Publio Sulpicio Rufo (pretore 48 a.C.): differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Publio Sulpicio Rufo era probabilmente il figlio dell'omonimo [[Publio Sulpicio Rufo|tribuno della plebe]] dell'[[88 a.C.]]. Dal [[55 a.C.]] egli fu uno dei ''[[legatus legionis|legati]]'' di [[Gaio Giulio Cesare]] durante la [[conquista della Gallia]], almeno fino al 50 a.C.. Ebbe il compito di proteggere il porto da cui partiva la [[marina militare romana|flotta romana]] durante la [[Spedizioni cesariane in Britannia|prima invasione della Britannia]] del 55 a.C.<ref name="LegatuslegionisSulpicius">{{cita|Cesare, ''De bello gallico''|IV, 22.6}}.</ref> Alla fine del [[52 a.C.]] pose i suoi ''[[hiberna]]'' (accampamento militare invernale) con il suo esercito nel territorio degli [[Edui]].<ref>{{cita|Cesare, ''De bello gallico''|VII, 90.7}}.</ref>
 
Con la primavera del [[46 a.C.]], Publio Sulpicio ottenne la provincia dell<nowiki>'</nowiki>''[[Illyricum]]''. Qui sembra che, durante il suo mandato di un solo anno, si sia scontrato contro le popolazioni dei ''Delamtae''.<ref>{{cita|Bellum Africum|10}}</ref> L'anno successivo (45 a.C.) venne sostituito da [[Publio Vatinio]] come [[proconsole]].<ref>{{cita|Wilkes 1969|p. 43}}.</ref>