirarsi dall'accordo con la ''Gibson Greetings Inc.'' per far cadere la causa di Irwin L. Jacobs, contrario a questo acquisto, ciò portò l'azienda a pagare una penale milionaria.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=http://www.nytimes.com/1984/09/08/business/company-s-six-turbulent-months.html|titolo=Company's Six Turbulent Months|pubblicazione=The New York Times|data=1984-09-08|accesso=2017-12-17}}</ref> Per migliorare la situazione finanziaria della società, il cui debito era salito enormemente a causa del conflitto con Steinberg, la dirigenza decise di "chiedere aiuto" a [[Michael Eisner]], ex-presidente della ''[[Paramount Pictures]],'' e Frank Wells, i quali, il [[23 settembre]] dello stesso anno<ref name=":16" />, verranno nominati rispettivamente [[amministratore delegato]] e amministratore delegato finanziario.[[File:Queen Mary - May 2007.JPG|miniatura|La [[RMS Queen Mary]] che dopo l'ultimo viaggio venne trasformanta in un museo, ristorante e hotel, per qualche tempo fu propietàproprietà della Disney|226x226px]]
Nel mese di settembre del 1984, fu creata una società di sviluppo al fine di progettare, gestire e sviluppare le proprietà immobiliari non gia strumentalizate dall'attività dei parchi a tema Disney<ref name=":19">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 146</ref>, mansioni che derivavano dalle attività dell'''Arvida'' non a caso a capo delle manovre c'era Peter Rummell, ex manager di ''Arvida''<ref name=":20">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 478</ref>.
 
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Nel 1995, la Disney investì in [[Germania]] lanciando [[Super RTL]], proprietà di RTL Group e Disney in equa parte (50% - 50%)<ref>{{Cita web|url=https://kommunikation.superrtl.de/de/pub/unternehmen/daten_fakten.cfm?Navigation=1|titolo=Pressezentrum SUPER RTL - Daten & Fakten}}</ref>. Il 31 luglio 1995 la società annuciò l'intenzione di acquisire Capital Cities per un costo di 19 miliardi USD<ref name=":9" /><ref name=":21" />. Capital Cities comprendeva: una parte della rete televisiva [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]](in parte gia della disney), l'80% di [[ESPN]], 4 [[Quotidiano|quotidiani]] importanti, Fairchild Fashion Media e diverse partecipazioni in altre aziende. L'assemblea degli azionisti approva il 4 gennaio, durante una conferenza speciale a [[New York]]<ref name=":21" />, il suddetto acquisto che si concluderà il 9 febbraio 1996<ref name=":9" /><ref name=":21" />. Il 18 maggio 1995 la Disney prese il controllo del 25% dei California Angels<ref name=":23">Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 84</ref>, squadra di baseball che rinominò [[Los Angeles Angels of Anaheim|Anaheim Angels]]<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 26</ref> e, nel mese di maggio del 1996, ne completò l'acquisizione<ref name=":23" />. I film d'animazione, come [[Pocahontas (film 1995 Disney)|''Pocahontas'']] (1995), non ebbero il successo sperato.
 
]]Nel febbraio [[1996]], con il successo del parco in Florida e l'acquisto totale di Gorda Cay, isola privata delle Bahahams ad acesso esclusivo delle crociere disney ora nota come Castaway Cay, venne fondata la società controllata per la gestione delle crociere, la [[Disney Cruise Line]]<ref name=":19" />. Nel corso del 1996, la Disney inglobò lo studio Jumbo Pictures<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Farchive.sesameworkshop.org%2Faboutus%2Fpressroom%2Fpresskits%2Fpinkypress%2Fpdf%2Fproduction_bios.pdf|titolo=« Pinky Dinky Doo - Production Bios »|accesso=27 gennaio 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Fwdig%2Fnews_release%2F2000%2F2000_10_02_a.html|titolo=« Last Minute Book Reports »|accesso=27 gennaio 2010}}</ref>e il Dream Quest Images<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 170</ref>. a Disney Development Company viene fusa con Walt Disney Imagineering al fine di unire i servizi nel campo della creazione, progettazione, pianificazione immobiliare e di gestione dei vari progetti sotto un unico nome<ref name=":19" />, ''Rummell'' ne diventò il [[Amministratore delegato|CEO]]<ref name=":20" />. La Walt Disney Company e la [[McDonald's]] il 23 maggio firmarono un contratto in esclusiva internazionale per giocattoli Disney offerti in [[Happy Meal]]s<ref name=":24">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1997%2FDisneyfactbook.pdf|titolo=« Disney Factbook 1997 - Disney Through the Decades »|p=5}}</ref>. Il 1° luglio 1996, un ESPN Club apre al [[Walt Disney World Resort]], poi rinominato ESPN Zone.
