Enrico Scuri: differenze tra le versioni

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Nel [[1862]] fu nominato socio onorario dell'Accademia di Brera, anche se cominciò ad essere coinvolto in alcune polemiche che lo ritenevano esponente di una scuola artistica ormai inadeguata allo spirito artistico emergente, che vedeva il verismo ed il realismo avanzare in contrapposizione al classicicmo di cui lo Scuri era esponente.
 
Continuò comunque la sua attività presso l'accademia cittadina, insegnando pittura alle cosiddette ''nuove leve'', tra cui si distinsero il valtellinese [[Giovanni Gavazzeni]] e [[Ponziano Loverini]], da molti ritenuto il suo erede in ambito artistico.
Morì nel maggio del [[1884]] dopo una breve malattia, lasciando la direzione della suolascuola di pittura, mantenuta per circa 43 anni, allo stesso Loverini.
 
Il suo stile comunque continuò dapprima grazie alla mano della figlia Selene, discreta pittrice, ed in seguito nella persona nel di lei figlio ''Giovan Battista Galizzi''.