Rufio Postumio Festo (console 472): differenze tra le versioni

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In seguito Festo fu coinvolto nella disputa tra Chiesa d'Occidente e d'Oriente riguardo l<nowiki>'</nowiki>''[[Henotikon]]'', il documento promulgato da Zenone nel [[483]] e mai accettato dai papi. Nel [[497]] [[papa Anastasio II]] e Teodorico inviarono una delegazione, comprendente Festo, alla corte di Anastasio I: il primo con una proposta volta a ricomporre la rottura seguita all'''Henotikon'', il secondo per ottenere un ulteriore riconoscimento dei diritti del re degli Ostrogoti sull'Italia, con la concessione di poter indossare le vesti regali. Giunto a corte, Festo convise l'imperatore di poter far accettare a papa Anastasio il controverso documento, in quanto al papa stava soprattutto a cuore l'unità della Chiesa. Festo partì quindi per Roma avendo preso l'impegno di convincere il papa a recedere dalla sua posizione, ma non ebbe modo di mantenere l'impegno, in quanto al suo arrivo trovò Anastasio morto ([[498]]).
 
Venne allora eletto papa [[papa Simmaco|Simmaco]] ([[22 novembre]]), che era schierato contro gli interessi dell'imperatore d'Oriente e contro l'accettazione dell'''Henotikon''; Fausto e alcuni membri dell'aristocrazia senatoriale, più vicini alle posizioni dell'imperatore, immediatamente elessero un secondo papa, [[Antipapa Laurenzio|Lorenzo]], da contrapporre a Simmaco. La situazione si trascinò a lungo, con sinodi e processi, finché nel [[506]] Teodorico riconobbe l'innocenza di Simmaco rispetto alle acccuse mossegli, e ordinò a Festo e ai suoi partigiani di riconsegnargli il controllo di [[Roma]].
 
== Bibliografia ==