[[File:New York New Amsterdam Theatre 2003.jpg|miniatura|Il [[New Amsterdam Theatre]] a [[Broadway]], [[New York]].
Dal [[1993]] gestito dalla '''Walt Disney Theatrical Productions'''
]]Nel febbraio [[1996]], con il successo del parco in Florida e l'acquisto totale di Gorda Cay, isola privata delle Bahahams ad acesso esclusivo delle crociere disney ora nota come Castaway Cay, venne fondata la società controllata per la gestione delle crociere, la [[Disney Cruise Line]]<ref name=":19" />. Nel corso del 1996, la Disney inglobò lo studio Jumbo Pictures<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Farchive.sesameworkshop.org%2Faboutus%2Fpressroom%2Fpresskits%2Fpinkypress%2Fpdf%2Fproduction_bios.pdf|titolo=« Pinky Dinky Doo - Production Bios »|accesso=27 gennaio 2010}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Fwdig%2Fnews_release%2F2000%2F2000_10_02_a.html|titolo=« Last Minute Book Reports »|accesso=27 gennaio 2010}}</ref>e il Dream Quest Images<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 170</ref>. a Disney Development Company viene fusa con Walt Disney Imagineering al fine di unire i servizi nel campo della creazione, progettazione, pianificazione immobiliare e di gestione dei vari progetti sotto un unico nome<ref name=":19" />, ''Rummell'' ne diventò il [[Amministratore delegato|CEO]]<ref name=":20" />. La Walt Disney Company e la [[McDonald's]] il 23 maggio firmarono un contratto in esclusiva internazionale per giocattoli Disney offerti in [[Happy Meal]]s<ref name=":24">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1997%2FDisneyfactbook.pdf|titolo=« Disney Factbook 1997 - Disney Through the Decades »|p=5}}</ref>. Il 1° luglio 1996, un ESPN Club apre al [[Walt Disney World Resort]], poi rinominato ESPN Zone.
 
Il [[24 febbraio]] [[1997]], la Disney firmò un accordo con la [[Pixar Animation Studios|Pixar]] per co-produrre cinque film d'animazione completamente in grafica computerizzata<ref name=":24" /> e per l'acquisto da parte della Disney del 5% del capitale di Pixar<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 439</ref>. Il 3 aprile 1997, la Disney entrò grazie alla [[Bolla delle dot-com]] nel capitale della Starwave Corporation, una società specializata in software multimediali<ref name=":25">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1997%2FDisneyfactbook.pdf|titolo=« Disney Factbook 1997 - Disney Through the Decades »|pagina=6}}</ref>. Il 4 aprile vendette i quattro giornali acquistati con la Capital Cities alla Knight Ridder per 1,65 miliardi di dollari [[Dollaro statunitense|USD]]<ref name=":25" />. Nell'aprile 1997, la Disney scinsse il suo contratto con [[Cinergi Pictures]] e compòa la maggior parte dei film nel loro catalogo<ref>Dave Smith,{{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 104-105</ref>. Il 21 luglio Disney acquistò l'etichetta musicale indipendente Mammoth Records<ref name=":25" />. Nel mese di settembre Disney acquistò la catena Classic Sports Network che diventerà l'[[ESPN Classic]]<ref name=":25" /> e dovette pagare alla Marsu B. V., detentrice dei diritti di ''[[Marsupilami]]'',  una penale per inadempienza del contratto<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=ANN W.|cognome=O'NEILL|url=http://articles.latimes.com/1997/sep/28/local/me-37167|titolo=Mickey's Masters Killed Fellow Cartoon Critter, Judge Rules|pubblicazione=Los Angeles Times|data=1997-09-28|accesso=2017-12-17}}</ref>. Il [[2 dicembre]] [[1997]] Disney pubblicò il suo primo [[DVD]].
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In questo stesso anno finì la causa tra Katzenberg e la Disney che riguardava il pagamento del 2% dei profitti generati dai film e dalle produzioni televisive la cui produzione era iniziata quando era ancora a capo del Disney studio, in quanto le parti decisero di accordarsi sulla cifra, su cui però fu posto un accordo di riservatezza.<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Bernard|cognome=Weinraub|url=https://www.nytimes.com/1997/11/11/business/disney-and-katzenberg-reach-pact-on-lawsuit.html|titolo=Disney and Katzenberg Reach Pact on Lawsuit|pubblicazione=The New York Times|data=1997-11-11|accesso=2017-12-19}}</ref><ref name=":31" />
 
[[File:New York New Amsterdam Theatre 2003.jpg|miniatura|Il [[New Amsterdam Theatre]] a [[Broadway]], [[New York]].
Nel 1998 l'azienda, finora divisa tre parti chiamate Broadcasting, Creative Content e Parks and Resorts, venne riorganizzata in cinque divisioni: Disney Media Networks, Walt Disney Studios Entertainment, Walt Disney Parks and Resorts, Disney Consumer Products e Walt Disney Internet Group (WDIG). Nel frattempo, il 19 giugno 1998 le quote sono frazionate al ritmo di tre per una (triplicando le quote di partecipazione)<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F2001%2Ftwdc_factbook_2001.pdf|titolo=« Disney Factbook 2001 - Chronology »|p=35}}</ref>. La divisione dei prodotti di consumo proveniente dall'ex-Creative Content conteneva tutte le produzioni fossero esse film, televisive, per computer o per la stampa. Il [[1º gennaio|1° gennaio]] [[1998]], la prima delle due navi della [[Disney Cruise Line]], la [[Disney Magic]], fu consegnata ed entrò in servizio il 30 luglio 1996<ref name=":26">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1998%2Fyear_in_review.htm|titolo=« Disney Factbook 1998 - Key Dates »|pagina=3}}</ref>. L'8 gennaio, il primo McDonald aprì a Downtown Disney Marketplace<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 339</ref>(la zona commerciale del [[Walt Disney World Resort]]). 18 giugno 1998, la Disney annunciò l'intenzione di acquistare il 43% di Infoseek<ref name=":26" />. Il 12 luglio, una ESPN Zone aprì a [[Baltimora]]<ref name=":26" />. L'acquisto di Infoseek si concluse il 18 Novembre 1998 in cambio dell'acquisto di Starwave da parte della Infoseek<ref name=":28">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1999%2Ffactbook99.pdf|titolo=« Disney Factbook 1999 - year in Review »}}</ref>. Il 20 dicembre si tenne la prima del [[The Lion King (musical)|''The Lion King: il musical'']] in [[Giappone]] e ciò segnò la nascita di Walt Disney Theatrical Productions<ref name=":28" />.
Dal [[1993]] gestito dalla '''Walt Disney Theatrical Productions'''
]]Nel 1998 l'azienda, finora divisa tre parti chiamate Broadcasting, Creative Content e Parks and Resorts, venne riorganizzata in cinque divisioni: Disney Media Networks, Walt Disney Studios Entertainment, Walt Disney Parks and Resorts, Disney Consumer Products e Walt Disney Internet Group (WDIG). Nel frattempo, il 19 giugno 1998 le quote sono frazionate al ritmo di tre per una (triplicando le quote di partecipazione)<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F2001%2Ftwdc_factbook_2001.pdf|titolo=« Disney Factbook 2001 - Chronology »|p=35}}</ref>. La divisione dei prodotti di consumo proveniente dall'ex-Creative Content conteneva tutte le produzioni fossero esse film, televisive, per computer o per la stampa. Il [[1º gennaio|1° gennaio]] [[1998]], la prima delle due navi della [[Disney Cruise Line]], la [[Disney Magic]], fu consegnata ed entrò in servizio il 30 luglio 1996<ref name=":26">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1998%2Fyear_in_review.htm|titolo=« Disney Factbook 1998 - Key Dates »|pagina=3}}</ref>. L'8 gennaio, il primo McDonald aprì a Downtown Disney Marketplace<ref>Dave Smith, {{Cita|Disney A to Z: The Updated Official Encyclopedia}}, <abbr>p.</abbr> 339</ref>(la zona commerciale del [[Walt Disney World Resort]]). 18 giugno 1998, la Disney annunciò l'intenzione di acquistare il 43% di Infoseek<ref name=":26" />. Il 12 luglio, una ESPN Zone aprì a [[Baltimora]]<ref name=":26" />. L'acquisto di Infoseek si concluse il 18 Novembre 1998 in cambio dell'acquisto di Starwave da parte della Infoseek<ref name=":28">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F1999%2Ffactbook99.pdf|titolo=« Disney Factbook 1999 - year in Review »}}</ref>. Il 20 dicembre si tenne la prima del [[The Lion King (musical)|''The Lion King: il musical'']] in [[Giappone]] e ciò segnò la nascita di Walt Disney Theatrical Productions<ref name=":28" />.
 
Il 1° gennaio 1999, la seconda nave della [[Disney Cruise Line]] viene battezata, la [[Disney Wonder]], e il 15 agosto avviene il primo viaggio. Il 25 febbraio, il presidente dell [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]] [[Bob Iger|Robert Iger]] diventò anche capo della nuova filiale della Walt Disney International<ref name=":28" />. Il 10 maggio 1999, la Disney riorganizzò la sua divisione editoriale: Buena Vista Publishing Group diventò Disney Publishing Worldwide, parte della Disney Consumer Products, mentre la Hyperion Books divenne una filiale di [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]]<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Ffindarticles.com%2Fp%2Farticles%2Fmi_m0BDW%2Fis_19_40%2Fai_54616747%2F|titolo=Disney Reorganizes Buena Vista, Hyperion Publishing}}</ref>. Nell'agosto del 1999 la WDIG acquistò il 60% del sito Soccernet (oggi chiamato ESPNsoccernet) dal [[Daily Mail]]<ref name=":29">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fwww.theregister.co.uk%2F2000%2F08%2F03%2Fdisney_buys_out_rest%2F|titolo=« Disney buys out rest of Soccernet »}}</ref> e vendette Fairchild Publications, l'ultima parte rimasta non strategicamente importane di Capital Cities, alla Advance Publications<ref name=":28" />.
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Nel [[2000]], la Disney sciolse gli studios Pictures Jumbo, ma continuò ad acquistare e distribuire in serie i prodotti attraverso ''Cartoon Pizza''. A giugno vendette Ultraseek Corporation per 153 [[Milione|milioni]] di [[Dollaro statunitense|dollari]] a Inktomi<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Ffindarticles.com%2Fp%2Farticles%2Fmi_m0EIN%2Fis_2000_June_8%2Fai_66800892|titolo=« Inktomi to Acquire Ultraseek Corporation »}}</ref>. Il 3 agosto, WDIG acquistò il restante 40% di Soccernet<ref name=":29" /> e in ottobre lanciò, in collaborazione con il sito [[eBay]], le ''Disney Auctions''. Nel mese di settembre, la Disney si lancia una società con capitale di rischio e fonda la Steamboat Ventures.Nella primavera del 2001, la Disney cedette la sua partecipazione a [[Eurosport]] per 93 milioni di dollari. In questo stesso anno [[Bob Iger|Robert Iger]] divenne presidente e direttore operativo della compagnia.<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http://corporate.disney.go.com/investors/fact_books/2003/2003_factbook.pdf|titolo=Wikiwix's cache|sito=archive.wikiwix.com|accesso=2017-12-19}}</ref>[[File:Disney Store at Ikspiari.jpg|miniatura|Il [[Disney Store]] di [[Tokyo Disneyland]].]]Gli [[Attentati dell'11 settembre 2001|attacchi terroristi dell'11 settembre 2001]] rallentarono il settore del turismo in tutto il globo e quindi la divisione Parks & Resort ne risentì. Sempre in questo periodo,per risolvere il problema della ''ABC'', ''Disney'' cercò di espandere il canale: il 24 ottobre si concretizzò l'acquisto della Fox Family Worldwide, rinominata [[ABC Family]],<ref name=":30">{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F2001%2Ftwdc_factbook_2001.pdf|titolo=« Disney Factbook 2001 - Chronology »|accesso=24 gennaio 2010}}</ref> (ottenendo anche il controllo di [[Jetix]], assorbita nel 2008<ref>{{Cita news|lingua=en|url=https://www.cbsnews.com/news/disney-buying-rest-of-jetix-kids-tv-channel-in-europe/|titolo=Disney Buying Rest Of Jetix Kids TV Channel In Europe|accesso=2017-12-19}}</ref>) per 5,3 miliardi di USD<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fwww.saban.com%2Fhtml%2Fpress%2F010723.html|titolo=« News Corp. and Haim Saban Reach Agreement to Sell Fox Family Worldwide to Disney for USD5.3 Billion »|accesso=19 febbraio 2009}}</ref> dopo una lunga trattativa con [[Haim Saban]] e la [[News Corporation]]. In concomitanza iniziò una campagna di ristrutturazione delle sue attività di distribuzione televisiva: il numero di canali Disney e delle partecipate, ebbe un'improvvisa impennata. [[ABC (Stati Uniti d'America)|ABC]], [[Disney Channel]] e [[ESPN]] passarono da un canale nazionale a molteplici e distribuiti in vari paesi. A novembre la Disney acquistò la Baby Einstein Company<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http%3A%2F%2Fcorporate.disney.go.com%2Finvestors%2Ffact_books%2F2003%2F2003_factbook.pdf|titolo=« The Walt Disney Company's Fact Book 2003 »}}</ref>. Successivamente acquisì il catalogo di [[Saban Entertainment]].
 
Il [[1º aprile]] [[2002]] ''Disney'' vendette tutti i [[Disney Store]] giapponesi all'OLC, che controllava [[Tokyo Disneyland]], per 51 milioni di [[Dollaro statunitense|USD]]. Il 12 giugno, la Disney firmò una [[Partenariato|partnership]] per 1 miliardo di USD com OMD, una controllata di [[Omnicom Group|Omnicom]], per la distribuzione della [[pubblicità]].[[File:Hkdisney entrance.jpg|miniatura|L'ingresso di ''Hong Kong Disneyland Resort'', aperto nel settembre 2005.]]
 
Il 24 marzo 2003, Disney e [[JPMorgan Chase|Bank One]] collaborarono per creare negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] una carta di credito [[Visa]],<ref>{{Cita news|lingua=en-US|url=https://thewaltdisneycompany.com/disney-bank-one-and-visa-form-strategic-alliances/|titolo=Disney, Bank One And Visa Form Strategic Alliances - The Walt Disney Company|pubblicazione=The Walt Disney Company|data=2002-06-04|accesso=2017-12-19}}</ref>con la quale era possibile raccogliere punti da spendere nel merchandising e in biglietti per i parchi ''Disney .''<ref>{{Cita news|lingua=en-US|nome=Janet Kidd|cognome=Stewart|url=http://www.chicagotribune.com/business/chi-0303050323mar05-story.html|titolo=Bank One unveils Disney reward card|pubblicazione=chicagotribune.com|accesso=2017-12-19}}</ref> In maggio veniva annunciato che il numero di visitatori dei Disney Store era stato superato da quello delle persone nei suoi parchi a tema e che, quindi, varie opzioni erano allo studio, compresa la vendita delle boutique del Nord America e quelle europee. Il 21 maggio, la Disney vendette i Los Angeles Angels of Anaheim per 180 milioni di dollari a ''Arte Moreno'', un finanziere di [[Phoenix]]. Alla fine di settembre del 2003, la Disney lanciò un canale on-demand chiamato MovieBeam, che utilizzava un [[Decoder (elettronica)|decoder]] dedicato.
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Il 17 febbraio la Disney acquistò, per 68 milioni di USD, i diritti del catalogo di [[Bear nella grande casa blu|''Bear nella grande casa blu'']] e dei [[Muppet|''Muppets'']] <ref>{{Cita news|lingua=en-GB|url=http://www.independent.co.uk/news/business/news/disney-buys-muppets-as-bid-prospect-fades-69711.html|titolo=Disney buys Muppets as bid prospect fades|pubblicazione=The Independent|data=2004-02-18|accesso=2017-12-19}}</ref>. Questi ultimi verranno comprati in maggio alla [[Jim Henson Productions]], portando alla creazione di una nuova filiale: la Muppets Holding Company, proprietà della Disney Consumer Products. Nel novembre 2004, la Disney comprò le azioni della società CrossGen Comics specializzata in [[Fumetto|fumetti]] [[Fantasy]]. La vendita dei Disney Stores del Nord America a The Children's Place fruttò alla Disney 100 milioni di dollari. 
 
Il 25 febbraio 2005, la Disney annunciò l'intenzione di vendere ''Mighty Ducks of Anaheim'' a [[Henry Samueli]].<ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http://adisney.go.com/adownload/investorrelations/disney_fb05.pdf|titolo=Fact Book - 2005|sito=archive.wikiwix.com|lingua=en|p=54|accesso=2017-12-19}}</ref> Il mese successivo cedette il controllo di [[Dimension Films]] ai fratelli Weinstein, mantenendo tuttavia il marchio [[Miramax Films|Miramax]] e i cataloghi Miramax e Dimension Films. I due fratelli, poco dopo, crearono [[The Weinstein Company]], mentre Miramax diventò una delle etichette Buena Vista Entertainment. <ref>{{Cita web|url=http://archive.wikiwix.com/cache/?url=http://adisney.go.com/adownload/investorrelations/disney_fb05.pdf|titolo=Fact Book - 2005|sito=archive.wikiwix.com|lingua=en|p=37|accesso=2017-12-19}}</ref>[[File:Hkdisney entrance.jpg|miniatura|L'ingresso di ''Hong Kong Disneyland Resort'', aperto nel settembre 2005.]]
 
Il 20 giugno 2005, la vendita di Mighty Ducks viene finalizata e la Disney riceve 26 milioni di USD, ciò implicò, dopo la vendita nel 2003 degli [[Los Angeles Angels|Anaheim Angels]], lo scioglimento della controllata ''Anaheim Sports''. Il 23 giugno, Disney Consumer Products fermò la ricerca di un acquirente per i Disney Store europei. Il 28 giugno tre podcast ([[ABC News]], Disney Online e ESPN.com) furono lanciati su [[iTunes]] a seguito di un contratto tra Disney e l'[[Apple]]. Inoltre verso la fine dell'anno verranno rilasciati sulla piattaforma gli episodi delle serie della ABC e di Disney Channel. Il 6 luglio venne annunciata la creazione di servizi di [[telefonia mobile]] con Disney Mobile e Mobile ESPN.com. Ad agosto vennero create le linee [[Little Einsteins]], un gamma di prodotti per 3-8 anni, e [[Disney Fairies]], con l'uscita del libro Fairy Dust and the Quest for the Egg; mentre le bevande per bambini associate ai personaggi Disney vennero annunciate il 10 settembre, grazie a un contratto di licenza con la società britannica Calypso Soft Drinks. La gamma di mobili Indesign Disney costruiti in [[masonite]] viene lanciata in eslusiva per [[Home Depot]]. 
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[[File:Pixaranimationstudios.jpg|miniatura|cancello d'ingresso degli studios [[Pixar Animation Studios|Pixar]].]]
Il [[7 ottobre]] 2005, Disney vendette il magazine Discover per 13 milioni di USD. Il 19 ottobre 2005, WDIG aquista Living Mobile, un editore tedesco di videogiochi con sede a [[Monaco di Baviera]] e [[Praga]]. Il [[1º novembre|1° novembre]] la stampa annunciò che la Disney era intenzionata ad acquistare la [[Pixar Animation Studios|Pixar]] invece di rinnovarne il contratto in esclusiva. Il 23 novembre, le azioni della società italiana [[Mondo TV]] crebbero del 3% a causa delle voci di una possibile acquisizione da parte della Disney. Nella stessa data Disney cedette la propria partecipazione in un canale via cavo spagnolo per 57 milioni di USD. L'8 dicembre 2005, la Disney e la sua divisione per la distribuzione la [[Walt Disney Studios Home Entertainment]] annunciarono che avrebbero sostenuto il formato [[Blu-ray Disc|Blu-ray.]]
 
[[File:Bob Iger crop.jpg|miniatura|Robert Iger alla premiere de ''Disney's World of Color''(un spettacolo messo in scena nei parchi Disney) al Disney California Adventure Park.(Giugno 2010)]]
Il [[3 gennaio]] [[2006]], il Disney-ABC Cable Network Group creò nuovi servizi video on-demand per via di un contratto con Verizon Communications. Il 24 gennaio 2006, Disney annunciò un'operazione per acquistare Pixar per circa 7,4 miliardi di dollari, la metà dei quali in azioni. Il tasso di scambio tra i valori delle azioni Disney e quelle Pixar è di 2,3 a favore della Disney. A quel tempo Steve Jobs (fondatore di Apple) era CEO di Pixar e azionista del 50,6% del capitale della società. Il 6 Febbraio 2006, durante la pubblicazione dei risultati trimestrali, si annunciò la fusione delle stazioni radio ABC e Citadel Broadcasting in Citadel Communications, realtà guidata da Citadel, ma posseduta per il 52% da Disney. L'importo della transazione sarà pari a 2,7 miliardi di dollari spesi dalla Disney.
 
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Il [[1º giugno|1° giugno]] 2006 la Disney lanciò Disney Jeans in [[India]] per poi diffonderla nei mercati [[Asia|dell'Asia]] e dell'[[Europa]]. Il 9 giugno, la Disney firmò diversi accordi per vendere frutta contrassegnata dal marchio Disney in catene commerciali europee: in Inghilterra, [[Tesco]] vendeva mandarini, mele e banane; in Francia [[Carrefour]] offriva mini pomodori; in Germania [[Metro (azienda)|Metro AG]] vendeva mini banane. Il 21 giugno, ESPN e ABC ottennero i diritti per i sucessivi 10 anni per la messa in onda dei 110 incontri a cadenza anunuale della [[Big Ten Conference]] fino al 2017. Nel mentre George Mitchell confermava di essere occupato con i funzionari della città di [[Shanghai]] per aprire un secondo parco in Cina che, secondo lui, non avrebbe avuto alcuna influenza sull'affluenza al parco di Hong Kong. Il 28 luglio 2006, la Disney annunciò l'acquisizione dell'indiana [[Hungama TV]] per 30 milioni di dollari e l'acquisto del 14,9% di UTV Software Communications a 15 milioni, entrambe specializzate in programmi televisivi, film d'animazione e film [[Bollywood|Bollywoodiani]]. Il 4 agosto 2006 ESPN ottenne i diritti di trasmissione delle 29 partite annuali della [[Major League Soccer]] fino al 2014.
 
Il 22 novembre 2006, la Disney firmò un accordo con [[Comcast]] che prevedeva da un lato l'acquisizione da parte di Comcast del 40% di [[E! Entertainment Television]] per 1,23 miliardi di dollari, dall'altra la licenza di trasmettere nel servizio video on-demand di Comcast i prodotti Disney, tra i quali quelli della [[Walt Disney Pictures]], della [[Touchstone Pictures]] e [[Miramax Films]].<ref>{{Cita web|url=http://corporate.comcast.com/news-information/news-feed/comcast-and-the-walt-disney-company-announce-long-term-comprehensive-distribution-agreements-securing-carriage-for-disney-media-networks-products-and-services|titolo=Comcast And The Walt Disney Company Announce Long-Term Comprehensive Distribution Agreements Securing Carriage for Disney Media Networks' Products and Services|sito=corporate.comcast.com|lingua=en|accesso=2017-12-20}}</ref> Lo stesso giorno, la Disney annunciava l'estensione a tutti i continenti del suo contratto (precedentemente presente solo in Nord America) con l'azienda di scarpe [[Crocs]] per la vendita di scarpe sportive Crocs Disney. Il 5 dicembre 2006, ESPN international prese il controllo del canale europeo NASN dedicato allo sport americano per 80 milioni di USD, ribattezzato [[ESPN America]].[[File:Bob Iger crop.jpg|miniatura|Robert Iger alla premiere de ''Disney's World of Color''(un spettacolo messo in scena nei parchi Disney) al Disney California Adventure Park.(Giugno 2010)]]Nel febbraio [[2007]], [[Verizon Wireless]] offrì il servizio ESPN Mobile e ESPN a MediaFLO mobile TV della [[Qualcomm]]. Il 6 febbraio 2007, la Disney fuse tutte le sue società nel campo della pubblicità per bambini e le famiglie di tutti i settori (televisione, Internet, radio e stampa) in un unico gruppo, chiamato Disney Media Advertising Sales and Marketing Group . Buena Vista Games diventò [[Disney Interactive Studios]]. Il [[19 marzo]] 2007 il Walt Disney Internet Group acquisì un secondo fornitore di contenuti telefonici portatili in Cina la Enorbus per 20 milioni. Il 25 aprile 2007, la stampa annunciò la possibile soppressione a partire da maggio 2007 del marchi Buena Vista a favore di quello Disney a causa di una politica sulla semplificazione dei marchi della Walt Disney Company promossa da Robert Iger. L'8 maggio 2007, la [[Walt Disney Records]], Disney Elettronica e  Walt Disney Internet Group si associarono per offrire la possibiltà di scaricare da Disneymixcentral.com un catalogo per un lettore MP3.
 
Nel febbraio [[2007]], [[Verizon Wireless]] offrì il servizio ESPN Mobile e ESPN a MediaFLO mobile TV della [[Qualcomm]]. Il 6 febbraio 2007, la Disney fuse tutte le sue società nel campo della pubblicità per bambini e le famiglie di tutti i settori (televisione, Internet, radio e stampa) in un unico gruppo, chiamato Disney Media Advertising Sales and Marketing Group . Buena Vista Games diventò [[Disney Interactive Studios]]. Il [[19 marzo]] 2007 il Walt Disney Internet Group acquisì un secondo fornitore di contenuti telefonici portatili in Cina la Enorbus per 20 milioni. Il 25 aprile 2007, la stampa annunciò la possibile soppressione a partire da maggio 2007 del marchi Buena Vista a favore di quello Disney a causa di una politica sulla semplificazione dei marchi della Walt Disney Company promossa da Robert Iger. L'8 maggio 2007, la [[Walt Disney Records]], Disney Elettronica e  Walt Disney Internet Group si associarono per offrire la possibiltà di scaricare da Disneymixcentral.com un catalogo per un lettore MP3.
 
Per completare per la sua offerta nel settore sport, ESPN comprò il più famoso sito internet a tema [[cricket]], ''Cricinfo.com'', della Wisden Group, rinominato ''ESPNCricinfo.com'', e il sito di rugby ''Scrum.com.'' Il [[1º agosto|1° agosto]] Disney acquistò il sito per bambini ''Club Penguin'' per 350 milioni di USD. Disney annunciò novità per i parchi: il Disney-MGM Studios sarebbero divenuti [[Disney's Hollywood Studios]]; un nuovo Disney Vacation Club sarebbe sorto su un area di 8.5 ettari, con 800 camere nel 2011 alle [[Hawaii]] , sull'Isola [[Oahu]] chiamato Ko Olina Resort. Il 13 ottobre 2007 il marchio Disney Garden offriva frutta e verdura "selezionati per aiutare le famiglie a far crescere i loro figli con cibi buoni per la salute".